logo-bisceglieMartina travolta, match chiuso già nel secondo quarto


Ambrosia Bisceglie-Martina 86-56

Ambrosia Bisceglie: Stella 13 (1-4, 2-3), Torresi 18 (7-9, 1-3), Scarponi 13 (1-3, 2-5), Drigo 14 (2-2, 2-3), Orlando 6 (3-4), Falcone 8 (3-3, 0-1), Abassi 7 (2-2, 0-1), Cema 7 (1-3, 0-1), Vitanostra, Galantino. Allenatore: Pasquale Scoccimarro.
Martina: Di Marco 13 (2-6, 2-3), Bruno 12 (4-8, 0-2), Mastroianni 8 (4-9, 0-3), Schiano 12 (6-12, 0-7), Salvadori 4 (2-5), Nwokoye 4 (2-3), Marchisio 3 (0-4, 1-4), Camassa (0-1), Caroli, Niso. Allenatore: Aldo Russo.
Arbitri: Marco Catani di Pescara, Simone Patti di Montesilvano.
Parziali: 23-19; 42-29; 63-36.
Note: spettatori 800. Usciti per cinque falli: Salvadori, Nwokoye. Tiri da due: Bisceglie 20-30, Martina 20-48. Tiri da tre: Bisceglie 7-17, Martina 3-19. Tiri liberi: Bisceglie 25-32, Martina 7-9. Rimbalzi: Bisceglie 38 (30+8, Drigo 11), Martina 24 (13+11, Schiano 6). Assist: Bisceglie 17 (Stella 6), Martina 7 (Di Marco 4).

Con una prova convincente, soprattutto sul piano dell’intensità difensiva, l’Ambrosia Bisceglie ha trovato il modo migliore di riscattare la sconfitta di Maddaloni e riallacciare senza indugi il feeling con la vittoria. Sul parquet del PalaDolmen i nerazzurri allenati da Pasquale Scoccimarro hanno dominato il confronto con Martina, relegando gli avversari a comprimari di una sfida a senso unico.

Il contraccolpo psicologico della prima battuta d’arresto stagionale sembra essere stato assorbito dal team biscegliese col giusto atteggiamento, in particolare sul lato del campo in cui bisogna difendere il proprio canestro. Con Giovanni Gambarota ancora fermo a causa della frattura di due ossa del metacarpo della mano destra la formazione di casa ha proposto uno starting five collaudato nel quale è emersa in fretta la grande voglia di rivalsa del capitano Mauro Torresi. La guardia marchigiana ha colpito ripetutamente la sua ex squadra nella prima frazione, toccando per primo la doppia cifra durante la gara con una bella serie di canestri dalla media distanza.

Martina ha tenuto per poco più di un quarto; un canestro dell’under Santiago Bruno ha dato agli ospiti il minimo svantaggio (26-21 al 13°) ma da quel momento in poi Bisceglie ha cominciato a far male col pressing, forzando il giovane team della Valle d’Itria a prendere tiri negli ultimi secondi dell’azione: 14-2 in quattro giri di lancette il frutto del lavoro compiuto dall’Ambrosia per una situazione già in controllo a tre minuti dall’intervallo (40-23).

La vicecapolista del girone D di Serie B ha piazzato nel terzo periodo il break che ha chiuso i conti con largo anticipo, un 11-1 che ha definitivamente allontanato le due squadre. La gara è progressivamente scesa di ritmo e nel quarto parziale Martina, dopo aver momentaneamente ridotto lo scarto sul -18 (69-51 al 36°), ha ceduto ancora fino al -30 della sirena finale.

Quattro atleti in doppia cifra per punti realizzati, con Mathias Drigo in doppia-doppia, per un’Ambrosia che ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di detenere le sorti del proprio destino. Evitare cali di concentrazione troppo lunghi nell’arco dei 40 minuti appare la chiave di volta attaverso cui nessun obiettivo può essere precluso a Ivan Scarponi e compagni, specie se le conseguenze di una maggiore attenzione sono positive come l’incassare appena 56 punti.

 

 

 

UFFICIO STAMPA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo