A confronto due squadre giovani, dalle caratteristiche simili e con lo stesso bottino di punti (8) conquistato nelle prime dieci giornate di campionato. Due formazioni che però stanno vivendo periodi di forma differenti: la Consum.it Virtus Siena, dopo le difficoltà esibite nelle prime giornate (4 punti in otto giornate), proviene da due brillanti successi. Il Don Bosco, invece, dopo una partenza sprint (4 successi nelle prime 6 gare) ha inanellato una striscia negativa di 4 sconfitte. Il confronto diretto fra le due formazioni, in programma sabato 8 dicembre alle ore 18 sul campo dei rossoblù senesi (la palestra di viale Sclavo) si preannuncia duro per i rossoblù ospiti che, salvo improbabili miracoli dell’ultima ora dovranno fare a meno del proprio ‘pivottone’ titolare, Luca Passaglia, alle prese con una noiosa fascite plantare. Il centro labronico si trascina il malanno già da alcune settimane ed ora necessita di fermarsi per curare l’antipatico infortunio. Chiamati agli strardinari, dunque, sotto le plance, Benvenuti, Modica e Niccolai. Non è da escludere, durante la partita, il ricorso anche ai 4 piccoli in campo in contemporanea, formula già adottata da coach Andrea Da Prato, domenica scorsa, in occasione della gara persa con la ‘big’ Firenze. Indipendentemente dalla grave assenza di uno dei propri elementi più rappresentativi, il Don Bosco deve cercare di tornare alla vittoria. Il successo in trasferta manca dalla prima giornata (blitz ad Empoli): poi, lontano dal ‘PalaMacchia’ sono giunte 4 sconfitte su 4. E’ una gara delicata, una sorta di match spartiacque. Peraltro nel turno successivo, otto giorni dopo la sfida con la Virtus Siena, i labronici giocheranno, nuovamente in trasferta, contro la fortissima (e imbattuta) capolista Ravenna. Insomma, serve un forte segnale in questo sabato festivo. Serve gettare il cuore oltre l’ostacolo. Serve ritrovare il feeling con il canestro avversario. Serve migliorare le percentuali al tiro, senza ‘tremare’ quando si provano le conclusioni dalla grande distanza. Siena è una buona squadra, forte fisicamente. Società, quella del presidente Fabio Bruttini che – al pari del Don Bosco – riserva grandissime attenzioni al proprio vivaio. Compagine, quella rossooblù allenata da Umberto Vezzosi, che trascinata dalle ‘chiocce’ Alessandri (play-guardia classe ’89) e Colli (lungo classe ’88), può contare su validissimi e giovanissimi elementi, alcuni dei quali protagonisti nelle nazionali juniores. Pericolose le giocate del play Cucco (del ’94), della guardia Bianchi (del ’90), dell’ala Pascolo (del ’93), del play-guardia Imbrò (del ’92) e della guardia Oliva (del ’96). Facile prevedere un match intenso, fra due formazioni alle quali non mancano energie e freschezza. Il Don Bosco deve evitare ingenuità, difendere in modo puntuale (così come effettuato nelle ultime due gare, a Cento ed in casa con Firenze) e mostrare più fiducia nei propri mezzi in fase d’attacco. Con l’assenza di Passaglia, gli altri ‘nove titolari’ (Martini, Modica, Niccolai, Benvenuti, Modica, Mazzantini, Iardella, Mariani e Artioli) sono chiamati a giocare una gara di grande applicazione. E’ arrivato il momento di tirar fuori gli artigli. Arbitreranno Vitaliano Battista e Marco Sestini. La telecronaca andrà in onda, al solito, su TC2 Sport (canale 272 del digitale terrestre), martedì alle 20,30 e alle 24 e poi in replica mercoledì alle 13 e alle 18.