palestrina-basket-logoCESARANO SCAFATI: Sansone, Monacelli 9, Di Capua 19, Mlinar 12, Carrichiello 21, Petrucci 18, Cucco 2, Malpede 2, Sergio 6, Esposito ne. All. Iovino
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Bisconti 9, Rischia 5, Rossi 24, Molinari 14, Pecetta, Pierangeli, Brenda 5, Gagliardo 9, Stirpe, Pozzi 6. All. Lulli
Parziali: 28-23, 53-41, 70-51

Delicata trasferta per Palestrina in casa di una Cesarano in cerca di punti per staccare Maddaloni e Venafro, ultime a un solo successo.
C’è Rischia nonostante lo stato febbrile che lo ha debilitato in settimana, Pierangeli si fa male dopo pochi secondi e Scafati cerca di partire al massimo affidandosi alle mani di Carrichiello che effettivamente è on-fire, dieci punti per l’ala di coach Iovino ma Palestrina tiene botta e trova in Bisconti il tiratore dall’arco imprevisto. Coi punti del pivot si torna in parità (13-13) e soprattutto i campani perdono proprio Carrichiello già in panca con due falli. Palestrina continua nel suo break che tocca la cifra di 0-10, sfruttando anche il bonus raggiunto. La tripla di Rossi del 15-20 sembra l’avvio dell’allungo ma in realtà la Cesarano risponde con un controbreak di 8-0 con la firma di Petrucci. In un primo quarto dalle medie molto alte la guardia di casa chiude lo show con un’altra tripla ed un canestro da due inframmezzati da Rossi con parziale sul 28-23. Troppo morbida finora la difesa arancio verde, entra a referto anche Gagliardo per il -3, ma Monacelli sporca il suo tabellino e ristabilisce il +6. Palestrina non trova continuità e la Cesarano si entusiasmo col canestro di Di Capua (33-25), il distacco aumenta causa tiri liberi in favore dei campani. Al 14° minuto la crisi si fa evidente con Di Capua che incendia la retina dall’arco: +14. E’ il terzo elemento di Iovino a raggiungere la doppia cifra, Gagliardo fa qualcosa segnando da tre e accorciando ma è un lampo nel buio. E’ Molinari l’uomo della reazione, Palestrina nei minuti conclusivi trova punti anche sotto i tabelloni, il guizzo di Gagliardo vale il 43-38. L’antisportivo esagerato a Molinari frena la rincorsa, Scafati ringrazia e ritorna a +15 in un amen, il finale restituisce inerzia a Scafati: 53-41 ringraziando la perla di Rossi.
Che non sia serata appare evidente, Di Capua sfodera una prestazione monstre e porta i suoi sul 60-43. Palestrina non c’è e non da segnali incoraggianti, Lulli chiama un time out disperato ma dopo 24 minuti la sua squadra si ritrova addirittura sotto di 21. Pochissimi a meritare finora la sufficienza, con Brenda che richiamato in campo riesce almeno a rendere meno amaro il finale di quarto: 70-51.
Poco realistica l’ipotesi di una rimonta, con il terzetto Rischia-Pierangeli-Pozzi che per motivi diversi ha finora potuto garantire solo 4 punti. L’antisportivo a Malpede arriva quando Rossi può realizzare il 70-54, si apre anche la chance per il tiro del -13 ma non va e dall’altra parte invece Carrichiello spegne le residue speranze: 73-54. Il passivo si riduce lo stesso con le bombe di Molinari e Rossi, mentre esce dal match anche Carrichiello dopo Di Capua. Situazione che sarebbe positiva per gli ospiti se non fosse per il 73-60 e i pochi minuti a disposizione. A 240 secondi dalla fine Cucco sigla il +15, Sergio allunga ma commette il quinto fallo a sua volta, Rischia trova il primo canestro della serata mentre Molinari fa percorso netto ai liberi: 77-64. Tecnico però a Palestrina, libero infilato e subito tripla di Petrucci, ora Scafati può festeggiare. Raffica di canestri fino all’ultimo secondo ma la sostanza non cambia, finale 89-72.