Cus Torino – Nadirex Pavia 67 – 66

TORINO – Torna sulla terra Pavia dopo tre vittorie consecutive che avevano avuto il merito di riportare tanto entusiasmo nell’ambiente cestistico cittadino. A Torino, nell’anticipo del Pala Ruffini contro il Cus la compagine di Romano Petitti cade all’ultimo secondo per un solo punto di svantaggio, dopo fasi della partita nelle quali aveva anche dominato e sembrava poter portare a casa anche la seconda vittoria di fila in trasferta dopo la prova di Montecatini. Non basta un Politi nuovamente in grande spolvero per piegare la resistenza di una Torino comunque vogliosa di vincere fino all’ultimo, ad ennesima dimostrazione che in questo campionato è possibile perdere e vincere dovunque e contro qualunque avversaria. Meglio per noi che ci godiamo una competizione altamente equilibrata, un po’ meno meglio per gli allenatori che devono ogni volta arrivare al limite delle proprie strategie tattiche per avere la meglio degli avversari, tutti estremamente preparati.

LA CRONACA

Il match si apre con un immediato parziale di 5-0 in favore dei piemontesi, che ci tengono a dimostrare subito chi comanda, ma Pavia ci mette poco a ribaltare la situazione affidandosi a Politi e Degrada, i due uomini chiave per questa squadra, che necessita da loro due prove convincenti per portare a casa l’intera posta in palio. Da questo punto in avanti comincia un botta e risposta tra le due squadre, con Pavia però quasi sempre ad inseguire gli strappi degli avversari, che si rendono protagonisti di un paio di break durante i quali i lombardi appaiono inermi soprattutto in attacco. Anche Tassone si fa vedere, portando il suo consueto contributo di energia e di punti veloci dalla panchina, che in questo frangente consentono ai suoi di agganciare nuovamente il pareggio sull’11-11 e successivamente di portarsi ancora una volta in vantaggio con la tripla del 13-16 che di fatto chiude un primo quarto di alti e bassi per Pavia.

Il secondo quarto sembra poter sorridere ai rossoneri, che ancora una volta si affidano alle prodezze di Politi, e anche quando Torino prova a riavvicinarsi pericolosamente gli ospiti sono bravi a respingere ogni assalto grazie all’assetto “pesante” con Sanlorenzo e Politi assieme. Due lunghi del genere sono la manna dal cielo per ogni tecnico, in quanto oltre a prendere rimbalzi e a reggere più che discretamente il confronto fisico con i pari ruolo hanno a disposizione una tecnica sopraffina e doti di passatori da non sottovalutare. Grazie a loro la Nadirex allunga nuovamente, fino ad arrivare addirittura alla doppia cifra grazie ad un altro tiro in sospensione del solito Sanlorenzo, che si conferma ancora il padrone del secondo quarto per la squadra di coach Petitti. Dopo qualche altra schermaglia anche i secondi dieci minuti si concludono, e vedono una Pavia abbastanza sciolta e fluida in vantaggio di dieci lunghezze sul 27-37.

I primi minuti del terzo parziale sembrano confermare quanto visto fino a quel momento, con gli ospiti a dettare i ritmi e Torino in difficoltà, ma qualche canestro sbagliato di troppo da parte di Pavia riconsegna fiducia ai padroni di casa, che pian piano si riavvicinano grazie alle scorribande di Jean Carlos Canelo, elemento di grande qualità per la categoria e autore di 12 punti per la squadra di coach Alessandro Guidi, che riesce a trovare i propri terminali principali, Davide Raucci in primis, e a tornare sotto fino al meno due (39-41) che mette seriamente paura a Pavia. Quando il match arriva ad avere un solo punto di margine in favore degli ospiti la tensione si può facilmente sentire nell’aria di un Pala Ruffini a dire la verità piuttosto vuoto e riempito per la maggior parte dai cori dei tifosi pavesi accorsi per incitare i propri beniamini, che però subiscono troppo e chiudono  la terza frazione sotto di un punto sul 54-53.

Gli ultimi dieci minuti sono una lotta all’ultimo sangue, tra due squadre che si rifiutano di arrendersi nonostante alcuni limiti tecnici e una pallacanestro giocata a ritmi piuttosto bassi che rendono la partita intensa, ma non un capolavoro per gli amanti del bel gioco. Ad ogni modo è Torino la squadra che sembra averne di più, e come nel primo quarto torna a dettare i ritmi del match allungando sul +4 quando ci si avvia agli ultimi tre minuti di partita. La Nadirex  ha però mostrato in questa prima parte di campionato un cuore grande più di tutti gli ostacoli che le si sono presentati davanti, e con la tripla di Degrada riesce a tornare in vantaggio sul 63-64. Da qui in poi iniziano le fasi salienti della partita, che vedono un altro vantaggio di Pavia grazie alla penetrazione di Tassone, ma a questo punto tutto è nelle mani del Cus, che prima sbaglia un facile contropiede che sembra regalare la vittoria agli ospiti, ma proprio all’ultimo secondo segna il canestro decisivo che gela Pavia e i suoi tifosi, che ci hanno creduto fino all’ultimo ma hanno dovuto cedere a una squadra assolutamente ben organizzata e che ha avuto il merito di non mollare anche nelle situazioni più difficili e quando tutto sembrava compromesso.

TABELLINI

CUS TORINO 67 (D.Fevola 6, E.Persico 4, F.Ficetti 5, D.Liberati 3, D.Raucci 20, A.Chiotti ne, G.Alberti, J.Canelo 12, F.Tuci 8, G.Sodero 9), Rim (31) J.Canelo 8; Ass (12) D.Fevola 4

PAVIA 66 (R.Fossati 5, F.Politi 22, S.Degrada 11, M.Terzaghi 3, D.Cristelli 2, M.Tassone 13, S.Appendini, F.Rossi ne, G.Frontini ne, V.Sanlorenzo 10); Rim (27) F.Politi 12; Ass (11) R.Fossati 6