62290_487339831358651_2059057825_aGli esami non finiscono mai era un motto talmente caro a Eduardo De Filippo che ci costruì una commedia. Ed è una commedia il cui messaggio si sposa perfettamente con la situazione attuale della Pallacanestro Piacentina. Già perché quello che è stato fatto nell’ultimo mese, ossia le quattro vittorie consecutive al termine di prestazioni molto confortanti, non vale più. Quello che adesso conta  è il prossimo responso del  parquet a cominciare da domani quando dopo la pausa per le feste Alessandria verrà a chiudere il girone di andata al Palanguissola (inizio ore 21.00). Una partita dai molti rischi e dalle molte insidie a cominciare dall’incognità di aver dovuto fermare un motore che stava andando a pieni giri.

“Certo – ammette l’allenatore biancorosso Coppeta – eravamo in un momento di ottime prestazioni, ma questa pausa ci ha permesso di recuperare qualche acciacco di qualcuno che nelle ultime partite per problemi fisici non era al meglio della condizione e quindi la consideriamo salutare. Le sensazioni in quest’ottica  sono positive. Inoltre era fondamentale riuscire a lavorare con ritmi alti per mettere quel fieno in cascina che ci deve aiutare a tenere una buona condizione fino alla fine di una stagione che speriamo possa essere la più lunga possibile ed anche questo siamo riusciti a farlo”.

Quindi che Bakery rivedremo contro Alessandria?

“Difficile dirlo, spero che l’ingranaggio sia addirittura maggiormente oliato rispetto a dicembre, ma lo scopriremo solamente durante la partita stessa”.

Alessandria viene da buone partite tanto è vero che è riuscita ad agganciare Montecatini e Piombino in fondo alla classifica. Che tipo di avversario e’?

“Una squadra che non deve essere sottovalutata in nessun modo perché sa esaltarsi ed in quel momento diventa molto difficile da battere. Hanno un roster molto giovane con alcuni giocatori di esperienza che ripeto possono veramente fare male a tutti.  Dovremo essere veramente la migliore Bakery per riuscire a chiudere il girone di andata con una vittoria”.

Il fatto che Alessandria non abbia mai vinto fuori che segnale e’?

“E’ la conferma che la partita di sabato è la più complicata che ci potesse capitare in questo momento, ma sono certo che i miei saranno molto bravi ad avere l’atteggiamento corretto per affrontare questa partita”.

Alessandria e Montecatini in casa di fila, a livello di classifica si può definire un momento decisivo del torneo?

“Deve esserlo, ma non vorrei mai che qualcuno si dimenticasse che siamo solamente quattro punti sopra le ultime. Affrontare di fila in casa due delle squadre posizionate in coda alla classifica ci deve dare il là per poter affrontare il futuro con un occhio alle posizioni davanti rispetto a quelle dietro. Oltre a queste partite non vorrei andare, a fare le tabelle si sbaglia spesso per cui affrontiamo settimana per settimana gli impegni e poi a marzo cominciamo a tirare le prime conclusioni”.

Dove in questo momento la sua squadra ha le maggiori possibilità di miglioramento?

“Nel conservare durante la partita un livello alto di intensità. A volte ancora diminuiamo di colpo la nostra aggressività e questo ci comporta delle ovvie difficoltà a livello difensivo ed offensivo. Questo risultato possiamo ottenerlo solamente con il lavoro settimanale, ossia ricreando negli allenamenti la stessa intensità della partita e migliorando sempre di più la chimica di squadra”.

Palla a due alle ore 21.00 al Palanguissola (5€ ingresso, under 14 non pagano) per scoprire che effetto hanno avuto le feste Natalizie sulla squadra biancorossa.