Pienne PordenoneNelle prime due gare del 2015 il Pienne ha rimediato altrettante sconfitte, ma a preoccupare sono
maggiormente le condizioni fisiche di diversi giocatori biancorossi, alla vigilia di una serie di gare
che potrebbe essere fondamentale per l’obiettivo play-off. La prima vedrà impegnati i biancorossi
domani sera nella gara delle 20:30 al Palacrisafulli, contro il Garcia Moreno Arzignano. I vicentini
occupano il penultimo posto in graduatoria, con due sole vittorie in attivo. Si tratta comunque di una
squadra da non sottovalutare, molto alta e fisica sotto canestro, dove svetta l’ex nazionale azzurro
Camata, centro di 215 centimetri, e con esterni capaci di far male, se trovano la giornata giusta. I
gialloblu allenati da coach Venezia sono reduci da una sconfitta di misura contro la capolista Cento,
quindi quella che aspetta il Pienne sarà una gara da non sottovalutare, viste anche le difficoltà
fisiche degli ultimi giorni. La sa bene la società, che chiama a raccolta i tifosi, invitando i possessori
di abbonamento intero a portare un amico con un solo euro in più.
Le ultime notizie dall’infermeria biancorossa sono comunque positive, nessuno degli infortuni si è
rivelato particolarmente grave. La speranza è di recuperare Varuzza, Palombita e Zambon per la
partita di domani.
Chiediamo a Vittorio Visentin, l’uomo del momento in casa Pienne, di presentarci Arzignano,
squadra da lui già incontrata anche lo scorso anno con Padova:
“Sarà dura, innanzitutto dovremo fare la conta dei sopravvissuti a questo periodo nero di infortuni,
anche perché queste gare ravvicinate non aiutano i recuperi. Arzignano è una squadra con
giocatori enormi sotto canestro, e anche con parecchi punti nelle mani, come Zanotti. Gli esterni
possono fare male, conosco Bordignon, che l’anno scorso giocava a Bassano. E’ play che
assomiglia più ad una guardia, se si gasa può diventare veramente pericoloso. All’andata
vincemmo un po’ a fatica, ma con pieno merito. Eravamo ancora alla ricerca della giusta alchimia,
e ci eravamo presentati in Veneto con alcune assenze. Ne avremo anche domani, ma faremo in
modo da non far rimpiangere chi non sarà della gara.”
Nell’intervallo della gara sarà introdotto nella hall of fame del basket pordenonese Daniele Cecco,
ex Postalmobili e Brindisi.

Stefano Di Prampero, direttore sportivo del Pienne Basket, ha rilasciato alcune dichiarazioni
inerenti alla preoccupante serie di infortuni che ha colpito negli ultimi giorni alcuni dei giocatori
biancorossi.
“Ritengo doveroso un intervento a nome della Società Pienne Basket in questo momento difficile,
contraddistinto da una lunga catena di incidenti. E’ opportuno chiarire alcuni punti; innanzitutto che
si tratta di una serie di traumi di gioco riconducibili a fatalità, e non ad una gestione errata o
superficiale dei giocatori, tanto meno ad una cattiva preparazione atletica, che avrebbe causato,
piuttosto, problemi muscolari. Non abbiamo sicuramente mai lesinato riguardo a prevenzione, cure
e controlli specialistici.
Per rendere nota la situazione, posso dire che, ad oggi, abbiamo Varuzza reduce da un forte colpo al
polpaccio. Il suo ematoma si risolverà con semplici trattamenti post-traumatici e con il riposo.
Toscano si porta dietro una pubalgia che stiamo trattando secondo le direttive del nostro staff
medico.
Rispetto a quanto temuto a Montichiari, per fortuna, si è rivelato meno grave l’infortunio di
Palombita, la nostra speranza è quella di recuperarlo già per la gara di mercoledì.
La risonanza magnetica non ha rilevato gravi traumi neanche per Federico Di Prampero, solo un
leggero stiramento del collaterale mediale interno. I tempi di recupero vanno valutati,
probabilmente già da domani potrebbe riprendere a correre.
Anche Giulio Colamarino era uscito malconcio dalla gara del Palageorge. Per lui si tratta di una
contrattura alla base del collo, che non dovrebbe comunque metterlo a rischio per la partita con
Arzignano.
Davide Zambon ha manifestato un problema al tendine di Achille. Come da prassi consolidata,
trattandosi di un giocatore esperto che ben conosce il proprio fisico, staff medico e staff tecnico
valuteranno insieme allo stesso Zambon le metodologie ed i tempi di recupero. Parleremo insieme
della possibilità di schierarlo mercoledì sera.
Vittorio Nobile, per finire, soffre un trauma da colpo alla pianta del piede, subito nella partita con
Lugo, che ha causato l’infiammazione della parte interessata. Stiamo lavorando a parte per favorirne
il recupero quanto prima.
Più di qualcuno mi ha chiesto se fossimo intenzionati a tornare sul mercato nel caso gli esami
evidenziassero lunghi tempi di recupero per qualche giocatore. Per fortuna quest’eventualità non è
emersa, la risposta sarebbe comunque stata “no”. La motivazione va ricercata in una coerenza sia
economica che tecnica. La questione finanziaria ha sempre avuto una rilevanza prioritaria fin dal
primo giorno in cui abbiamo preso in gestione la squadra. Parlando dell’aspetto tecnico; l’obiettivo
che ci eravamo prefissi era la salvezza, ed è stata praticamente raggiunta. Ulteriori investimenti non
avrebbero dunque avuto ragione di essere.”