Varuzza contro JadranFriuladria Pienne-Franco Robert Jadran 54-56 (13-12, 22-24, 39-36) Il Pienne arriva scarico, più mentalmente che fisicamente, alla sfida con lo Jadran Trieste, collocato in fondo ad una classifica, almeno per quanto riguarda i plavi, bugiarda. Al termine di una gara decisamente non bella, con percentuali al tiro modeste da ambo le parti, portano a casa i due punti gli ospiti. Lo Jadran vince con merito, riuscendo a non far correre il Pienne, difendendo con intensità ed approfittando anche dei tanti tiri facili sbagliati dai biancorossi. E’ una sconfitta pesante, perché i due punti avrebbero permesso di allungare su Lecco, battuto al Bione dalla Fortitudo, ma anche di tenere a distanza Lugo, che sta risalendo la classifica. La partita è equilibrata, con un primo tentativo di fuga ospite nel secondo quarto, sul 15-24, ma il Pienne riesce a rifarsi sotto chiudendo il parziale a -2. Il comune denominatore della gara è la difficoltà a trovare il canestro da parte di entrambe le squadre. Lo Jadran però è bravo a trovare i punti al momento giusto, in particolare con le quattro mortifere bombe consecutive di Ban e Moruzzo nell’ultimo quarto. Si arriva a 35” in parità, quando De Petris trova due punti facili sotto canestro. Il Pienne tenta il sorpasso con un tiro da tre di Palombita, riesce a conquistare il rimbalzo in attacco e ci riprova nuovamente con Colamarino, ma il risultato è lo stesso. La grinta dei padroni di casa porta ad un altro rimbalzo offensivo, ma ad un secondo dalla fine, Palombita sbaglia l’ultima, decisiva, bomba. Si finisce con la festa sul parquet dei giocatori dello Jadran, mentre quelli di casa prendono comunque gli applausi e i “cinque” dai tifosi. Una serata decisamente no, che non cancella tutte le ottime prestazioni avute fin’ora. Nel Pienne da segnalare ancora una bella prova di Visentin, 12 punti ed altrettanti rimbalzi, e del capitano, Giulio Colamarino, 20 punti. Serata decisamente no per Palombita, sceso in campo febbricitante, si è “sbattuto” come sempre, ma ha trovato una serataccia al tiro. Il Pistolero avrà sicuramente modo, e voglia, di rifarsi al più presto. Domenica prossima il Pienne giocherà nell’ostico campo della Co.Mark Bergamo. Queste le dichiarazioni dei due coach in sala stampa: A coach Vatovec chiediamo le chiavi della prima vittoria esterna del suo Jadran: “E’ la prima volta che riusciamo a giocare insieme, Moruzzi ha due settimane in più di allenamento. Importanti per un giocatore come lui, molto fisico. Diviach per la prima volta ha giocato per la squadra, dando un contributo importante anche in difesa. Il resto lo ha fatto il “cemento” dello Jadran, il gruppo storico con Ban, i Batich e tutti gli altri. Grande merito va anche al giovane Ridolfi, che ha mandato completamente fuori ritmo Palombita. Tatticamente siamo stati bravi a non concedere il campo aperto, poi abbiamo avuto anche fortuna sugli ultimi tre tiri sbagliati dal Pienne, altrimenti saremmo qui a raccontare una sconfitta.” Per quanto visto oggi la classifica dello Jadran è bugiarda, dove sarebbe se aveste la possibilità di allenarvi maggiormente? “Siamo tutti dilettanti, i ragazzi vengono ad allenamento appena usciti da lavoro. Le ultime squadre in classifica del girone sono quelle che riescono ad allenarsi solo-tre quattro volte alla settimana. Dove saremmo se ci allenassimo di più? Con i “se” non si va da nessuna parte. Come ho detto ai ragazzi prima della partita a Pordenone, andiamo a giocare a basket, senza pensieri. Cerchiamo giusto di non arrivare ultimi, ormai non possiamo più parlare di salvezza.” Cesare Ciocca analizza così la sconfitta dei suoi: “Sono due mesi che ci alleniamo in quattro, cinque.. non possiamo pretendere che questi ragazzi vadano sempre avanti con i nervi. Ci sono giocatori che tirano avanti la carretta da un sacco dipartite. Siamo inevitabilmente a corto di energie fisiche e, ancor di più, mentali. Vogliamo e dobbiamo reagire di fronte ai tanti problemi che abbiamo. Certamente non è facile quando si incontrano squadre che, a differenza nostra, sono al completo. Praticamente solo con Desio e a Montichiari abbiamo trovato formazioni rimaneggiate. Poi le partite si decidono anche con gli episodi, oggi abbiamo sbagliato tre tiri per il sorpasso, a Crema, nella situazione inversa, i nostri avversari avevano trovato un fischio arbitrale e tre liberi sul tiro della disperazione. Lo Jadran ha meritato questa vittoria. Ha diversi giocatori importanti, e gli auguro che, da oggi, inizi per loro un nuovo campionato.” Tabellini: Friuladria Pienne: Toscano 1, Di Prampero 6, Colamarino 20, Nobile NE, Venaruzzo NE, Palombita 7, Ferrari 8, Begiqi NE, Varuzza, Visentin 12. All: Ciocca Franco Robert Jadran: M. Batich, D. Batich 7, Ban 11, Ridolfi 3, De Petri 23, Franco 3, Moruzzi 6, Malalan 2, Diviach 12, Zobec NE. All: Vatovec Note: circa 1500 spettatori, nell’intervallo è stato introdotto nella hall of fame del basket pordenonese l’ex playmaker di Udine, Verona e Amici del Basket Pordenone, Piero Cudia. Inoltre è stato presentato l’ampio settore giovanile della 3S Cordenons.