_DSC5709È l’eroe di San Severo. Quel canestro a poco più di un secondo dalla sirena ha salvato capra e cavoli nella sfida contro la Allianz Pazienza, consentendo alla Poderosa di restare in vetta alla classifica. Parliamo ovviamente di Simone Di Trani.

Simone, raccontaci quell’ultimo tiro.

Volevamo fare un tiro all’ultimo secondo perché comunque mal che vada saremmo andati al supplementare. Poi avevamo detto di andare forte a rimbalzo, anche spendendo un fallo, dato che ne avevamo solo uno di squadra. Una volta segnato, in difesa, abbiamo deciso di cambiare su tutti i blocchi difendendo forte ma senza rischiare il fallo in questo caso.

Detta così sembra la cosa più facile del mondo.

La nostra ultima azione il coach l’aveva disegnata proprio così, io dovevo giocarmi il pick and roll e attaccare su quella situazione. Loro hanno fatto cambio in difesa e così ho deciso di attaccare il lungo avversario.

Al di là dell’episodio, che Poderosa è stata quella di San Severo?

Sicuramente la migliore di queste prime quattro giornate. Abbiamo incontrato fuori casa una squadra costruita per stare nei primi posti. Siamo stati in difficoltà, finendo sotto di 10 e partendo molto male nel terzo quarto, però siamo stati bravi a rimanere uniti e a recuperare punto su punto per arrivare a punti pari nei due minuti finali a giocarci la partita.

Sei stato probabilmente il più continuo della squadra in questo primo scorcio di stagione. Contento del tuo rendimento?

Sono soddisfatto del mio rendimento ma soprattutto del gruppo che si sta creando. Non ci sono individualismi, si gioca sempre per costruire il tiro migliore, chiunque sia a prenderselo. Ci si aiuta molto in difesa e questo è un aspetto fondamentale per vincere le partite.

L’avversario di domenica è Vasto. Che partita ci dobbiamo attendere?

Non li conosco più di tanto, anche perché non li ho mai affrontati da avversario. Abbiamo preparato la partita secondo le loro caratteristiche affidandoci al solito, grande lavoro dello staff.

 

Ufficio Stampa Poderosa Basket S.S.D. Montegranaro