Non è neanche iniziato l’atteso derby della provincia jonica fra Cus Taranto e Basket Martina Franca a causa di alcuni problemi tecnici al tabellone elettronico del PalaMazzola . Davvero un gran peccato per una partita che poteva offrire molti spunti importanti per le due compagini.

Fin qui la cronaca, fredda e sommaria, di quanto successo quando il tabellone del PalaMazzola ha fatto tilt. Restano da capire adesso i risvolti della vicenda. Il Cus Jonico rischia di avere la partita persa a tavolino, 0-20, per responsabilità oggettiva della manutenzione della strumentazione. Ma di certo qualcosa non ha funzionato anche a livello della gestione arbitrale. Durante l’attesa, per cercare di risolvere i problemi tecnici, i dirigenti del Cus Jonico, ed in particolare l’addetto agli arbitri Bruno Fede, hanno provveduto come da regolamento DOA (Disposizioni Organizzative Annuali) a fornire la strumentazione manuale affinchè la partita potesse disputarsi regolarmente. Malinteso o errore, gli arbitri hanno chiesto espressamente una strumentazione digitale-elettronica facendo capire implicitamente ed esplicitamente che non avrebbero fatto giocare la partita con le palette e i segna punti a mano salvo poi dichiarare negli spogliatoi di non aver visto la strumentazione manuale a disposizione. Nel frattempo, trascorsa abbondante mezz’ora di tempo gli arbitri hanno imboccato il tunnel degli spogliatoi e con loro le due squadre tra la delusione della bella cornice di pubblico che offriva il PalaMazzola: 800 spettatori circa con una cospicua rappresentanza martinese, i festanti ragazzi della Virtus e una rappresentanza dell’equipaggio di Nave Garibaldi.

Il Cus Jonico per tutelarsi si è già attivato per fare ricorso.