100083LIGHTHOUSE TRAPANI  –  MEC ENERGY ROSETO 60-54

Trapani: Virgilio 16, Gentile n.e., Svoboda 6, Costantino 3, Tredici n.e., Rizzitiello 16, Ianes 11, Morgillo 4, Tardito, De Gregori 4, all. Priulla

Roseto: Di Giuliomaria 6, Faragalli n.e., Marcante, Petrucci 12, D’Arrigo 2, Stanic 16, Leo 4, Caruso 9, Marini 4, Amoroso 1, all. Melillo

Arbitri: Del Felice Federico, Paoletti Fabio

Note: Trapani, 15/39 da 2, 6/21 da 3, 12/13 ai liberi, 30 rimbalzi (7 off.); Roseto, 17/39 da 2, 5/21 da 3, 5/6 ai liberi, 37 rimbalzi (8 offensivi). Parziali,16-9, 17-15, 14-7, 13-23. Usciti per 5 falli, Ianes (Trapani). Altro, Al minuto 17′ espulso Marcante (Roseto), al 35′ fallo antisportivo a Caruso (Roseto). Playoff, gara 2 semifinale; serie (dopo gara 2), 1-1.

Nonostante una grande prova difensiva e una rimonta nel finale che ha gelato il PalaDespar, gli Sharks non fanno altro che sfiorare con un dito (60-54) il successo in gara 2, arrendendosi ad un Trapani bravo a sfruttare gli episodi nel finale di partita. I siciliani, spinti da Rizzitiello e Virgilio (16 punti ciascuno), consentono a coach Priulla di allungare la serie, con gara 3 che, alla luce del secondo posto con cui gli Sharks hanno chiuso la regular season, verrà disputata al PalaMaggetti di Roseto (domenica 26 maggio, ore 18.00). In gara 1 gli Sharks avevano avuto la meglio per 71-65, giocando una partita tatticamente perfetta, ovvero sfruttando al massimo la loro abilità nell’andare in lunetta, limitando il più possibile, allo stesso tempo, i forti esterni siciliani. Cosa che in gara 2, purtroppo per i rosetani, non si è verificata, poiché il team abruzzese non è riuscito ad andare in lunetta più di 6 volte, con la percentuale al tiro, per di più, che non è stata delle migliori. In fase di non possesso, malgrado l’espulsione rifilata a Marcante (appena rientrato dall’infortunio) nel secondo quarto, a causa di una presunta spinta su Virgilio, la Mec Energy regge egregiamente l’urto di Rizzitiello e compagni, bloccati ad appena 60 punti tra le mura amiche a fronte di una media punti segnati di oltre 75.

Alla palla a due, Melillo schiera lo stesso starting five sceso in campo al PalaMaggetti in gara 1 (Stanic, Petrucci, Amoroso, Leo e Di Giuliomaria), ritrovando, almeno in panchina e pronto all’utilizzo, Fabio Marcante. Priulla, al pari di Melillo, fa partire i soliti 5 iniziali, compreso Ianes, assolto dalla squalifica dopo il pagamento di un’ammenda (era stato espulso in gara 1, a causa di una presunta spinta su Amoroso). Nel primo quarto Roseto non riesce a far decollare la partita, soprattutto in attacco, tanto che in 10 minuti segna appena 9 punti, mentre gli isolani, plasmati da Virgilio e Ianes, scavano subito il primo solco (16-9 durante il primo mini break). Nel secondo periodo, le cose, da ambo i lati del parquet, migliorano sensibilmente, con Leo e Petrucci che provano a ricucire lo strappo fino al -6 del 17′ (25-19). In tutti i modi, Virgilio, con ben 6 punti di fila, trova il +9 con cui si chiude la seconda frazione (33-24).

Bevuto il tè del riposo, la trama del gioco rosetano sembra peggiorare di nuovo, visto che la Mec Energy interpreta un brutto terzo quarto, in cui produce appena 7 punti, 2 in meno rispetto a quelli segnati nel primo, andando a riposo nell’ultimo mini break addirittura sotto di 16 (47-31). Per i padroni di casa sembra tutto fatto, ma 4 punti consecutivi in apertura degli ultimi 10 minuti di Stanic e Marini, oltre due triple di Caruso e Petrucci (parziale di 2-10), riportano minacciosamente i ragazzi di Melillo sotto di 8 punti (49-41). Purtroppo, quando Roseto intuisce (forse troppo tardi) di poter vincere la partita, con Trapani che, dalla sua, sembra aver accusato il colpo, ecco che la coppia arbitrale sanziona un fallo antisportivo a Martin Caruso, per presunto cambio di marcatura troppo brusco. La mano esperta di Virgilio non trema e la Lighthouse, dunque, si riporta sulla doppia cifra di vantaggio.

Coach Melillo, a 5′ dalla sirena finale, ci crede ancora e chiede un time-out atto a tranquillizzare i suoi giocatori, soprattutto i lunghi, costretti, senza sconti, ad una vera e propria lotta per la sopravvivenza all’interno del pitturato. Il piglio con cui i rosetani rientrano in campo per gli ultimi 5 minuti, è tipico della grande squadra, consapevole delle sue qualità tecnico tattiche. Stanic, per l’appunto, ha un sussulto e con 10 punti consecutivi ridà alla Mec Energy uno spiraglio di luce (58-51 a 2′ dalla fine). Trapani inizia a vedere gli spettri di una gara 3 a rischio e, paradossalmente, va in tilt, con Svoboda e Rizzitiello che forzano 2 tiri da fuori. E’ l’occasione giusta, che Petrucci, dai 6.75, non fallisce, gelando il PalaDespar con il -4 (58-54) a 63 secondi dalla chiusura. Roseto prova allora a dare spago al momento d’oro, anche se, nel giro di pochi secondi, fallirà almeno 3 occasioni per tornare indietro di un solo possesso. Il cronometro, inesorabilmente, scorre rapido e il fallo sistematico assume le sembianze di ultimo treno per tentare il colpaccio (PalaDespar ancora inviolato dall’inizio dell’anno). La lotteria dei tiri liberi sceglie Virgilio che, di nuovo, non fallisce dalla linea della carità, chiudendo definitivamente la partita (60-54).

Sconfitta si, che in trasferta al PalaDespar può anche starci. In ogni caso, Caruso e compagni torneranno in riva all’Adriatico consapevoli di aver sfiorato il successo in gara 2 rimontando dal -16 del terzo quarto fino al -4 dell’ultimo minuto, avendo dovuto far fronte, per di più, al forfait obbligato di Marcante per espulsione, oltre un fattore campo che, più che incitare i propri beniamini, è servito principalmente ad intimorire (addirittura a suon di colpi sul plexiglas della panchina biancazzurra) i giocatori rosetani.

Serie, dunque, allungata fino alla bella di domenica 26 maggio al PalaMaggetti di Roseto (ore 18.00), con la società di Piazzale Olimpia che conferma l’iniziativa di dimezzare il prezzo del biglietto (5 euro invece che 10), proposta, con buoni esiti, domenica scorsa in gara 1. Quindi, al fine di dare la spinta necessaria agli Sharks  per approdare in finale (chi vince domenica passa il turno), il maggior numero possibile di tifosi è atteso sugli spalti del palazzetto, alle ore 18.00, per assistere a gara 3 tra Roseto e Trapani.

 

Ufficio stampa