Pienne PordenoneFriuladria Pienne-Basket Lecco 82-69 (23-13, 47-29, 61-57) Citando una dichiarazione di Cesare Ciocca nel post-partita, nello sport, di fronte ai problemi, o ci si abbatte, o si reagisce sul campo. Il Pienne ha scelto la seconda possibilità, entrando sul parquet con una grinta ed una determinazione straordinaria. Lecco arriva a Pordenone con la fama di mina vagante del campionato, già in grado di battere a domicilio Udine, Montichiari ed Orzinuovi. Con l’innesto del padovano Andreaus i lacustri si candidano fortemente per un posto ai play-off, traguardo che sarebbe storico per il club biancoazzurro. Il primo quarto si gioca in equilibrio fino al 5′, poi si assiste ad un vero e proprio spettacolo firmato Pienne. Trascinati da Palombita e Ferrari, i pordenonesi trovano il canestro con facilità, segnando indifferentemente da lontano o da sotto il ferro. Anche in difesa l’attenzione è massima, Lecco soffre l’intensità dei padroni di casa, faticando a trovare tiri facili e perdendo parecchi palloni. Grazie alle conclusioni dalla distanza di Mascherpa e del triestino Dagnello gli ospiti riescono comunque a non far scappare i pordenonesi definitivamente. All’intervallo lungo il Pienne riguadagna gli spogliatoi con 18 punti di vantaggio, tra gli applausi scroscianti dei 1500 tifosi del Palacrisafulli. Al rientro in campo inizia a farsi sentire la stanchezza, con Zambon e Nobile out, Varuzza costretto a sedersi in panchina, mancano le rotazioni e la brillantezza non è più quella dei primi quarti. I tifosi presenti alla gara della domenica precedente a Crema, avranno iniziato a sudare freddo, vedendo Lecco avvicinarsi fino al -4, sempre grazie ai tiri da tre. Cesare Ciocca chiede con forza l’incitamento del pubblico, in un momento difficile della gara. Fortunatamente il Pienne riesce a riprendere in mano la gara, sempre aiutato dalle prestazioni incredibili di Palombita e Ferrari, ma anche dai punti pesanti di capitan Colamarino e dall’ennesima prestazione maiuscola di Visentin, ormai una garanzia. Note di merito anche per Di Prampero, poco incisivo in attacco ma efficace in difesa, e Toscano, in campo nonostante i problemi fisici e autore di un paio di canestri in momenti chiave della partita. Alla sirena finale i biancorossi festeggiano con i propri tifosi una vittoria meritata e fondamentale. Ora i punti di distacco da Lecco sono quattro, con il vantaggio di aver vinto entrambi gli scontri diretti. Il campionato è però ancora lungo, e bisognerà sperare che rientri l’allarme infortuni, perché non si possono sempre chiedere i miracoli a giocatori e staff. Domenica prossima il Pienne sarà ancora al Palacrisafulli, questa volta di fronte allo Jadran Trieste. In sala stampa il coach lombardo Meneguzzo elogia il Pienne: Il Pienne ha parecchi problemi, e ci gioca sopra, ricavandone una grande forza. Dobbiamo prendere esempio dall’atteggiamento di questa squadra. Noi siamo stati molli, non abbiamo eseguito il piano partita che prevedeva di attaccare Visentin e Ferrari. Dobbiamo tornare ad essere quelli che hanno vinto a Udine, Montichiari, Orzinuovi. Non vorrei che alcuni giocatori, adesso che abbiamo inserito un big come Andreaus, si fossero imborghesiti. Ciocca è molto orgoglioso della prova dei suoi: Siamo riusciti a reagire sul campo a tutti i problemi che ci stanno affliggendo, adesso c’è da chiedersi per quanto riusciremo a mantenere una simile intensità. Speriamo si risolvano i problemi di infermeria, per poter aumentare le nostre rotazioni. La gara di Crema ci ha fatto arrabbiare, oggi volevamo riscattarci. Lecco non ha mai mollato, come non mollerà nel resto della stagione. I quattro punti di vantaggio che abbiamo non sono nulla. Il coach ha un pensiero anche sul pubblico: Il Palacrisafulli è un fattore importante, solo noi e Bologna abbiamo perso appena due partite incasa, qualcosa vorrà pur dire. La chiusura è un commento sconsolato di entrambi i coach, che sottolineano un record poco edificante delle rispettive squadre: le peggiori del girone per percentuali ai tiri liberi… Note: nell’intervallo della gara è stato introdotto nella Hall of fame del basket pordenonese Roberto Bullara, uno dei trascinatori della grande Viola Reggio Calabria degli anni 90, convocato nella Nazionale di Ettore Messina. E’ stato inoltre presentato al pubblico il “piccolo esercito” di tesserati del Nuovo Basket 2000, la società che si occupa di minibasket in città. Tabellini: Friuladria Pienne: Toscano 4, Di Prampero, Colamarino 15, Nobile NE, Venaruzzo NE, Palombita 27, Ferrari 22, Begiqi, Varuzza 4, Visentin 10. All: Ciocca Basket Lecco: Gnecchi, De Angelis 18, Mascherpa 16, Todeschini 3, Corbetta NE, Andreaus 7, Dagnello 19, Pizzul, Piunti, Capitanelli 6. All: Meneguzzo