ARSER BOLOGNA–ORVA LUGO 78 -76

BOLOGNA – Un’altra vittoria per una Arser che fa suo anche il secondo recupero causato dalla neve riuscendo a mettere da parte nuovi punti per una classifica che ora la vede sopravanzare propriola Orva di due lunghezze. La gara si apre con i padroni di casa che forti della presenza di tutto il roster riescono a scavare in soli tre giri di lancette 10 punti di margine colpendo dalla lunga distanza e con grande regolarità la zona ospite. Il prologo quindi fa promettere una gara in discesa come spesso conviene alle esibizioni casalinghe di Masini e soci, mala Orva inizia da subito a mettersi sulle tracce dei locali rispondendo a ogni conclusione avversaria grazie al gioco nel pitturato offensivo e a una prima metà di gara assolutamente da antologia offerta da Paluan che produce nei primi venti di gioco un +18 di valutazione a fronte di altrettanti punti a referto. Ad inizio ripresa sono ben tre i giri di lancette con un nulla di fatto da entrambe le parti prima che Dalloca riapra le ostilità con un tiro dalla media. Da li in poi la gara riprende esattamente la dove si era interrotta con i locali a colpire la zona ospite dalla lunga distanza e Lugo a giocare perennemente vicino canestro con Negri e Legnani a far la voce grossa a rimbalzo. È però a quattro dalla fine del terzo quarto e sul +9 (59-50) che Bologna inizia ad accusare la rimonta ospite grazie ad un break propiziato da un Ruini in serata di grazia in cabina di regia capace di mettere in condizione ogni suo compagno di andare a referto con grande facilità. E’ poi sul -4, 61-65 prima e 63-67 poi, quando la gara sembra prendere la strada della Romagna, che prima Masini indirizza il solito tiro dalla lunga distanza che buca la zona bianco verde, a seguire è Ziron, uscito come sempre dalla panchina, che produce 8 punti di fila con fallo di sfondamento subito da Paluan e che riesce a ricacciare i fantasmi di una rimonta subita dai locali riportando l’ago della gara in direzione Bologna e vanificando gli  ultimi tentativi di rimonta di Ruini & C.

Ufficio stampa Arser