tozzi (1)Prosegue la marcia di avvicinamento della Sovrana Pulizie al giro di boa del campionato. Domani sera alle 21.15 (radiocronaca diretta su Radio Siena) i rossoblu saranno impegnati in una tappa fondamentale sul parquet del fanalino di coda Galli Terranuova. Si tratta comunque di un match molto difficile, considerato che i locali sono in crescendo e vista l’assenza di Zeneli, fermo ai box per una broncopolmonite. L’assistant-coach Maurizio Tozzi ci presenta la gara.

 

Maurizio, la Virtus è attesa dalla trasferta a Terranuova, un impegno difficile nonostante la classifica deficitaria dei valdarnesi…

«I loro risultati dimostrano un crescendo. Da circa un mesetto stanno lottando con tutti, 15 giorni fa hanno dato del filo da torcere a Firenze, che reputo la migliore del nostro girone. Come abbiamo sempre ribadito affrontiamo chiunque, settimana dopo settimana, con grande rispetto e attenzione. Non ci sentiamo sotto pressione o obbligati a vincere, abbiamo semplicemente una gran voglia di vincere».
Domani mancherà il pivot titolare Zeneli, fermato dalla polmonite, una brutta tegola per la squadra. Come sopperirete alla sua assenza?
«Dovremo cercare risorse tattiche interne trovando grande disponibilità dalla squadra. Il problema più evidente sarà quello difensivo, per gli accoppiamenti sul 5 avversario. Un pivot non ce lo possiamo inventare in 2 giorni, possiamo solo cercare di valorizzare le qualità e caratteristiche di chi prenderà i minuti lasciati dall’assenza di Franz. Saremo più atipici in attacco mentre per la difesa dovremo compensare di squadra».
Pensi che la vittoria contro Livorno, ottenuta nel finale dopo una gara equilibrata e nonostante le precarie condizioni fisiche, possa dare ulteriori certezze alla squadra?

«La partita con Livorno ci ha dato una dimensione nuova della vittoria, che ci arricchisce. Abbiamo saputo trovare risorse tecnico-tattiche più nascoste, ma sopratutto sono emersi cuore e determinazione per uscire da situazioni complesse. Un’altra dimostrazione di valore dei ragazzi, che ci hanno fatto vedere di saper soffrire e riemergere».
Uno dei punti di forza di questa prima parte di stagione è stato la distribuzione dei punti e delle responsabilità tra molti giocatori del roster. Quanto manca al completo coinvolgimento di tutti i 10 a referto?

«Credo che come tutte le squadre abbiamo delle gerarchie necessarie e il campo lo dimostra, ma la proposta tecnica è sempre stata aperta a tutti e 10 i giocatori. Non dimentichiamoci che abbiamo ragazzi molto giovani, dai quali è lecito aspettarsi miglioramenti ma ai quali dobbiamo concedere margini di errore e ambientamento. Su una cosa però non possiamo prescindere, l’atteggiamento. Chi vuole conquistare spazio deve avere sempre l’acceleratore al massimo, sopratutto in termini di energia, fisicità e approccio».
Ritrovarsi a Natale nelle prime posizioni per poi giocarsi tutto nel girone di ritorno. E’ stato fin dall’inizio questo l’imperativo dello staff. Adesso manca davvero poco alla sua realizzazione…

«No, no, manca ancora molto. Due trasferte insidiose e una gara interna con la prima della classe.
Dobbiamo tenere altissima la tensione, sopratutto non pensare a fare proiezioni e previsioni, ma vedercela partita dopo partita sul campo con il giusto mix di serenità e determinazione. Alla fine faremo i conti, ma non prima che gli altri li abbiano fatti con noi».

 

 

Ufficio Stampa Virtus Siena