E’ il giorno di Walter Santarossa, primo acquisto della neo promossa ArcaAnthea Lucca che dimostra di aver ancora tanta voglia di stupire dopo la grande cavalcata della stagione scorsa.

L’ala romana, una vita in Serie A con le maglie di Livorno, Biella, Teramo, Caserta e altre squadre, è rimasto in DNA dopo la promozione conquistata a Trento, la seconda consecutiva visto che l’anno prima aveva centrato il medesimo risultato anche a Trapani.

Inevitabile la soddisfazione in casa biancorossa per un arrivo così importante ed è stato il presidente Ugo Vincenzini a dar voce alla gioia della società: “L’arrivo di un giocatore della levatura di Walter è una conferma delle ambizioni della società, costruiremo la squadra attorno a lui che sarà uno dei pilastri insieme ai confermati Parente e Barsanti. La società sta lavorando ogni giorno dalla fine del campionato scorso: siamo partiti dall’organigramma e con oggi comincia anche la definizione più precisa della parte tecnica”.

Non che Santarossa abbia bisogno di troppe presentazioni ma coach Russo entra più nel dettaglio di quelle che sono le caratteristiche del romano, cresciuto cestisticamente a Livorno proprio con lui: “Partito come numero 3 con il tempo si è avvicinato a canestro e ci dà un ampio ventaglio di soluzione. Quello che però mi piace sottolineare di lui è che è un vincente, uno che sa insegnare ai giovani in campo e fuori e sono certo che assumerà anche qui questo ruolo fondamentale. Anche nel suo caso, come l’anno scorso, scegliamo prima la persona, che deve avere valori forti, e poi il giocatore: con il GM Marruganti c’è piena sintonia su questa idea”.

Tocca quindi al nuovo arrivato estrenare le sue sensazioni: “Ho accettato questa offerta perché, al di là della stima reciproca per persone che conosco da tempo, qui c’è una società ambiziosa che vuole crescere e soprattutto vincere, e questo è il primo requisito per me. Mi auguro di ripagare sul campo le belle parole e la fiducia che stanno avendo in me”.

In un campionato come la DNA hanno un ruolo fondamentale gli Under e Santarossa può essere un esempio: “Mi piace vedere crescere i giovani, consigliarli su come fare sempre meglio. Essendo cresciuto in una scuola come il Don Bosco Livorno mi hanno trasmesso certi valori e penso di essere portato per trasmetterli ai più giovani. Qui gli Under fanno la differenza, l’ho visto in questi anni, e sarà importante che migliorino giorno dopo giorno”.

Un leader che “sa mettersi anche al servizio della squadra, creando per gli altri”(come sottolinea Russo) ma che sabene quando conti la dimensione collettiva di questo gioco: “Per fare bene ovviamente conta il valore dei singoli giocatori, come quello dello staff tecnico e societario ma la priorità è formare un buon gruppo; negli ultimi 2 anni ho fatto parte di squadre diversissime per caratteristiche ma che avevano in comune il fatto di essere collettivi uniti e questo alla fine ha fatto la differenza”.

Il patron Alfredo Susanna vede similitudini nell’atmosfera che si respira oggi con quella della passata stagione vincente: “Ricordo che alle presentazioni dei giocatori mi resi conto che l’aria stava cambiando ed il campionato lo ha dimostrato. Oggi c’è lo stesso entusiasmo e devo dire che con questo primo acquisto siamo partiti davvero bene, in 3 anni abbiamo fatto un salto di qualità e, anche se sarà certamente un torneo durissimo, sono molto fiducioso”.