Logo Arcanthea LuccaLUCCA – «Vogliamo vincere le prossime due partite senza fare alcun tipo di calcolo». Manca ancora il sigillo della matematica per festeggiare la Legadue Silver del prossimo anno, ma in casa Arcanthea non c’è alcuna voglia di guardare ai risultati degli altri campi o di prendere calcolatrici e pallottolieri per capire cosa accadrebbe in caso di arrivo nel gruppone. Lo conferma Roberto Russo alla vigilia della sfida di domenica alle 18 contro Reggio Calabria, l’ultima al Palatagliate della stagione regolare biancorossa. «Con i ragazzi non abbiamo parlato di nessun tipo di combinazione di risultati – prosegue –. Né quando lottavamo per i play-off, né tanto meno ora che la classifica è corta. Sono cose che non c’interessano perché semplicemente vogliamo vincere le ultime due partite da giocare per guadagnare una posizione importante e perché riteniamo di aver dato sempre il massimo durante tutta l’annata. Il nostro unico obiettivo è fare bene vincendo contro Reggio Calabria davanti al nostro pubblico. Vogliamo finire con un successo sul nostro campo per lasciare un gusto particolare ai tifosi e agli appassionati che sono stati i nostri stupendi compagni in un campionato molto difficile. E poi lo facciamo per noi, per far capire che il nostro impegno e la nostra professionalità saranno i soliti fino alla fine».

Poi Russo tira le somme della stagione per arrivare a parlare della Viola Reggio Calabria: «Tutte le squadre, dalla prima all’ultima, hanno avuto alti e bassi. In più gli equilibri sono cambiati nel momento in cui le società hanno avuto la possibilità di intervenire sul mercato. E’ quello che è successo a Reggio, che stravolgendo la squadra di inizio campionato ha avuto grandi benefici. Inserire un giocatore come Alessandro Piazza non è da tutti, può giocare tranquillamente in Legadue e anche fare il cambio in A1, di conseguenza è logico che siano cambiati gli equilibri. La Viola è un’avversaria pericolosa e completa, con esterni e lunghi importanti. Credo proprio che non sarà assolutamente una partita facile, sia per le nostre condizioni fisiche, sia per la caratura dell’avversario».

Le condizioni fisiche, appunto, con Davide Parente che ad Agrigento è stato costretto a lasciare il campo a metà partita per una distorsione alla caviglia. «Davide non sta bene – conferma il coach – ma sta cercando di fare di tutto per essere in campo domenica. Questa mattina ha effettuato una risonanza magnetica che ha confermato che l’infortunio c’è stato. Ma Davide è un leone che non riesce a stare fermo e già ieri pomeriggio ha fatto andature con Nicola Cortopassi e ha già detto che vuole giocare in tutti i modi. Io ammetto che quando ho a che fare con questo tipo di persone mi sento molto gratificato ma non mi piace rischiare i giocatori. Se domenica il preparatore atletico e lo staff medico mi diranno che Davide potrà giocare senza rischiare di peggiorare le proprie condizioni, non avrò problemi a metterlo in campo. Altrimenti no».

Ufficio Stampa ArcAnthea Lucca


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