Rinviata per il maltempo la trasferta di Ferentino, giovedì al “Campus” c’è la capolista 

 

CODOGNO –  Una domenica diversa nel silenzio del “Campus” ancora coccolato dalla neve: l’Assigeco passa nel più completo relax il week end improvvisamente liberato dal rinvio della puntata “on the road” a Ferentino, l’appuntamento numero ventidue della stagione Dna. Il maltempo che flagella il centro Italia ha costretto i lodigiani a restare a casa, in compagnia di altre sette concorrenti della Conference Nord (tra sabato e ieri si sono giocate solo quattro partite) proiettando pensieri e aspettative verso il turno infrasettimanale di giovedì. «Credo che rinviare la partita a Ferentino sia stata una decisione saggia: vista la situazione, il viaggio sarebbe stato molto difficile – afferma Alberto Chiumenti, il capitano rossoblu -. In questo modo si sono evitati tanti problemi. Non ci siamo allenati negli ultimi due giorni, solo un po’ di palestra, dedicandoci al riposo e al recupero degli acciaccati». Il mese “caldo” dell’Assigeco, (6 partite, diventate 5, in 29 giorni) si è aperto con un rinvio per colpa della tormenta mantenendo però inalterate le caratteristiche di difficoltà e impegno. «Rimane un periodo di tempo importante, forse anche cruciale, durante il quale ogni squadra potrà dare un’immagine precisa di sé, del percorso che vuole e può fare, della propria vera identità – continua la 24enne ala di Schio -. Puoi spingerti in alto così come rischiare di rimanere ancora in basso. Ci sono tante partite da giocare, con trasferimenti inclusi, in un limitato lasso di giorni: le energie diventano aspetti fondamentali da tenere in debita considerazione. Noi vogliamo fare il massimo possibile, siamo positivi, come sempre del resto. Dobbiamo solo recuperare gli infortunati e darci dentro sfruttando l’entusiasmo generato dalla vittoria contro il forte Bari». La sfida con i pugliesi della settimana scorsa evidenzia la mentalità vincente dell’Assigeco, il forte ritmo impresso al gioco, la pressione difensiva, tutti aspetti rilevanti, e la necessità di migliorare il feeling con la retina per non rischiare di complicarsi la vita nel momento clou della partita. «I primi due quarti con Bari sono emblematici: abbiamo fatto 16 tiri prendendo 13 rimbalzi in più degli avversari eppure all’intervallo eravamo pari – sottolinea Chiumenti -. Non è del tutto esatto leggere questi numeri arrivando alla conclusione che avremmo dovuto essere per forza avanti di tanto. In questo sport ci sono tiri che sono selezionati in modo affrettato o non completamente inseriti nella costruzione del gioco che possono portare all’errore. Nel concreto, non puoi pensare di essere per forza avanti di 30, ma non è allo stesso modo accettabile trovarsi solo pari. Essere più incisivi in attacco è un punto da migliorare, sul quale ci possiamo giocare il nostro salto di qualità». Archiviato il rinvio con Ferentino, gara che dovrebbe essere recuperata giovedì 15 marzo, l’Assigeco può spostare la propria attenzione all’arrivo della capolista Omegna, giovedì a Codogno. «È una squadra tosta sotto ogni profilo, con caratteristiche differenti dalle nostre, implacabile nel vincere anche nell’equilibrio. Ce ne siamo già resi conto all’andata quando, tenuto botta per tre quarti di serata, abbiamo subìto l’esperienza degli avversari nel finale – ricorda l’ala rossoblu -. Tutti noi sentiamo il desiderio di giocare questa partita, personalmente sono molto stimolato dal confrontarmi con avversari più forti: ci si mette in gioco in modo deciso. Mi aspetto una sfida ad alto livello, molto interessante e divertente. Siamo al “Campus” dove vogliamo sempre fare bene e il pubblico, come capitato contro Bari, ci può spingere mica male».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi