Assigeco_LogoMarco Planezio il “simbolo” a Ferrara: «Decisivi i raddoppi in pivot basso».

L’esterno rossoblu è stato tra i migliori nell’atteso terzo successo in trasferta

 

CODOGNO A furia di insistere l’Assigeco tramuta in realtà l’oggetto del proprio desiderio. Vincere, e convincere, “on the road”. All’undicesima partita esterna della regular season in un’esplosione di vitalità e determinazione i rossoblu dimostrano di saper dare continuità a carattere e capacità imponendo il proprio marchio dall’inizio (e che inizio) alla fine della partita. Fattori che già si erano manifestati nelle precedenti uscite, anche sotto la “gestione Cece Riva”, ma solo per una parte della contesa, fra alti e bassi, finendo per eclissarsi definitivamente sotto il peso di momenti “no” di durata imprevedibile.

Domenica a Ferrara, vuoi per il calore dell’ambiente e per le potenzialità fisiche e tecniche dell’avversario, la squadra di Andrea Zanchi approccia al meglio la contesa conducendola con autorevolezza e con grande fisicità e forza di volontà. I rossoblu fanno così uscire il terzo successo in trasferta:

«Eravamo consapevoli dell’importanza della gara contro la Mobyt che era due punti dietro di noi in classifica spiega Marco Planezio, una delle colonne del blitz al “PalaCarife” -. Venendo da due vittorie di fila in casa, intervallate dalla seconda giornata di riposo, era davvero importante riuscire ad allungare la serie per tenere nel mirino le concorrenti che ci precedono. È vero che la classifica è falsata dalle differenti giornate di riposo fissate dal calendario, noi le abbiamo già fatte entrambe, però per perseguire l’obiettivo di fare un bel salto in avanti il successo di domenica è fondamentale».

Le modalità della vittoria, difesa, ritmo e tanta corsa e continuità, possono rappresentare il tanto sospirato punto di svolta nella stagione Assigeco?

«Beh, lontano dal “Campus”, dove siamo stati effettivamente molto più efficaci, solo a Latina non siamo entrati quasi mai in partita: tutte le altre, pur perse, le abbiamo sempre giocate arrivando più volte a sfiorare il successo – continua l’esterno bergamasco che firma 10 punti (4/8 dal campo, 1/2 dalla lunetta) con 5 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist in 34′ di gioco –. Siamo stati bravi a mettere in pratica l’atteggiamento difensivo studiato in settimana con costanti raddoppi in pivot basso, soprattutto su Benfatto, mettendo in forte difficoltà Ferrara con le rotazioni e gli adeguamenti sul perimetro. Dobbiamo continuare a giocare così».

Marino, “mvp” rossoblu, è riuscito a dare ritmo e sostanza al gioco dell’Assigeco:

«“Tommy” è stato veramente super, soprattutto all’inizio e nel terzo quarto per infilare i canestri utili a ricacciare l’avvicinamento avversario concorda Planezio, decisivo nella fase difensiva -. Abbiamo giocato di squadra, cosa fondamentale: domenica ospitiamo Latina nella prima di altre due gare filate al “Campus”: con Carrizo e Canavesi sono più forti, ci sarà da sudare. Ma non abbiamo intenzione di concedere nulla».

Con il passare delle giornate sale il livello di difficoltà delle sfide e di conseguenza l’equilibrio. Lo dimostrano il tirato successo all’ultimo tiro di Torino su Bari, le vittorie di Agrigento a Chieti e Matera (trascinata dai 40 punti “record” di Vico) in casa contro Mirandola, entrambe all’over time. E la cadute di Treviglio e Omegna rispettivamente a Perugia e Latina, oltre alla ripresa di Firenze (su Castelletto Ticino) e Lucca (a San Severo).

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi