SBS Castelletto – Dinamica DWB Mirandola 66-75

La SBS interrompe l’imbattibilità interna cadendo contro la Dinamica Mirandola, capace di approfittare delle sbandate gialloblu per prendere fiducia e portare a casa il match. Già dalla palla a due, Castelletto dimostra di avere qualche problema a prendere le misure alla squadra ospite soprattutto in fase difensiva, prendendo canestri frutto della disattenzione e della poca concentrazione. Pignatti e Venturelli sono i primi a sfruttare le amnesie ticinesi e far prendere quota la squadra di coach Tinti che comunque, bloccati gli esterni, deve concedere qualcosa nel pitturato. Il primo quarto si chiude in favore della SBS con la tripla sullo scadere di Pazzi (22pt+13rimb) ma in 5′ la Dinamica diventa padrona del match con il parziale di 9 a 5 che vale il sorpasso. I gialloblu sembrano tramortiti, le percentuali e la situazione falli non aiutano, con Ihedioha costretto a guardare la partita dal pino dopo 15′ di gioco. L’incapacità di reagire della SBS permette così agli ospiti di prendere maggiore fiducia e rimpolpalre ulteriormente il punteggio, Fantinelli, Losi e Mancin sono i protagonisti dell’affondo che vale il +9 a metà partita. La reazione della squadra di casa del terzo periodo è veemente, l’11 a 0 senza diritto di replica targato Simoncelli e Pazzi sembra invertire l’andamento del match ma Castelletto cade ancora nell’errore di perdere la concentrazione e lasciare strada ad una Dinamica volitiva e determinata, capace di rispondere subito al break con il 10 a 2 che vale il nuovo sorpasso all’ultimo riposo, 47-55. Il pubblico spera nell’ormai classico ultimo quarto della SBS con il coltello tra i denti, ma i ragazzi di coach Garelli non sembrano davvero in serata e, con un Losi ispirato e concreto, Mirandola infila la retina a ripetizione. Venturelli è un rebus irrisolvibile, Piunti è perfetto nelle sue azioni di disturbo, Pignatti è puntuale: al 35′ è +16 Dinamica. Simoncelli, Pazzi e Bolzonella provano a dare l’insperata scossa ma il gap accumulato non fa altro che ridurre la lucidità di una SBS mai convincente e che riesce a tornare sotto le 10 lunghezze di svantaggio solo quando sul cronometro manca meno di 1 minuto alla sirena finale.

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Le parole di coach Luigi Garelli al termine di SBS-Mirandola:

“La partita di questa sera è la dimostrazione pratica di quello che andiamo dicendo da un po’ di tempo, solo che quando succede agli altri ci stupiamo un secondo e finisce lì, quando succede a noi, come tutte le cose, la vivi in maniera diversa. La questione è che, se in questo campionato, non sei concentrato, non sei al 100% sul pezzo e non hai preparato la partita bene, tutte le giornate può succedere qualcosa e le ultime possono battere le prime. Questa volta è successo a noi, in una settimana in cui, come gli altri, ci siamo allenati poco visto il periodo ed in cui evidentemente c’è stata poca qualità e poca concentrazione. E’ successo nella settimana in cui abbiamo vinto il derby, in cui è arrivato Ceron e in cui si è parlato di tutto tranne che di questa partita. Questo è il risultato. Purtroppo per il palazzetto girava un folle chiamato Garelli che diceva a tutti che loro erano una squadra tosta e difficile, ma evidentemente non sono riuscito a convincere i miei giocatori. Passi che non convinca il pubblico, i tifosi e la gente comune che l’ultima in classifica è pericolosa, invece è molto più grave che non riesca a convincere i miei giocatori. Alla luce del risultato e di quello espresso in campo, il mio rammarico è proprio questo, cioè quello di non essere riuscito a convincere quelli che poi vanno in campo e questo mi ferisce molto.”

“Quando cominci le partite e non sei mentalmente pronto da mezz’ora prima o quando entri in campo per fare riscaldamento, poi non puoi decidere tu quando accendere l’interruttore e giocare la partita a tuo piacimento. Noi abbiamo avuto qualche momento dove siamo riusciti a tornare dentro la partita ma eravamo partiti male a livello di concentrazione e questo ci è costato una cosa molto importante, cioè che siamo riusciti a convincere i nostri avversari che potevano giocarsi la partita e questa è una cosa che non deve succedere. Noi, magari, siamo tornati nel terzo quarto anche con un po’ più di spirito, però poi i nostri avversari, anche quando li abbiamo ripresi, erano comunque convinti e consapevoli che potevano vincere e questo è stato l’errore più grave.”

Parziali: 18-15, 32-41, 47-55

Castelletto: Minoli, Bolzonella 14, Ferè n.e., Simoncelli10, Damiani 1, Pazzi 22, Sanguinetti 8, Ihedioha 4, Ranuzzi 7, Ceron. All. Garelli

Mirandola: Fantinelli 7, Sgobba 4, Mantovani, Pilotti 7, Pignatti 18, Mancin 6, Piunti 4, Venturelli 15, Losi 14, Mazic n.e.. All. Tinti


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