Matteo Mecacci, coach della Consum.it Virtus Siena, domani sera alle 21 (radiocronaca diretta su Radio Siena) al Mandela Forum contro la Brandini Firenze vi giocherete gran parte delle possibilità di evitare l’ultimo posto della division…

«E’ la partita più importante di questo finale di stagione che probabilmente decreterà la squadra che potrà avere il vantaggio del fattore campo nei prossimi play-out. Se riusciremo a espugnare il Mandela avremo buonissime probabilità di arrivare penultimi visto il vantaggio di 4 punti, mentre in caso di sconfitta sarebbero invece decisive le ultime 3 partite con Firenze avvantaggiata in virtù del 2-0 negli scontri diretti. Sarà un match particolare perché noi veniamo dal recupero di sabato scorso a San Severo mentre Firenze ha avuto oltre 10 giorni di tempo per preparare la partita. Noi quindi potremo preparare qualcosa ma non troppo, mentre loro saranno pronti su tutte le nostre situazioni e dovremo essere bravi a usare delle contromosse. Inoltre non sappiamo se Tessitori potrà scendere in campo perché si è infortunato nell’allenamento di martedì e dobbiamo ancora valutare bene le sue condizioni con lo staff medico. E’ una tegola che pesa molto e che non ci voleva».

Che partita dovrete giocare contro una squadra come Firenze che dall’inizio dell’anno ha fatto praticamente il vostro stesso percorso?

«Dovremo andare oltre la sfortuna e giocare un match grintoso con la consapevolezza dell’importanza della posta in palio. Firenze è una squadra forte, che si è rinforzata molto con l’arrivo di Lamma e Bellina e che ha perso alcune partite in volata in modo rocambolesco. In classifica hanno avuto un percorso simile al nostro, ma sono stati spesso dietro a noi. Hanno giocatori esperti e sarà una partita difficilissima dove non basterà giocare dentro ai soliti canoni. Firenze alza spesso i ritmi e noi non dovremo avere paura, ma giocarcela rispettando le nostre 2-3 regole fondamentali».

La Virtus ha dimostrato in questo campionato di giocare meglio quando c’e meno pressione. In questo senso cambierà qualcosa nell’impostazione del match, anche a livello mentale?

«Questo è un dato di fatto perché negli scontri diretti con le 3 squadre che probabilmente faranno i play-out insieme a noi, abbiamo vinto solamente a Santarcangelo, mentre in quelle partite che abbiamo giocato con la testa più libera siamo andati molto meglio anche a livello di approccio. Purtroppo non c’e stato molto tempo per lavorare sull’aspetto mentale. Dovremo darci una mossa ed essere bravi e concentrati per tutti i 40’. Per vincere a Firenze servirà una partita importante e loro avranno anche più pressioni di noi perché perdendo sarebbero quasi certi dell’ultimo posto. Noi dovremo essere sereni e consapevoli delle difficoltà, ma anche bravi ad evitare blackout come successo a San Severo perché ci sono costati la partita».

 

Ufficio Stampa Virtus Siena