Dopo 34 giornate si conclude la regular season di questo emozionante campionato, che come ben sapete quest’anno si proponeva di dare particolare risalto ai giovani, ed ha assunto come nuovo nome quello di Divisione Nazionale A. Non tocca di certo a noi giudicare se i risultati preposti dalla FIP siano stati ottenuti o meno, possiamo però dire che di cose interessanti se ne sono viste e che alcuni prospetti interessanti emergeranno sicuramente su palcoscenici piu prestigiosi, ma d’ altra parte dobbiamo anche constatare come questo nuovo format abbia dei punti deboli, su tutti a mio modo di vedere l’organizzazione dei play off. Il prossimo anno sembra oramai sicuro che ci imbatteremo di nuovo in questo tipo di organizzazione, ma a partire dalla stagione 2013/2014 potrebbe cambiare qualcosa. Tutto ciò riguarda però il futuro ora però tuffiamoci nell’analisi di quest’ultimo turno di regular season, che ci ha offerto verdetti davvero important come il primato di Trieste nella division Nord-est e quello di Chieti nel raggruppamento Sud-est, la salvezza di Anagni, e infine l’intrigante sfida play out San Severo-Matera. Ora andiamo a vedere in modo piu specifico ciò che è accaduto questa domenica.

Trieste-Matera 73-62

La sfida tra Trieste e Matera, era considerata già alla vigilia quella piu importante di giornate. in cui i 2 punti pesavano davvero tanto per tutte e due le compagini. Alla fine sono i giuliani a festeggiare,mentre il lucani a causa di questa sconfitta sono costretti ai play out. Vittoria però piu che meritata quella dell’Acegas che ha controllato da subito il match ed ha reagito alla grande al tentativo di rientro degli ospiti nella terza frazione. Ancora una volta coach Ponticiello paga lo scarso apporto della panchina e dei giovani, ancora una volta infatti i protagonisti sono i senior come Cantagalli o Grappasonni, mentre questa volta ha steccato Vico davvero molto impreciso al tiro (4/15), con troppe conclusioni avventate o prese al posto di soluzioni piu semplici. Trieste conquista meritatamente questo primato e si dimostra senza dubbio la seconda forza al nord dietro Omegna, la differenza tra queste due compagini sta forse nel fatto che la Paffoni ha qualche giocatore davvero illegale per questa categoria, mentre a livello di gioco corale anche ieri Trieste ha dimostrato di essere veramente ben organizzata con tutti i giocatori chiamati in campo molto attivi, cosa che di fatto non permette di poter identificare un migliore e un peggiore.

Trento-Napoli 79-81

I giuliani in ogni caso si sarebbero ritrovati comunque in semifinale, perchè dal canto suo Trento non è riuscita neanche a coltivare il sogno di primato cadendo in casa contro una Napoli, che ancora una volta si dimostra corsara nonostante motivazioni non di certo altissime. Nonostante i punti in palio non pesassero tantissimo per la sua squadra coach Bartocci, non ha voluto fare grossi esperimenti, anzi ha voluto lanciare un segnale forte e chiaro a Trento probabile avversaria nelle sfide play off. Quindi squadra affidata ai senatori, e pochissimo spazio per gli under, i protagonisti sono quindi nomi già noti ossia il solito Musso che dopo una partenza in sordina ha realizzato la sua solita prova, e il duo di lunghi ossia Gatti ma soprattutto Iannilli, in notevole crescita in questo finale e davvero dominante ieri, per lui 22 punti (10/14 da 2) e 16 rimbalzi. Davanti a un Iannilli cosi in forma Pazzi tuttavia è riuscito a rispondere in maniera adeguata(12+10), ma sul fronte trentino vale il discorso opposto rispetto a quello partenopeo, infatti le cose piu interessanti arrivano proprio dagli under in particolare da Fiorito e Spanghero quest’ultimo autore di una prova davvero chirurgica al tiro 17 punti e 7/8 dal campo.

Pavia-Anagni 62-79

Ma se Matera è ai play out, è anche “merito” di Anagni che è riuscita ad acciuffare all’ultima giornata un incredibile salvezza non tanto per la vittoria strameritata di ieri, ma per come si erano messe le cose fino a qualche settimana fa. Una Pavia già salva e senza grossi stimoli quindi nulla ha potuto davanti alla voglia e alla grinta dei laziali. Qui però piu che di un successo di squadra dobbiamo parlare di una vittoria dei singoli. Dobbiamo quindi partire assolutamente dalla prestazione monster di Circosta che ha confermato la notevole crescita di queste ultime giornate e ha messo a referto un bel trentello frutto del 10/16 dal campo. Se invece dobbiamo individuare l’uomo simbolo di questa salvezza di Anagni senza dubbio la nostra scelta deve ricadere su Diego Corral che ieri pur trovandosi di fronte un ottimo Cazzaniga, ha raggiunto l’ennesima doppia doppia stagionale con 10 punti e 14 rimbalzi. Anagni forse non sarà forse una riserva di under, ma con una squadra sostanzialmente comunque giovane è riuscita a centrare comunque un obiettivo, che a un certo punto sembrava un miraggio, non resta quindi che tributare un grosso applauso a coach Nunzi e ai suoi uomini.

Torino-San Severo 75-71

Ai play out contro la Bawer ci finisce San Severo che lotta, ma alla fine deve arrendersi a una lodevole Torino che onora fino e in fondo questo campionato. Un ottimo test questo per i piemontesi in vista della sfida play off contro Treviglio. Una Zerouno però comunque meno brillante del solito, soprattutto sotto le plance, possiamo quindi dire che la vittoria è stata costruita soprattutto sull’asse degli esterni, oltre al solito Portnannese(22 punti) questa volta grandi protagonisti sono stati anche Tassinari che ha unito alla solita buona prova difensiva, anche una buona performance in attacco e Defant(16 punti) che è stato tenuto in campo piu del solito e che potrebbe quindi rivelarsi un ottimo jolly nella post season. L’enoagrimm invece si è appoggiata soprattutto a Rugolo e a Scarponi che dopo la prova di Napoli, ha provato a sfoderare un’altra super prestazione su un palcoscenico di prestigio, questa volta però i suoi 26 punti non hanno portato al successo i suoi che ora dovranno sudarsi la salvezza contro un’altra nobile decaduta come Matera.

Firenze-Bari 86-69

La sconfitta dei gialloneri, salva di fatto Bari che il proprio dovere non l’ha fatto sprofondando sul campo di Firenze. La Brandini è apparsa in una condizione davvero invidiabile soprattutto nei suoi uomini chiave e ha voluto cosi lanciare chiari segnali a Siena. In particolare potrebbe risultare davvero immarcabile un Amici in queste condizioni, autore ieri di una prova straordinaria chiusa con 26 punti e il 67% dal campo, ma oltre alle cifre c’è una forte personalità e spirito di iniziativa, che dei semplici numeri non possono raccontare. Non solo lui però in questo successo ci sono le autorevoli firme del solito Bellina e di Lamma che si sta avvicinando alla condizione migliore nel momento piu importante della stagione. Sul fronte Bari l’unico a salvarsi è Ruggiero, per il resto clima da ultimo giorno di scuola, e per fortuna dei biancorossi di ultimo giorno si è trattato perchè vista l’inerzia negativa di quest’ultimo periodo, i play out potevano costituire una bella gatta da pelare per coach Putignano.

Siena-Recanati 84-59

Ai segnali lanciati dalla Brandini, risponde in maniera vigorosa Siena che mette in atto un’autentica prova di forza andando a disintegrare una Recanati ancora in piena corsa per il primato nella prova Division. I senesi a differenza dei fiorentini non possono pescare tanti jolly dalla panchina ma hanno uno starting five davvero importante, che ancora una volta è la chiave di questo nuovo successo. C’è davvero un mix perfetto, l’esperienza di Bonfiglio, Mei e Simeoli, l’esplosività di Tessitori (12 +11), e l’effetto sorpresa targato Colli(15 punti). Ieri inoltre un piccolo asso dalla manica è stato anche tirato fuori si tratta di Spizzichini forse questa volta addirittura migliore in campo per lui 20 punti e 8/10 dal campo. Grandissim delusione invece Recanati che nelle ultime apparizioni è sembrata nettamente sottotono, ma che questa volta ha toccato decisamente il fondo dimostrandosi inerme di fronte a una compagine sulla carta comunque inferiore, questa è la dimostrazione che quando Evangelisti stecca (3/11 dal campo), il resto della squadra comunque non riesce a reagire e ne sono dimostrazioni lampanti le prestazioni di Traini e Pierangeli, entrambi a secco e autori di valutazioni negative. Ora quindi i play off, ma se qualcosa non cambia le prospettive non sono delle piu rosee.

Casalpusterlengo-Chieti 90-76

Un occasione davvero gettata al vento quella da parte dei marchigiani, perchè Casalpusterlengo ha onorato l’ultimo impegno di regular season e ha battuto Chieti. Va però detto che il successo dell’Assigeco è maturato ai supplementari, quando oramai i teatini erano già sicuri del primato causa il risultato proveniente dalla Toscana. Nonostante i tanti esperimenti di quintetto, coach Lottici è riuscito a fare il pieno di fiducia in vista della probante sfida contro Trento, certo è che se il duo Prandin(27 punti)-Loschi (16 punti) sarà in forma come in questa gara le possibilità di successo aumenteranno di sicuro. Tutto sommato quello di Casalpusterlengo, è stato un ottimo test anche per Chieti, che ha ottenuto un traguardo storico visto che bisogna sempre ricordare che si tratta di una neopromossa, che ha deciso di mantenere i protagonisti della promozione anche in una categoria piu impegnativa. Il volto di questa squadra però è sicuramente, una new entry ossia Rossi, a mio modo di vedere forse il centro piu forte di questa categoria, e anche ieri non ha perso occasione per ribadirlo per lui 19 punti, 12 rimbalzi e 10 falli subiti, insomma una vera e propria macchina da guerra.

Sant’arcangelo-Ferentino 56-68

Al sud partirà invece dai quarti Ferentino che ha chiuso con un successo sul campo di Sant’arcangelo una stagione fatta di alti e bassi. Anche ieri la prestazione non è stata delle piu esaltanti, con un vistoso calo nella ripresa, anche se questa volta va detto che coach Gramenzi ha fatto anche un po di turn over, riposo per Carrizo, spazio agli under, e squadra condotta soprattutto dall’asse play pivot, con Guarino nuovamente in cattedra(20 punti) e Ihedioha presente come al solito. Insomma questa prestazione della FMC non offre sicuramente grandi spunti al coach di Latina, Ferrari che sa che di fronte troverà una squadra decisamente diversa. Spera di ritrovare la buona vena di qualche giornata fa coach Bernardi, soprattutto in termini di risultati, perchè invece la prestazione degli Angels per quanto non esaltante, non può dispiacere del tutto soprattutto vedendo la voglia di reazione mostrata nella seconda parte di gara.

Treviglio-Latina 71-67

Latina dal canto suo ha ben retto il test sul campo di un’altra partecipante ai play off ossia Treviglio che nel finale ha fatto suo il match. Tanti esperimenti su entrambi i versanti coach Vertemati ha dato spazio a chi ha giocato meno, non ricevendo segnali positivissimi, infatti sono tante le valutazioni negative presenti nel tabellino. I buoni segnali però arrivano dalla ritrovata coppia di gioiellini composta da Fabi (13 punti) e Borra che sotto canestro ha dato come al solito un grande contributo che è risultato decisivo nei minuti finali. Con Quarisa e Gazzotti a riposto, infatti è toccato ad Orlando l’ingrato compito di contrastare il giovane centro avversario che invece ha facilmente aggirato l’ostacolo. Coach Ferrari ha praticamente affidato la squadra al duo composto da Romano e Micevic che ha prodotto circa la metà dei punti realizzati da tutta la Benacquista, che è sicuramente ben consapevole che contro Ferentino serviranno prestazione corali di ben altro spessore.

Omegna-Capo d’Orlando 82-59

La vincente di Ferentino-Latina, si troverà poi di fronte la regina incontrastata di questo torneo ossia Omegna, che come al solito non ha fatto sconti e ha passeggiato sulla pover Capo d’Orlando che cosi deve rinunciare alla seconda posizione nella division sud-ovest. Nonostante il tanto spazio concesso ai giovani la Paffoni si dimostra ancora una volta uno step avanti a chiunque. Coach Di Lorenzo ha lanciato nello starting five Raspino e Toure, ottenendo buone risposte da entrambi, ed ha poi consolidato il vantaggio già nel primo tempo, inserendo Saccaggi, Masciadri e Prelazzi tutti ovviamente in doppia cifra cosi come  Bertolazzi.Nonostante un Crow top scorer della gara (17 punti) Capo d’Orlando pur avendo ancora un obiettivo a portata di mano è sembrata piuttosto rinunciataria, nonostante Perdichizzi abbia sperimentato ben poco la squadra è sembrata abbastanza spenta, e chi sa forse i siciliani hanno anche pensato meglio finire terzi, beccare ora Recanati ma evitare questa banda di alieni rossoverdi in semifinale…

Castelletto-Ruvo 81-59

Senza storia è anche la sfida tra due delle partecipanti ai prossimi play out, infatti Castelletto ha travolto  Ruvo. La situazione dei pugliesi è apparsa ancora una volta ai limiti del surreale, sembra oramai regnare un clima di rassegnazione, anche se ribadiamo la sfida contro Fabriano non è sicuramente impossibile. Tutto dipenderà dalle condizioni in cui Ruvo si appresterà a questa serie, è pur vero che Tagliabue continua a lottare, gli under piu o meno provano a mettersi in mostra, ma questa squadra non può prescindere da Tomasiello che è sembrato ancora una volta poco determinato, dovrà ora capire che una salvezza che saprebbe di miracolo passa anche e soprattutto da lui. Castelletto dopo l’inserimento di Villani ha mostrato di aver trovato la quadratura del cerchio, e proprio l’ex capitano di Ruvo è stato ancora una volta protagonista(14 punti e 9 rimbalzi), Dri e Ferrarese sono stati gli altri due tenori, ma questa volta anche i giovani dalla panchina sono entrati decisi, si è visto un discreto Marusic e un buon piazza, ora però è il momento di fare il salto di qualità e di proporre queste prestazione anche contro avversari senior.

Perugia-Fabriano 87-52

Dicevamo di Fabriano, e della sua situazione di certo non idilliaca certificata dall’ennesima debacle questa volta sul campo della tranquilla Perugia. La spider ancora una volta ha dimostrata di avere poche frecce al proprio arco, e di poter disporre di rotazioni sempre piu corte, cosa che costringe agli straordinari a chi per tutto l’anno a dovuto portare su di se il peso della squadra, i play out per fortuna dei cartai riservano una Ruvo a sua volta ancora di piu in emergenza, in piu c’è il fattore campo quindi nonostante una stagione di bassissimo profilo Fabriano può comunque ottenere la permanenza in categoria. Saluto con i botti invece per Perugia, che regala cosi un’ultima gioia stagionale ai propri tifosi, ma che di conseguenza aumenta i rimpianti per non essere riusciti ad ottenere uno sport per i play off. Protagonisti di serata Baldi Rossi, De Min ma soprattutto Poltroneri per lui trentello sfiorato, a referto ci sono infatti 18 punti.

Andiamo quindi ora ad analizzare come si svilupperà la post season
Play out: Tabellone diviso in due parti, due sfide per Conference, tutte e 4 le perdenti di queste sfide retrocederanno di categoria, si hanno quindi due retrocesse dal Nord e due dal Sud. Serie al meglio delle 3 gare.
Conference Nord: Sant’arcangelo-Castelletto, fattore campo che sorride agli Angels, i ticensi però sembrano in un ottimo momento il pronostico è quindi piu che aperto.
Firenze-Siena: si scontrano due formazioni in decisa ripresa, Firenze è forse piu profonda, Siena però dal canto suo può proporre uno starting five davvero interessante.
Conference Sud: San Severo-Matera: si affrontano due delle grandi delusioni di stagione, due squadre che sono state capaci di importanti blitz cosi come di cadute assurde, serie davvero impronosticabile.
Fabriano-Ruvo: si tratta di uno scontro tra due compagini in seria difficoltà, che oramai non vincono da tantissimo tempo e sono afflitte da problemi anche al di fuori dal campo, eppure una delle due manterrà il posto in categoria, almeno sul campo.

Play off: la situazione qui è leggermente piu intricata, innanzitutto ci sono 3 promozioni che non sono divise per Conference, quindi possono essere promosse anche 3 squadre del Nord cosi come del sud. Si parte dagli ottavi che è di fatto l’unico turno in cui si affrontano di sicuro squadre della stessa conference. Ai quarti fanno poi il loro ingresso in scena Omegna, Napoli, Trieste e Chieti, si va poi alle semifinali le due vincitrici salgono in A2 e si giocano la vittoria del campionato, le due perdenti invece si giocano una finalina con in palio la terza promozione. Le serie sono al meglio delle 3 gare agli ottavi e ai quarti, delle 5 gare alle semifinali e alla finalina, andata e ritorno invece la finale per la vittoria del campionato.
Ecco le sfide: Trento-Casalpusterlengo: i padroni di casa partono leggermente favoriti, sia grazie al fattore campo sia perchè sulla carta hanno un roster piu completo, e infine perchè hanno dimostrato di essere piu continui, mentre l’Assigeco va molto a fiammate e quindi potrebbe anche accendersi in queste gare. La vincente affronterà Napoli.
Treviglio-Torino: sfida molto equilibrata, da una parte la giovane Treviglio dei Fabi dei Borra ma anche del play Marino, dunque una delle sorprese piu belle di questo torneo, dall’altra Torino squadra un po piu esperta che però ha a sua volta una giovane stella ossia Portannese. La vincente incrocierà Chieti.
Ferentino-Latina: i derby sono sempre gare a se, ma se dobbiamo limitarci a ragionare in base ai roster, sulla carta la FMC parte sicuramente in vantaggio, non dobbiamo però dimenticarci che gli amaranto sono capaci di cadere improvvisamente, mentre Latina è noto che si esalta piu con le grandi, anche se fuori casa incontra spesso molte difficoltà. Chi vince sfida la corazzata Omegna.
Capo d’Orlando-Recanati: La sfida sulla carta può regalare parecchie emozioni ed essere in equilibrio fino alla fine, va detto però che i marchigiani sono entrati un po in una sorta di spirale negativa, senza dubbio sarà molto importante gara 1. La vincente affronta Trieste.

In conclusione vogliamo sperimentare una sorta di up and down di fine stagione, evidenziando le sorprese in negativo e in positivo di questo torneo. Sceglieremo quindi quattro squadre per Conference.
Conference Nord:
Up: Omegna, chi se non la Paffoni deve entrare di diritto tra le note piu positive di questa stagione. I biancoverdi si sono imposti come veri e propri dominatori ottenendo ben 30 vittorie in 34 gare, non c’è nessuno piu di loro che meriterebbe la promozione.
Treviglio: Un applauso va sicuramente rivolto alla Co.Mark che ha puntato forte sui giovani, Fabi, Cazzolato, Borra e ha poi inserito in corsa un tassello preziosissimo come Marino. I play off sono il giusto riconoscimento per questa società.
Down: Perugia, nonostante una salvezza piuttosto tranquilla, agli umbri rimane sicuramente un po di amaro in bocca, perchè sulla carta i presupposti per arrivare ai play off c’erano tutti, anche se va detto che a un certo punto la situazione poteva complicarsi ancor di piu.
Castelletto: Delle quattro squadre che sono ai play off, la SBS è sicuramente quella che alla vigilia meno si aspettava di poter rischiare seriamente la retrocessione, l’innesto di Villani permette di sperare ma non è servito a ottenere la salvezza in stagione regolare.
Conference Sud:
Up: Napoli, alzi la mano chi poco meno di un anno fa si immaginava questo scenario. L’ennesimo fallimento sembrava il colpo di grazia per il basket partenopeo, e invece questo nuovo progetto non solo ha ridato entusiasmo alla piazza, ma non si è fatto neanche mancare una partenza con il botto e ora questa squadra è sicuramente una delle maggiori indiziate alla promozione
Chieti: Anche qui si tratta di una sorta di miracolo. Dopo la promozione dello scorso anno la dirigenza teatina ha deciso di mantenere i protagonisti della passata stagione inserendo tasselli davvero importanti come Raschi ma soprattutto Rossi. Queste scelte non solo hanno portato all’ingresso ai play off, ma addirittura al primo posto nella propria Division e quindi la possibilità di partire già dai quarti.
Down: Ruvo, i pugliesi sono sicuramente la nota piu stonata di questa stagione, sono solo 6 i punti conquistati da questa squadra, che inizialmente sembrava potesse regalare delle soddisfazioni ai propri tifosi. Poi però sono arrivati i problemi societari e la fuga dei pezzi pregiati, e cosi Ruvo per piu di metà della stagione ha fatto da vittima sacrificale contro chiunque.
Matera: i lucani sono secondi solo ai pugliesi nella classifica delle delusioni, infatti nessuno si sarebbe mai immaginato di trovare la Bawer in serio rischio di retrocessione. Il roster messo su sembrava anzi di primo ordine con giocatori che in questa categoria avevano già dimostrato il loro valore, non si sa bene cosa però sia andato storto, fatto sta che Matera da candidata ai play off è diventata candidata alla retrocessione.

Per oggi è tutto, io vi do appuntamento per gli speciali che ci saranno in seguito a ogni turno di play off e play out. Buona post season a tutti!