Logo_DNA32-150x150Oggi è l’ultimo dell’anno, ma i fuochi d’artificio della DNA sono esplosi già ieri, con un diciassettesimo turno di campionato a dir poco scoppiettante. I pezzi pesanti sono stati sganciati da Agrigento che vince lo scontro diretto con Lucca e si conferma una realtà di questo torneo, ma soprattutto da Matera che ferma la corsa di Torino. Ma questo è solo un antipasto di quello che andremo a scoprire nella nostra consueta sintesi.

Matera-Torino 81-69

Dobbiamo tuttavia partire proprio da qui, da quella Matera che ha posto fine alla corsa di Torino, che vincendo poteva cominciare a mettere in atto una mini fuga. E invece no: la Bawer ha sfoderato una prestazione decisamente importante, quasi esclusivamente con il proprio starting five. Infatti a parte una bomba di Samoggia, gli altri 78 punti sono stati ben divisi tra i cinque titolari: un quintetto che merita di essere citato tutto quello di Benedetto, da da Vico a Iannuzzi, da Cantone a Rezzano senza dimenticare Vitale. Torino invece ha raccolto di più dalla propria panchina ma alla fine, se si esclude la buona prova della coppia scuola Benetton Sandri-Wojchechowski (37 punti in due), sono mancati i contributi pesanti di altri giocatori: su tutti un Baldi Rossi decisamente non in serata. Per Torino resta comunque una grandissima seconda parte di 2012, ma il 2013 si aprirà per Matera con speranze ancora più vive.

Lucca-Agrigento 83-86

La partita più emozionante di giornata è però senza dubbio quella tra Lucca e Agrigento, risoltasi a favore dei siciliani solo dopo una gara combattutissima e un lottatissimo overtime. Parlavamo prima dell’apporto delle panchine, beh una che generalmente non delude mai è proprio quella della Moncada Solar, che ha la sua arma migliore proprio nell’avere tutti giocatori funzionali al sistema. Non è un caso quindi che ieri circa la metà dei punti di squadra siano venuti dalla panchina, dalla quale è uscito un Giovanatto da 10 punti,  decisivo nello sprint finale. Decisivo poteva essere anche Casagrande, autore di una buona prova, macchiata però da quel 5/10 ai liberi tra cui pesa tantissimo il tiro sbagliato dalla linea della carità che poteva evitare il supplementare e consegnare i due punti ai toscani. Invece vince Agrigento, che senza dubbio ha vissuto un anno da favola, caratterizzato dal ritorno in terza serie e una posizione di vertice nel girone d’andata. Così come Lucca, naturalmente, e che con il primo tonfo stagionale al PalaTagliate certamente non insabbia quanto di buono fatto negli ultimi 365 giorni, anzi.

Castelletto-Mirandola 66-75

Una caduta invece pesante quanto inaspettata è sicuramente quella di Castelletto, che pone fine al proprio magic moment facendosi sorprendere da Mirandola. Possiamo probabilmente parlare di una SBS non proprio al 100%, magari un pò scarica, e che non si aspettava di trovarsi di fronte questa Primavera. Ihedioha non è sembrato neanche il lontano parente del giocatore ammirato nello scorso turno, e allora Pazzi (22 punti e 13 rimbalzi) ha retto da solo il peso del gioco interno dei padroni di casa. Pignatti (18 punti e 12 rimbalzi) ha approfittato della serata no del coloured di Castelletto, ma nonostante il pessimo 24% da 3, sono stati gli esterni di Mirandola a fare la differenza, in particolare Venturelli che considerata la scarsa vena al tiro, ha preferito buttarsi dentro: una scelta che ha pagato di più. Brusco e inaspettato stop quindi per Castelletto che però siamo sicuri sarà una delle protagoniste del 2013.

Treviglio-Reggio Calabria 87-74

L’ultima gara del 2012 ci ha offerto di nuovo una Treviglio ai livelli dell’inizio di stagione: infatti la Co.Mark si è imposta piuttosto nettamente contro l’interessante Reggio Calabria. Per ritornare a convincere la squadra di Vertemati ha rivisto anche un pochettino il suo gioco: un pò meno tiro da 3, un pò più gioco interno, e non solo con i propri lunghi ieri sugli scudi (Perego 16 punti, Malagoli 10 punti), ma anche con i propri esterni tra cui merita di essere citato un Pederzini che ieri ha mostrato per la prima volta il proprio talento da quando è arrivato in casa Co.Mark. Reggio Calabria si dimostra ancora una squadra giovane e frizzante, con un Piazza super autore di 14 punti e 12 rimbalzi e “vittima” di 12 falli. Tuttavia se si esclude l’ex play di Bologna, gli altri giovani seppur talentuosi peccano un pò di esperienza e di conseguenza sono un pò discontinui.

Recanati-Omegna 77-69

Riparte Recanati, si riferma Omegna. Sta diventando un copione oramai troppo ripetitivo quello di Omegna che dopo un ottimo inizio, con il primato di regular season e la Coppa Italia di Legnano a marzo, non si può certo dire che abbia vissuto un buon 2012: a partire dalla mancata promozione dello scorso anno, cedendo in semifinale alla futura cadetta Ferentino, fino al semi-flop di quest’anno, dettato soprattutto dalla sfortuna. Continua comunque a non esserci piena collaborazione tra i targati Paffoni , e così mentre si riaccendono Picazio e Saccaggi, si rispengono Mariani e Villani, mentre Masciadri continua a non ripetersi sui livelli dell’anno scorso,e Farioli è sempre più un corpo estraneo. Più o meno stesso discorso vale per il 2012 di Recanati, che però può “consolarsi” con quest’ultima prestazione, che i tifosi marchigiani sperano essere il principio di un nuovo inizio.

Firenze-Bari 66-71

La continuità invece non è di casa neanche a Firenze, infatti la Brandini sembra aver perso nuovamente il filo e si allontana progressivamente dalle zone nobili della classifica, alle quali si avvicina invece Bari. La Liomatic è stata molto brava a non mollare, e dopo un primo tempo disastroso ha saputo rimettersi in carreggiata. L’assenza di Bonfiglio ha rilanciato finalmente Laquintana autore di un ventello stupendo, che accompagna i 22 punti di un Ruggiero sempre leader nel collettivo di Valenzano. Firenze alla lunga si disunisce, e crede di poter risolvere con il tiro dalla lunga distanza che invece si dimostra deleterio, come dimostra sia il 3/21 complessivo, oltre che lo 0/7 di Rabaglietti. Se Firenze vuole raggiungere quanto prefissatasi a inizio stagione, allora dovrà iniziare il 2013 con un piede ben diverso.

Chieti-Casalpusterlengo 69-63

Finalmente uno show di Lele Rossi è finito anche sugli schermi di Sportitalia: infatti anche nel lunch match di ieri il centro teatino è stato gran protagonista nella vittoria dei suoi contro Casalpusterlengo. Non siamo ai livelli della prestazione contro Latina, ma stiamo parlando comunque di un signor tabellino che recita per il lungo della BLS, 19 punti, altrettanti rimbalzi e 34 di valutazione. Di fronte a prestazioni come queste passa un pò in secondo piano anche il 25 di valutazione di Diomede davvero chirurgico al tiro. Casalpusterlengo resta in gara quasi fino alla fine, ma manca ancora di una guida sembra ancora una squadra senza grossi punti di riferimento nonostante la presenza di giocatori del calibro di Marino. Stiamo parlando in ogni caso di due squadre che nel 2013 possono dare sicuramente di più.

Latina-Perugia 75-79

Devono assolutamente dare qualcosa in più Perugia e Latina, ieri avversarie in una vera e propria sfida salvezza, il cui man of the match risulta tanto per cambiare quel Davide Poltroneri che nonostante l’1/8 da 3, è risultato ancora una volta il faro degli umbri. Si è trattato di una partita strana, fatta di parzialoni quasi assurdi, infatti dopo un primo tempo normale, nella terza frazione Latina ha incassato un parziale di 4-22, mentre nell’ultimo quarto è riuscita a segnare ben 38 punti, più di quanti ne aveva realizzati nei primi 30 minuti. La Benacquista deve ripartire da questi ultimi 10 minuti, ben consapevole che se si dovessero verificare ancora troppi black out, questa potrebbe diventare una stagione davvero brutta.

Proprio sul fotofinish del 2012, con il rush finale per le Final Four di Coppa che impazza, Matera aggancia in vetta Torino superandola grazie allo scontro diretto, ma dietro Agrigento non molla e anzi stacca leggermente Castelletto, a sua volta con 2 punti di vantaggio su Treviglio e Lucca. Bari e Chieti precedono poi il gruppo delle grandi deluse (Omegna, Firenze e Casalpusterlengo). Con le rispettive vittorie Mirandola e Perugia raggiungono invece Reggio Calabria, e allo stesso tempo staccano Latina ultima in solitaria.

Il 2013 si aprirà con un turno di DNA nella calza della befana,: un pò anticipata in quel di Omegna, che ospiterà Treviglio il 5 Gennaio in un grande classico della terza serie. Torino invece apre il nuovo anno con una sfida morbida accogliendo Latina, mentre qualche insidia in più la nasconde la trasferta di Matera in quel di San Severo, che si è giovata del turno di riposo. A riposo invece Agrigento, mentre Castelletto proverà a riagganciare la terza posizione, anche se la trasferta in quel di Bari è sicuramente ostica. Il 6 gennaio sono in programma anche l’interessante Reggio Calabria-Lucca e Casalpusterlengo-Firenze, mentre giocheranno lunedì 7 Mirandola che ospita Recanati, e Ferrara che va a Perugia.