Sono bastate quattro gare a Ferentino e Trento, per essere finalmente al termine di questa lunghissima stagione, le prime due promosse in legadue, nonchè le due squadre che si giocheranno la vittoria finale di questo campionato di DNA. Per le due sconfitte, ossia Trieste e Chieti ancora non è finita del tutto infatti le due squadre si ritroveranno di fronte per giocarsi l’ultimo spot nella serie superiore. A differenza della finalissima che sarò composta da gara d’andata e gara di ritorno, la finalina per la promozione sarà giocata sempre al meglio delle 5 gare, con i giuliani che avranno dalla loro il fattore campo. Ma vediamo innanzitutto come si è arrivato a questo quadro.

Tra i due verdetti quello che sorprende di piu è sicuramente quello che vede protagonista Ferentino che è riuscita a ribaltare il fattore campo contro Trieste, grazie a una vittoria davvero autorevole in gara 1 che ha di fatto reso piu realistico il sogno dei laziali, che però in gara 2 hanno subito poi una pesantissima batosta. Gli uomini di coach Gramenzi però si sono subito rialzati, offrendo una grandissima prova di forza nella prima sfida in casa, trascinati da un Guarino super autore di 35 punti uniti a 10 palle recuperate e 11 falli subiti, ed è quello il momento in cui la serie è davvero svoltata. Con la vittoria nella quarta gara, infatti il sogno è divenuto realtà. Sia chiaro a inizio stagione tutti indicavano la FMC tra le favorite, se non addirittura come la favorita numero 1 alla promozione, ma visto come si era messa a un certo punto la stagione, con diversi cambiamenti di roster in corso, le certezze sembravano essersi incrinate. Invece da grande squadra qual’è Ferentino è riemersa nel momento decisivo della stagione, si grazie al risveglio degli under ma soprattutto per merito di veri leader come il poliedrico Ihedioha, il capitano Carrizo o il grandissimo direttore di orchestra Guarino. Trieste in questa serie paga una prima gara scellerata, e uno scarso apporto dalla panchina nelle due gare esterne. Come detto ora però c’è un’altra chance e nonostante tutto la truppa di Dalmasson sembra piu completa della propria rivale.

Rivale che sarà Chieti, che nonostante tutto si è dimostrata ancora una volta una delle note piu sorprendenti di questa stagione, impegnando fino e in fondo Trento. Infatti se escludiamo gara 1 dove i teatini sono stati letteralmente travolti, le restanti gare si sono concluse sempre con scarti ridottissimi, con la BLS che dopo aver sfiorato il colpaccio esterno, ha rispettato il fattore campo salvo poi cedere proprio tra le mura amiche in gara 4. La Bitumcalor si è dimostrata nettamente piu cinica e in un certo senso con killer istint ben piu sviluppato. Infatti se escludiamo la prima sfida le cifre non sono poi cosi sfavorevoli a Chieti, che nonostante alcune defezioni dell’organico è riuscita a fare il suo cosi come nel corso della stagione, merito di un gioco molto ordinato e che ha precisi punti di riferimento, uno su tutti quel Rossi che anche nei play off si è confermato giocatore da categoria superiori, e che in questa serie ha dato vita a un duello davvero emozionante con Pazzi, che a sua volta dopo un finale di stagione non dei migliori si è ritrovato nei play off divenendo in pratica l’opzione numero 1 a disposizione di un Buscaglia che a sua volta è stato forse il miglior allenatore nel valorizzare il proprio pacchetto under, dal quale sono emersi prospetti interessantissimi come Pascolo, Spanghero, Negri e Fiorito. Insomma come dire questa promozione è sicuramente il giusto premio per una delle squadre che ha veramente fatto del corale la sua arma principale.

Come detto però c’è ancora da giocare. Domenica 3 giugno infatti sono in programma sia la prima gara della serie tra Trieste e Chieti (serie al meglio delle 5 partite), sia l’andata della finalissima tra Trento e Ferentino, con il ritorno che invece verrà giocato la domenica successiva. Che dire, questa stagione ha ancora molto da regalarci!