Domani (ore 18) a Perugia i rossoblu tornano a giocare dopo il turno di riposo. Cesare Riva pensa positivo: «Abbiamo tanti margini di miglioramento»

 

CODOGNO L’Assigeco riprende il filo della regular season con una gara “on the road”, giusto dove aveva lasciato prima del turno di riposo di domenica scorsa. Domani (palla a due alle ore 18) nella quinta giornata di andata il gruppo rossoblu sfida sul parquet del “PalaEvangelisti” la Liomatic Perugia capitando nel capoluogo umbro nel bel mezzo di “Eurochocolate 2012”. La “città del cioccolato” riesce stupire il palato dei golosi, mentre dal punto di vista cestistico ha intenzione di far esplodere tutta la propria voglia di vittoria per addolcire il gusto di una classifica al momento decisamente amaro.

La squadra di Andrea Fabrizi infatti non ha ancora vinto una partita. «Non ci facciamo illudere dai numeri che sappiamo essere decisamente bugiardi – afferma Cesare Riva, coach rossoblu -. Perugia ha pagato momenti particolari nelle partite con Torino e Agrigento ma ha lottato sempre, spesso alla pari, con tutti. È una squadra bene allenata, viva e comprensibilmente affamata di punti, specialmente perché gioca in casa, dove non vuole lasciar perdere la terza occasione di successo. Ci aspettiamo un avversario con lo spirito giusto e tanta voglia di fare».

In casa rossoblu Donzelli è pronto all’inserimento nella lista da presentare a referto al posto di Janelideze o Vencato, entrambi acciaccati. L’Assigeco prepara da lunedì l’appuntamento di domani a Perugia: la truppa lodigiana partirà nel primo pomeriggio di oggi in pullman, subito dopo la seduta di rifinitura al “Campus”. Il coach pavese sistema gli ultimi dettagli segnalando ai suoi giocatori la necessità di una gara da giocare fino in fondo con il massimo delle energie: «Idee e identità di squadra sono chiare: come non ci siamo abbattuti dopo lo stop nella prima di campionato non ci esaltiamo per le ultime due vittorie – prosegue Riva -. Noi cerchiamo di fare ogni volta dei passi in avanti sul piano del gioco e del modo di stare in campo. Abbiamo tanti margini di miglioramento, sia nell’esecuzione dei giochi in attacco che dal punto di vista della fase difensiva. Per giocarcela a Perugia dovremo mettere l’atteggiamento giusto: siamo ancora in trasferta, la prima di tre da affrontare nelle prossime quattro giornate. Il calendario è impegnativo, i ragazzi devono mettere la massima attenzione in ogni istante della gara».

Un fattore che l’Assigeco sa di dover sfruttare fino in fondo, in abbinata a capacità di soffrire nei momenti difficili della serata e di reagire alle iniziative avversarie, un po’ come evidenziato nella “maratona” di San Severo. «Perugia ha talento da mettere in campo e un nucleo portante composto da Poltroneri (decisivo per il successo umbro l’anno scorso, ndr), Costantino Cutolo (ex rossoblu, ndr), Bonamente e Chiatti capace di fare gruppo da tempo; in più ha parecchi giovani in grado di dare supporto con minuti importanti. Non sarà per nulla semplice, meglio approcciare l’impegno da subito con forza ed energia».

Le possibilità dei lodigiani partono da una difesa aggressiva e reattiva, preludio al buon ritmo da spendere nell’attacco al canestro umbro, in transizione o con una selezione di tiro, vicino al ferro o sul perimetro, finalizzata dall’efficace circolazione di palla.

 

 

 

 

Costantino Cutolo avverte l’Assigeco: «Per noi è giunta l’ora della prima vittoria»

 

L’ala di Rionero in Vulture suona la carica per la Liomatic Perugia

 

PERUGIA Costantino Cutolo e l’Assigeco; due protagonisti di una storia iniziata nell’estate del 2008 a Domegge di Cadore, nel ritiro della Nazionale Under 20, dove Marco Bernardi, allora direttore sportivo rossoblu, ottenne la firma dell’ala lucana. Ma la storia non si trasformò in favola, per colpa del fato avverso: il grave infortunio al ginocchio a Forlì durante la finale di Coppa Italia di A Dilettanti nell’aprile 2009 (vinta dall’Assigeco), con la conseguente rieducazione dopo l’operazione, strappò infatti bruscamente la pellicola di un film rimasto incompiuto. Sedici minuti in tre apparizioni in rossoblu nella LegaDue 2009/2010 furono infatti pochi per una svolta; e il 23enne giocatore di Rionero in Vulture passò al Perugia, dove per la terza stagione si gode ora l’incanto dell’arte e le emozioni dei tanti monumenti del capoluogo umbro.

La trasferta di domani della squadra di Cesare Riva nel “cuore verde” dell’Italia è anche l’occasione di rivedere all’opera il talento di un giocatore che è uno dei punti di forza del gruppo di coach Andrea Fabrizi, ancora a quota zero dopo quattro gare. «Il roster è cambiato parecchio quest’anno – spiega Cutolo – e abbiamo incontrato squadre forti, come Torino e Agrigento, giocandoci comunque fino in fondo le altre. Ci sono diversi giovani che devono abituarsi al campionato, poi si è infortunato il play Chiatti: siamo un po’ corti e finora abbiamo pagato le assenze e la cattiva giornata di qualche singolo».

La prestazione di Agrigento (14 punti con 5/8 dal campo) sottolinea invece il buon inizio di stagione dell’ex rossoblu: «Mi sento bene fisicamente, anche i problemi alla caviglia operata sono finiti: in partita posso dare il massimo, mi devo solo gestire in allenamento – continua Cutolo che a luglio ha conseguito la laurea triennale in Economia e Marketing a Parma -. L’università? Il risultato ottenuto mi consente di spostare maggiore concentrazione sul basket, anche se continuo con la “specialistica”. A Perugia ci sono un ambiente tranquillo, a misura d’uomo e una società serena: siamo pur sempre legati ai risultati, ma si vive in una bella dimensione. Sono contento di essere rimasto per la terza stagione; vorrei ripagare lottando e impegnandomi fino in fondo la stima e la pazienza dei dirigenti nel supportare i miei problemi fisici degli ultimi anni».

L’avvio stentato non incide sul carattere di ferro di Costantino: «Sappiamo non sarà una stagione semplice per via delle tante retrocessioni previste con la riforma dei campionati. L’obiettivo minimo è la salvezza e abbiamo margini di miglioramento: sentiamo che è vicino il momento della prima vittoria».

Magari già domenica contro l’Assigeco: «Può essere l’occasione che ci serve per svoltare, anche se i lodigiani sono più quotati: quello rossoblu è un bel mix di giocatori e personalità con elementi eclettici ed esperti accanto a giovani bravi – chiosa Cutolo mostrando di conoscere bene gli avversari -. Per noi sarà importante giocare con un’intensità più elevata per frenare le tante opzioni offensive dell’Assigeco e per creare maggiori opportunità di tiro. Per concludere di più a canestro rispetto a quanto fatto ad Agrigento, servirà maggiore corsa e capacità di allargare il campo».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi