Ricci alla conclusione in sottomano

Ricci alla conclusione in sottomano

Continua nel fortino del “Campus” la scalata rossoblu alle zone nobili della classifica. Imbriglia il Latina e scava il solco, poi contiene la rimonta ospite

 

UCC ASSIGECO 75

LATINA 67

(23-12; 41-29; 62-48)

UCC ASSIGECO: Marino 12, Prandin 20, Planezio 2, Chiumenti 12, Ricci 11; Venuto 15, Fiorito 3, Bellina, Vencato, Janelidze. All.: Zanchi

BENACQUISTA ASS.NI LATINA: Santolamazza 5, Milani 2, Carrizo 16, Cecchetti 18, Canavesi 11; Potì 8, Tavernelli 4, Arrigoni 3, Pastore; ne: Longobardi. All.: Billeri

Arbitri: Caforio di Brindisi e Bonfante di Lonigo

Note: Spettatori 1000 circa. Tiri liberi: Assigeco 16 su 22; Benacquista 11 su 17 Tiri da tre: Assigeco 5 su 22; Benacquista 6 su 18. Usciti cinque falli: Potì (38′), Planezio (38′)

 

CODOGNO L’Assigeco si regola sui toni dei propri colori e riesce a domare la risolutezza della Benacquista Latina,

Marino porta palla

Marino porta palla

firmando la nona vittoria su undici esibizioni al “Campus” e allungando a quattro la striscia vincente di questo periodo. Tonalità rosse, come l’ardore della fase difensiva ancora una volta fattore chiave, e blu come l’empireo dell’alta classifica che i lodigiani non smettono di inseguire con quella forza che permette di superare i momenti di difficoltà: il meritato successo della squadra di Andrea Zanchi arriva con una fluttuazione di emozioni e di cambi di inerzia tali da “costringerla” a vincere la sfida almeno due volte in più del necessario.

È incalzante, anche se stavolta non è irresistibile, la marcia dei rossoblu, che tengono a stecchetto i pontini, arrivati al “Campus” con l’entusiasmo di quattro sorrisi nelle ultime cinque uscite, scandite al suono di 81 punti di media. Ma l’Assigeco marchia la gara proprio dal punto di vista difensivo, aggiungendo la netta superiorità a rimbalzo (39-26, con 12 palloni conquistati sotto il ferro ospite), pur non riuscendo a sfruttare appieno l’inerzia derivante dai consistenti vantaggi accumulati in due fasi distinte della serata (25-12 al 1′ del secondo quarto, 59-36, massimo vantaggio, al 6′ del terzo), fronteggiando così con un po’ di fiatone e qualche brivido la rincorsa di Latina (27-25 al 4′ del secondo quarto, 69-64 al 7′ del periodo conclusivo).

Prandin appoggia al tabellone

Prandin appoggia al tabellone

L’Assigeco mette in seria difficoltà gli avversari quando muove bene la palla in attacco selezionando le conclusioni con attenzione e ritmo. L’estro di Marino (9 assist) esalta le giocate di Chiumenti sotto canestro (6/9 al tiro, 11 rimbalzi) e di Prandin in penetrazione (5/10 dal campo, 9/10 in lunetta, 2 assist, 5 rimbalzi). Nell’economia dell’azione lodigiana, con Bellina e Fiorito frenati da guai fisici, contano parecchio la volontà di Ricci (4/6 al tiro, 3/4 ai liberi, 7 rimbalzi), l’utilità di Planezio (7 rimbalzi) e la sontuosa uscita dalla panchina di Venuto (6/12 dal campo, 3 rimbalzi, 2 assist).

La corsa dell’Assigeco è interrotta solo dal black out nella fase iniziale del secondo quarto (2 punti in 6′) e dalla frenata tra il 6′ del terzo e il 7′ del quarto quarto (10-28) che rimettono in corsa Latina. Senza Plateo e Gagliardo, con Milani (-4 di valutazione) in serata storta, la squadra di Billeri vive sul talento di Carrizo (6712, 5 rimbalzi, 3 assist) e la solidità sotto di Cecchetti (7/9, 5 rimbalzi).

Un po’ poco per dare sostanza alla possibilità di un colpo “on the road”, nonostante l’energia e il fisico messi sul parquet, se non fosse stata per la difficoltà di gestione dei rossoblu, che in alcuni momenti (specialmente dopo aver fissato il +23 al 6′ del terzo periodo) dimenticano il gioco di squadra per canalizzare le proprie iniziative in inefficaci giocate individuali. La forza dell’Assigeco è di non smettere di difendere duro: Prandin e Marino, abile anche ad infilare l’ultimo centro della serata a 57″ dalla sirena, tengono il timone dell’Assigeco orientato verso il successo.

 

Le dichiarazioni del dopo partita

 

Andrea Zanchi è soddisfatto: «Superate le difficoltà giocando di squadra»

Marcello Billeri non si dispersa: «L’Assiegco ha giocato meglio di noi»

 

CODOGNO Il successo dell’Assigeco è salutato dagli applausi degli iscritti ai centri Minibasket di Maleo e San Colombano e degli scolari della scuola elementare Andena di Casalpusterlengo.

Andrea Zanchi soffre un po’ prima di festeggiare la vittoria:

«È un po’ parte delle caratteristiche dei nostri giocatori la difficoltà a gestire: importante è saper giocare di squadra, come abbiamo fatto, per superare i momenti difficili spiega il coach dell’Assigeco -. Abbiamo difeso forte contro una squadra piena di talento ed esperienza: può succedere di arrivare poco lucidi in attacco, come si è visto anche dagli errori ai liberi a cavallo della terza sirena. In più avevamo le rotazioni limitate per via dei guai fisici di Bellina e Fiorito. I ragazzi sono stati bravi a non mollare mai la presa in difesa. Siamo stati belli in fase offensiva nel primo tempo, affaticati nel secondo, tenendo sempre in mano l’inerzia della partita».

Marco Venuto è uscito alla grande dalla panchina: «Raggiunto il massimo vantaggio avremmo dovuto stare più attenti: a volte quei 5’ di calo possono costare cari sottolinea il play -. Conta però tanto la continuazione della striscia positiva».

Marcello Billeri non si dispera: «L’Assigeco è stata più brava di noi e ha meritato di vincere – commenta il coach toscano -. Abbiamo concesso troppo nel primo tempo: la differenza la fanno comunque i tanti rimbalzi catturati in più dai lodigiani. Per giocarcela fino in fondo avremmo dovuto perlomeno pareggiare di squadra la fisicità dell’Assigeco, che è riuscita a limitare i nostri giocatori più importanti».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi