L’ex coach rossoblu commenterà per Sportitalia la sfida di domenica. «I rossoblu e Torino hanno lo spirito giusto: sarà una bella partita»

 

CODOGNO L’esordio casalingo dell’Assigeco nel big match di domenica contro Torino, la squadra guidata da Stefano Pillastrini e la più accreditata della Dna, anticipato a mezzogiorno per la trasmissione in diretta tv su Sportalia2, sarà accompagnato dal gradito ritorno al “Campus” di Marcello Ghizzinardi. Messi momentaneamente nell’armadio lavagnette e schemi, il coach codognese assume il ruolo di supporto tecnico alla formidabile “voce” ufficiale delle dirette tv della Dna, Paolo Taddeo. Ghizzinardi torna a dispensare la sua conoscenza tecnica con il gruppo di Sportitalia, così come capitò sei anni fa quando dovette lasciare l’Assigeco sostituito da De Raffaele. Il tempo di cinque telecronache, una delle quali proprio al “Campus” (l’Assigeco giocava contro la Reyer Venezia di Prandin che a fine stagione salì in LegaDue) e poi arrivò la “chiamata” di Gragnano.

Una storia che può ripetersi? «L’esperienza fatta anni fa mi ha permesso di entrare in contatto con Paolo Taddeo e il resto dello staff, così sabato scorso ho risposto positivamente alla loro chiamata. Trovo appassionante fare il commentatore in tv: sei vicino al campo e vivi la partita quasi dal di dentro – risponde Ghizzinardi, rimasto “appiedato” dalla rinuncia di Piacenza alla LegaDue, dove l’anno scorso era il vice di Corbani -. La voglia di allenare però è intatta e sono disponibile a un’eventuale chiamata. Al momento sono impegnato con Andrea Pedroni a Piacenza per il minibasket: do una mano e mi diverto con i bambini».

Ghizzinardi iniziò la carriera di coach con l’Assigeco nel 1993 con le giovanili traslocando quattro anni dopo in prima squadra (vice di Devicenzi in C1) fino a diventare “head coach” dal dicembre 2002 al posto di Corbani al novembre 2006 dopo aver vinto la Coppa Italia di B2 (2003) e la Summer Cup (2006) e aver centrato il passaggio in B1 (2004). Nel 2007 è passato a Gragnano (B1), quindi a Fidenza (B1 2008-2010) e Vado Ligure (2010/2011) dove ha conquistato la promozione in B1. Il tecnico codognese, pronto a festeggiare i 41 anni il prossimo 11 ottobre, ha “esordito” in tv la scorsa domenica: «Ho visto Mirandola contro Ferrara, una squadra che incarna, per regole e motivi economici, la filosofia del campionato: giocatori esperti accanto ai giovani – continua Ghizzinardi -. Proprio come fa Torino, che all’esperienza di Parente, Conti ed Evangelisti affianca il talento di Wojciechowski, Sandri, Viglianisi e Tommasini, e la stessa Assigeco con Prandin, Chiumenti, Marino e Venuto a fianco del meglio della sempre prolifica “produzione” del “Campus”. Mi aspetto una gara divertente e combattuta».

Il presente è televisivo, ma il futuro? «Ho voglia di sentirmi scorrere nelle vene l’adrenalina del gioco come allenatore – chiosa Ghizzinardi -. La pressione che a volte si considera eccessiva è il sale dello sport. Due anni fa a Vado abbiamo vinto il campionato finendo psicologicamente stremati. Meglio quello che vivere indolenti a salvezza acquisita come mi capitò a Fidenza. L’anno scorso a Piacenza è stato bello, Corbani è super, la squadra allenabile ma anche li sentivo la mancanza dell’azione diretta. Desidero tornare presto a sentire le forti sollecitazioni dell’allenare».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi