Gaetano Condello, direttore generale Viola Reggio Calabria:” Una Viola sicuramente indietro dal punto di vista tecnico rispetto alle altre squadre, oggi giocavamo contro una delle squadre più attrezzate del campionato, in lotta per il salto di categoria ,abbiamo incontrato tante difficoltà. La Viola credo che sia un po’ indietro, soprattutto mentalmente, anche se è passato un mese dall’inizio del campionato ed è giusto iniziare a dare della conclusioni, la squadra deve lavorare nella massima tranquillità, ma deve capire che per giocare non basta solo la tecnica, non è questo lo spirito della Viola, bisogna iniziare a buttare sangue. Se ci sono queste credenziali allora la squadra può far bene, ma è urgentemente necessario un cambio di rotta mentale, ho visto giocatori del Matera con un passato prestigioso buttarsi anche in tre su un recupero di palla sul più dieci, questo a noi deve dare grande insegnamento. Bisogna far capire a questi ragazzi, che sono di buon talento, che bisogna avere questo tipo di credenziali per poter vincere le partite, soprattutto quando giochiamo in casa, in questo palazzetto, in cui abbiamo preso la seconda sconfitta consecutiva. Quello che ho notato, anche a Ferrara, dove ero presente, è che dal punto di vista dell’attenzione e della concentrazione c’è molto da lavorare. Io sostengo che determinate situazioni, che non sono tecniche, si possano sopperire con grande intensità mentale e d’entusiasmo, ed in questa squadra questo manca, per cui bisogna darsi da fare. Non è una squadra inadeguata, ha grande spirito e noi abbiamo grande fiducia, saremo noi a far capire dove loro dove si trovano, e quale sia lo spirito con cui si gioca nella Viola”.

Domenico Bolignano, coach Viola Reggio Calabria:” C’è di base il credere nel fare le cose e l’intensità con cui si fanno, si può anche sbagliare una situazione tecnica, ma con la giusta intensità si può recuperare. In alcuni frangenti  trovando più collaborazione ed intensità abbiamo recuperato,  ma  nelle ripartenze dobbiamo metterci la testa. Non possiamo buttare via 22 palloni nei momenti decisivi, soprattutto quando si è a – 4 e si ha la possibilità di riagguantare il risultato, buttando via la palla per troppo eccesso di egoismo, senza fare un bagno di umiltà dando la palla al play, provando a fare quanto provato in allenamento. Ho chiesto ai miei ragazzi di ripartire forte sugli esterni, essendo gli avversari deboli nella transazione difensiva sugli esterni, ed abbiamo sistematicamente messo la palla giù per terra a terra a testa bassa. Questo non  va bene. In settimana lavoreremo ancora di più e più duramente, e le regole saranno chiare: o si fa il tutto con la massima intensità o ci saranno giocatori che non giocheranno. Bisogna trovare il modo di rompere la campana degli alibi, occorre stare nei ruoli, e scendere nel campo per dare il massimo, in qualsiasi momento, sia se l’avversario è più forte sia se lo è meno. La differenza non è l’avversario a farla, ma siamo noi, con quello che facciamo e con quello che riusciamo a dare. Abbiamo ancora una volta dato poco dal punto di vista della grinta e dell’intensità. Sarò io a lavorare ancora di più su questo. In difesa si difende in 5, non in 4, tanto meno in 3.Durante la settimana queste lacune si notano a sprazzi, l’intensità non può mai essere quella della partita, è importante che tutti, anche gli under meno capaci, diano il massimo, lavorando fisicamente su ogni pallone ed ogni situazione di attacco, questo non può mancare”.

Agustin Fabi :”Penso che sia stata solo una questione di atteggiamento. Tecnicamente si può anche sbagliare ma il nostro è un problema di atteggiamento da migliorare. Bisogna sempre provare a vincere, sappiamo di fare parte di una squadra importante e che ci sono molte aspettative verso di noi, già nella prossima partita dovremo lavorare su un migliore approccio. Abbiamo fatto degli errori che non possiamo permetterci di fare”.

Francesco Quaglia:” Indubbiamente la cosa che è saltata maggiormente agli occhi è la nostra mancanza di un atteggiamento positivo, soprattutto  nei momenti di difficoltà, ci siamo scoraggiati troppo facilmente e questo si è risentito nella partita, al di la degli errori tecnici o tattici. Dobbiamo ripartire quindi da un giusto atteggiamento e dai duri allenamenti. Le parole contano 0, dobbiamo ripartire dando il 110% in tutte le sessioni di allenamento e cercare di lavorare su queste lacune mentali che nei momenti decisivi della gara ci buttano giù. Andremo a San Severo per agguantare i due punti sapendo di non essere partiti benissimo ma con la consapevolezza che abbiamo il tempo di recuperare”.

 


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati Ufficio stampa Viola Reggio Calabria