La partita dura solo metà prima frazione: la Lituania mostra tutti i limiti del Belgio, lento e incapace di arrivare al tiro; più volte fanno scadere i 24 secondi senza andar a canestro. Con il dominio incontrastato a rimbalzo, per fisicità e potenza, del lituano Valanciunas centro dei Toronto Raptors, la partita si chiude 86-67. La Lituania arriva anche ad un massimo di +35 durante il terzo quarto.

Lituania – Belgio 86-67

Valanciunas stoppa il belga Van Rossom al tiro

Valanciunas stoppa il belga Van Rossom al tiro (eurobasket2013.org)

Pre-gara. Il Belgio, ottenendo il passaggio alla seconda fase, tra le migliori 12 squadre d’Europa, può già essere soddisfatto. Negli scorsi europei di “Lituania 2011”, infatti, su 5 partite disputate non aveva ottenuto neanche una vittoria, venendo eliminato così al primo turno. La sconfitta contro la Serbia, nella prima giornata del gruppo E, potrebbe aver sancito la fine dell’esperienza dei ragazzi di coach Eddy Casteels che oggi dovranno lottare per un’improbabile vittoria contro la Lituania, che dal canto suo, forte della vittoria sulla Francia di Parker e del secondo posto in classifica con i transalpini, spera di centrale il suo obiettivo qualificandosi. Al primo posto, poi, troviamo la Serbia con tre vittorie e a contendersi la casella dell’ultimo posto disponibile per i quarti saranno sicuramente la Lettonia e l’Ucraina.

Quintetto Lituania: Kalnietis, Seibutis, Maciulis, Kleiza e Darjus Lavrinovic

Quintetto Belgio: Hervelle, Massot, Muya, Van Rossom e Mukubu.

La gara.  

Il primo tempo. La partita inizia subito con una tripla di Hervelle che porta in vantaggio i belgi. Il basso ritmo di Mukubu e compagni sembra far soffrire il gioco dei lituani. Ma dura poco. A metà primo quarto, per l’ultima volta nella partita, Beghin, con due tiri liberi, porta in vantaggio i belgi sull’11-12. Da questo momento è la Lituania a salire in cattedra e a mettere a segno un parziale di 7-0, chiudendo la prima frazione, grazie ad una tripla sulla sirena di Motiejunas, sul punteggio di 18-12. Il secondo quarto sembra consacrare l’ottimo stato di forma dei lituani, facendoli candidare ad una potenziale vittoria finale. I belgi sbagliano consecutivamente 9 tiri dal campo, che permettono la fuga della Lituania grazie ad un Valanciunas strepitoso, autore anche di 12 punti in 14 minuti. Dopo un canestro di Serron che porta i belgi a -10, sul 31-21, la Lituania sembra non avere più avversari: i canestri di Valanciunas, appunto, di Kuzminskas e di Kleiza portano gli uomini di coach Jonas Kazlauskas a chiudere il primo tempo con un vantaggio considerevole sul 44-21.

Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo. Il Belgio sembra incapace di reagire e continua a subire il ritmo veloce dei lituani che, sbagliando poco sotto canestro e avendo una reattività maggiore a rimbalzo, si portano anche sul 69-34 sul finire del terzo quarto. La partita è chiusa con i lituani che si limitano a recuperar palla e a difendere le avanzate dei belgi che non riescono, in nessun modo, a rientrare in gara. L’ultimo quarto, con un parziale di 17-32 per il Belgio, assicura il passaggio del turno alla Lituania. Da registrare sono i canestri di Tabu e di Driesen, autori di 15 e 9 punti finali, che riescono ad entrare nelle statistiche del match e poi il time-out chiamato da coach Kazlauskas, a 3 minuti dal termine, sull’86-65, perché i belgi tornano sul -19: l’allenatore lituano, con esperienza, richiama i suoi rei del piccolo recupero che hanno concesso al Belgio. Sicuramente un time-out utilizzato solo per tenere alta la tensione dei lituani in vista dell’ultima gara con l’Ucraina: ormai sicuri della vittoria, i lituani, con tutta probabilità, erano già rientrati negli spogliatoi.

Lituania – Belgio 86-67 (18-12, 26-9, 25-14, 17-32)

Lituania: Montiejunas 13, Kuzminskas e Valanciunas 12, Maciulis 9; Rim (43): Valanciunas 10; Ass (17): Kalnietis 6.

Belgio: Tabu 15, Hervelle 10, Driesen 9; Rim (30): Hervelle 8; Ass (14): Moors 5.