FINLANDIA-GRECIA 86-77

 

CAPODISTRIA  – Succede l’irreparabile, l’inaspettato, l’imprevisto. La Finlandia del coach libertario Henril Dettmann, che si candida ad essere una delle più piacevoli sorprese di questi Europei, batte la Grecia 86-77, crescendo di quarto in quarto e conducendo con autorevolezza anche nei momenti topici del terzo e ultimo quarto. Una prestazione collettiva eccezionale, tra cui brilla quella imperiosa, a tratti obiettivamente sensazionale, dell’ex virtussino Koponen: 29 punti in 33 minuti (25 nei primi tre quarti), 5 su 7 da tre punti e 67% complessivo al tiro.

Evidentemente la Grecia non ha smaltito la botta mentale dopo la sconfitta con l’Italia di ieri, altrimenti non sarebbe rimasta a contatto per 20 minuti (22-21 per gli ellenici il primo quarto, 36-35 per la Finlandia alla sirena di metà gara), per poi affondare nel terzo quarto, concluso col parziale di 21-12 per la Finlandia, che ha trovato punti importanti dagli ex cremonesi Huff e  Kotti e da Muurinen. Segna 7 punti persino Koivisto, del tutto inguardabile contro l’Italia. Nell’ultimo e decisivo quarto la Grecia ha tentato di rientrare, ma la Finlandia non ha mai perso la conduzione mentale della gara, rispondendo colo su colpo agli inutili guizzi di Spanoulis (rientrato dopo il forfait di ieri), 17 punti per lui, e al solito, immenso Nikos Zisis, autore di 19 punti. Fotsis gioca solo alla fine, meno di 5 minuti, Papanikolau termina con 2 punti in 11 minuti, Bourousis chiude con 6 punti e 4 rimbalzi. E’ buio pesto per Andrea Trinchieri, che passa alla seconda fase con 0 punti, costretta o quasi a vincere tutte e tre le partite del secondo girone. Sarà durissima. Ma non impossibile.

Andrea Trinchieri (foto A. Bignami 2013)

Andrea Trinchieri (foto A. Bignami 2013)

ANDREA TRINCHIERI A FINE GARA

“La Finlandia ci ha sovrastato dal punto di vista fisico, dall’inizio alla fine. Ogni minuto che passava non siamo riusciti a reimpossessarci del controllo della gara, che così ci è sfuggita. Il nostro problema, fortunatamente, non è l’hardware, ma il software. Tuttavia, sistemato il software, tutto può aggiustarsi. Oggi abbiamo giocato da squadra molle, ma non siamo una squadra molle. Adesso  tocca fare le pulizie in casa, più presto possibile, perché con la casa sporca non vai lontano. Prima di pensare a qualsiasi avversario del prossimo girone, dobbiamo guardarci dentro e risolvere i problemi. Il resto, tutto il resto, verrà di conseguenza. Oppure non verrà”.

Queste le dichiarazioni di Andrea Trinchieri a fine gara. Un Trinchieri diverso da ieri, abbattuto ma sicuramente lucido, conscio di trovarsi in una situazione nella quale la stampa greca storce il naso, la differenza di rendimento rispetto alle prime tre gare è enormi e la pressione si sta facendo dura da sostenere. Ma sono situazioni nelle quali l’ex coach canturino si è trovato  millanta volte, che tutta notte canta. E che ha già superato. Noi non sappiamo se le supererà. Sappiamo soltanto che è perfettamente in grado di farlo. E di superarle. Per ridere con leggerezza al cospetto degli stolti. Ancora una volta. Perché gli stolti, con Andrea Trinchieri- il Poeta Guerriero, ridono sempre per penultimi.

 

I TABELLINI

FINLANDIA  Koivisto 7, Muurinen 15, Huff 13, Lee 4, Salin 1, Kotti 14, Koponen 29, Haanpaa 1, Ahonen 2

GRECIA Sloukas 4, Bourousis 6, Spanoulis 19, Zisis 17, Perperoglu 4, Papanikolau 2, Mavrokefalidis 10, Kaimakoglou 6, Bramos 4, Printezis 5