GRECIA-TURCHIA 84-61

Quintetti:

GRECIA Bourousis, Zisis, Perperoglu, Papanikolau, Kaimakoglu

TURCHIA Balbay, Preldzic, Guler, Erden, Arslan

 

Era la sfida di un santone del basket moderno, Boscia Tanjevic, l’uomo che è come un romanzo, come dice Werther Pedrazzi, e il giovane seguace unico a poter competere con lui in fatto di dialettica, di visionarietà, di personalità spiccata e poetica. La Grecia si abbatte come un ciclone su una Turchia che alla fine appare svuotata, pur dopo averci provato, a differenza dei giorni scorsi. Ma la Grecia è monolitica nonostante l’assenza di Spanoulis, Trinchieri affida a Zisis la gestione dell’emergenza-assenza e il suo pupillo risponde da grande campione e da consumato leader qual è: 11 assist e una ferrea conduzione delle trame offensive. Ci si mette anche un volitivo Sloukas, 14 punti per lui. Papanikolaou cresce ancora un po’, Bourousis è un’arma offensivamente non convenzionale. La Grecia è uno schiacciasassi, e domani la sfida con l’Italia significa assegnazione del primo posto nel girone. Chi l’avrebbe mai detto… La Turchia è tutta negli occhi e nello scout dell’ex asso NBA Hedo Turkoglu: 2 punti e  4 palle perse in 31 minuti di gioco, testa bassa e occhi sbarrati mentre percorre il tunnel verso gli spogliatoi. Il cigno ha smesso persino di cantare, Boscia questa notte è davvero uno zingaro triste. Ma risorgerà, come gli è sempre accaduto nella sua vita.

 

LA CRONACA

Il Poeta Guerriero Trinchieri parte con Kaimakoglou e Perperoglou in quintetto; Spanoulis è tenuto fuori precauzionalmente. La Turchia sembra avere una luce diversa negli occhi, infatti passa subito in vantaggio col libero di Erden, poi Papanikolaou inventa una magia da sottocanestro e Bourousis aggira Erden: 4-1 Grecia dopo 2 minuti. La Turchia cerca con insistenza di sfruttare il suo ‘tonnellaggio’ sotto canestro, ma è Güler a trovare la tripla del vantaggio, cui replica un ispirato Bourousis, che nel pitturato fa quel che vuole con tre canestri in fila: 13-10 Grecia al 7’, con una imperiosa schiacciata di Papanikolaou. Türkoglu è meno abulico, ma sbaglia due liberi cui rimedia Asik, con rimbalzo e bimane. Bramos allunga con la prima tripla degli ellenici, ma Asik è un leone nei dintorni del ferro: segna un altro canestro e nell’azione successiva subisce fallo. Il quarto finisce col libero di Perperoglou e un canestro a fil di sirena di Sloukas: 21-16 Grecia al 10’.

Nel secondo quarto Güler colpisce da fuori, ma Perperoglou infila il 25-20 ellenico al 3’. Preldzic e Arslan riportano la banda Tanjevic a contatto, con Mavrokefalidis che replica al mini break. Bramos colpisce ancora dall’arco, 30-26 per la Grecia a metà della frazione. Türkoglu continua a carezzare i ferri senza segnare, ci pensa Ilyasova a sopperire con due canestri consecutivi. Bourousis rientra e infila subito un canestro subendo fallo. La Turchia ha le polveri bagnate dalla distanza, non Mavrokefalidis e Bourousis, che infilano due missili aria aria e  siglano il 38-30 all’8’, massimo vantaggio per la selezione di Trinchieri. Türkoglu spezza finalmente il digiuno offensivo con due liberi, ma Papanikolaou replica da tre punti, splendidamente imbeccato da ‘Fosforo’ Zisis: 41-35 per la Grecia a metà gara.

Bourousis è scatenato e irrefrenabile  e sigla il + 7 a inizio del terzo quarto, col suo punto numero 17, ben spalleggiato da Perperoglou. Preldzic reagisce dall’arco, ma ‘Leonida’ Kaimakoglou sa benissimo quanto il suo coach tenga a questo match, e fissa il punteggio sul 50-40 dopo 4 minuti. L’unico turco a tener botta offensivamente è Ilyasova, miglior marcatore di Boscia. Un sontuoso assist di Zisis permette a Bourousis di segnare il punto numero 19, ma la tripla di Cetin tiene viva la Turchia: 52-46 a metà del quarto con l’ennesimo canestro di Ilyasova. Nikos Zisis si esprime al massimo del suo QI cestistico, servendo 9 deliziose assistenze in 26 minuti: Fotsis bombarda da lontano,  Bourousis sfonda il tetto dei 20 punti: Grecia in allungo e +13: 59-46 al 7’. Preldzic e Gönlüm non si arrendono, Boscia ordina una difesa a zona insidiosa ma la Grecia supera anche questa insidia, anche perché Zisis è in perfetta comunione ideale con Andrea Trinchieri: 64-49, massimo vantaggio per gli ellenici a fine del terzo quarto.

Ultima frazione al via, e  Zisis segna persino da sotto: la Grecia tocca i 17 punti di vantaggio. Kaimakoglou e Mavrokefalidis duettano nel pitturato, la partita perde intensità e la Turchia abbassa le difese e perde convinzione. Ci si  mette anche Sloukas, a turbare la serata di Boscia; Kaimakoglou non perde un rimbalzo, Arslan suona la carica ma è tardi: 72-58  per la Grecia dopo 6 minuti.  Sloukas bombarda, la Grecia sfiora il 70% da tre punti. Papanikolaou infierisce, il divario supera le 20 lunghezze. La Turchia affonda, e si congeda mestamente da questo Europeo. Sloukas sigla l’84-60, i turchi infilano solo dalla lunetta. È l’apoteosi (relativa) per Trinchieri, un tramonto triste per Boscia.

 

{7804349C-6B0E-419E-B800-E7472E02AA3E}big_hMVP:  Bourousis segna 21 punti in 19 minuti, dimostrando di avere un potenziale offensivo ‘illegale’;  Zisis è imperioso in cabina di regia, la vera prosecuzione corporea del Poeta Guerriero sul parquet.

I TABELLINI

Grecia: Sloukas 14, Bourousis 21, Zisis 6, Perperoglou 12, Fotsis 3, Papanikolau 11, Mavrokefalidis 6, Kaimakogflou 5, Bramos 6

Turchia: Preldzic 9, Guler 6, Ilyasova 13, Erden 5, Cetin 3, Gonlum 8, Arslan 9, Asik 6, Turkoglu 2