Seconda giornata dolce e amara allo stesso tempo per gli Azzurri, che entrano tra le prime otto della competizione nonostante la sconfitta con la Croazia. Ma, ovviamente, non è successo solo questo negli ultimi due giorni.

 

Gruppo E

L'Ucraina esulta, ma l'accesso ai quarti di finale si deciderà domani (Foto: cbc.ca)

L’Ucraina esulta, ma l’accesso ai quarti di finale si deciderà domani (Foto: cbc.ca)

Il risultato che balza subito all’occhio è la vittoria dell’Ucraina contro la Serbia, con gli uomini di Mike Fratello che sono parsi un’altra squadra rispetto a quella della batosta subito dalla Lettonia solo due giorni prima. Ucraina e Lettonia, sconfitta in modo convincente dalla Francia, che agguanta gli ottavi con una giornata di anticipo, sono proprio le due squadre ancora in lotta per il passaggio del turno: se gli ucraini dovessero vincere con la Lituania, già qualificata dopo la passeggiata contro il Belgio, per i lettoni non ci sarebbe storia; viceversa, in caso di sconfitta ucraina, una vittoria della Lettonia contro il Belgio già eliminato farebbe passare la squadra baltica.

Lituania – Belgio 86-67
Ucraina – Serbia 82-75
Francia – Lettonia 102-91

Classifica: Lituania, Francia, Serbia 7, Ucraina 6, Lettonia 5, Belgio 4

 

Gruppo F

Eloquenti le facce dei greci in panchina ieri sera (Foto: lrytas.lt)

Eloquenti le facce dei greci in panchina ieri sera (Foto: lrytas.lt)

Anche in questo gruppo rimane da decidere la quarta qualificata, con Slovenia, Croazia e Italia già matematicamente ai quarti; ma, in questo girone, le possibilità per la Grecia di superare la Spagna sono davvero minime. L’Italia, nonostante la sconfitta contro i giganti della Croazia, passa comunque il turno ringraziando quegli sloveni che l’hanno battuta due sere prima. La Slovenia infatti, battendo la Grecia di Trinchieri, l’hanno quasi eliminata dall’Europeo: l’unica speranza per i greci è battere la Croazia lunedì sperando che l’Italia batta la Spagna e la Slovenia batta la Finlandia: in questo modo la Grecia passerebbe e la Spagna verrebbe eliminata. Fuori definitivamente, invece, la Finlandia, che si prende una forse immeritata batosta da una Spagna nettamente superiore.

Croazia – Italia 76-68
Spagna – Finlandia 82-56
Grecia – Slovenia 65-73

Classifica: Slovenia, Croazia 7, Spagna, Italia 6, Grecia, Finlandia 5

 

Goran Dragic, ancora decisivo per la Slovenia (Foto: eurosport.yahoo.com)

Goran Dragic, ancora decisivo per la Slovenia (Foto: eurosport.yahoo.com)

MVP. Tra i tanti protagonisti di questa seconda giornata della seconda fase, l’MVP non può che essere uno, e coincide con quello della prima giornata: Goran Dragic trascina letteralmente la sua Slovenia alla vittoria contro la Grecia, e noi italiani non possiamo far altro che ringraziarlo nonostante la batosta che ci ha inflitto due sere prima. Contro i greci di Trinchieri, il play dei Suns segna 28 punti, aggiungendoci 5 rimbalzi, 4 assist e tanta leadership lungo tutto l’arco della gara. Meritano una rapida segnalazione anche i quattro protagonisti francesi che, praticamente da soli, hanno avuto la meglio sulla Lettonia: Batum, Ajinca, Parker e Diaw, le cui notevoli cifre trovate più sotto.

LVP. Dispiace scriverlo, ma la palma di peggiore se la giocano due dei maggiori giovani talenti del basket europeo: contro la Croazia, Alessandro Gentile stecca la prima partita nella competizione, chiudendo con 0 punti e sbagliando tiri (0/5) e scelte; in serata, poi, altra prova poco convincente di Kostas Papanikolaou, che in una gara decisiva per la sua Grecia non riesce a trasformare il suo immenso talento in un contributo palpabile per la sua squadra (3 punti in soli 14 minuti sul parquet). Citiamo infine anche Stevan Markovic, che non ripete la bella prova contro il Belgio e anzi non segna nemmeno un punto contro l’Ucraina (pur con 7 rimbalzi e 6 assist): è uno dei pochi veterani della Serbia (si fa per dire, visto che ha 25 anni), che non può permettersi che lui “sparisca” quando la squadra è in difficoltà.

Dairis Bertans schiaccia contro la Francia (Foto: independent.com.mt)

Dairis Bertans schiaccia contro la Francia (Foto: independent.com.mt)

Losing Effort. Molti i giocatori che hanno davvero dato tutto per cercare di portare la propria squadra alla vittoria: in Ucraina-Serbia, Nemanja Bjelica a tratti pare predicare nel deserto, e il suo tabellino lo conferma (22 punti, 10 rimbalzi, 4 assist), mentre nella sconfitta contro la Francia la Lettonia non affonda soprattutto grazie a Dairis Bertans, che chiude con 28 punti e 9/13 al tiro; a proposito di predicatori nel deserto, Vassilis Spanoulis è parso l’unico greco a credere davvero alla vittoria contro i padroni di casa: è stato infatti il migliore dei suoi sia in punti (21), che in rimbalzi (ben 8), che in assist (3). Infine, uno sconfitto “felice”: il nostro Gigi Datome ha disputato una partita praticamente perfetta dal punto di vista personale (24 punti, 7 rimbalzi, 8/13 al tiro), che però non è stata sufficiente per battere la Croazia, ma, come detto, l’Italia è comunque ai quarti.

The Unexpected. Maxym Korniyenko, ala forte ucraina, finora non era di certo stato tra i più sorprendenti della sorprendente Ucraina, con un “onesto” fatturato medio da 4,3 punti e 3,3 rimbalzi. Con la Serbia, però, è scattata chissà che scintilla che l’ha reso una vera e propria “furia cestistica” (21 punti, 8 rimbalzi e uno stellare 8/11 al tiro), diventando, insieme a Pooh Jeter (20 punti, 4 assist), l’artefice della vittoria, con tanti canestri pesanti quando si è decisa la partita.

On Fire. J. Valanciunas (LIT, 12 pts, 10 reb), J. Tabu (BEL, 15 pts, 3 ast), N. Krstic (SRB, 17 pts, 5 reb), N. Batum (FRA, 19 pts, 10 reb, 6 ast, 7/10 FG), A. Ajinca (FRA, 25 pts, 9/12 FG), T. Parker (FRA, 23 pts), B. Diaw (FRA, 16 pts, 9 reb, 3 ast, 7/8 FG), B. Bogdanovic (CRO, 18 pt, 4/6 3FG), K. Simon (CRO, 14 pts, 6 reb), J. Calderón (SPA, 23 pts, 5 ast, 8/10 FG), P. Koponen (FIN, 17 pts, 5 reb, 4 ast).