Goran Dragic

Goran Dragic

Slovenia-Spagna 78-69 (9-14, 16-19, 27-18, 26-18)

Il big match di giornata è stato senza dubbio la sfida tra i padroni di casa della Slovenia contro i campioni in carica della Spagna. Con a sorpresa fuori dai quintetti iniziali Nachbar e Calderon, l’inizio da entrambe le parti è da polveri bagnate, con i padroni di casa che corrono tanto, e con le furie rosse che cercano invece di abbassare i ritmi, cosa riuscita piuttosto evidentemente nel primo quarto chiuso a +5 da Fernandez e compagni. Nella seconda frazione ecco i primi cambi importanti con gli ingressi di Mumbru e Lorbek, ma soprattutto di Nachbar che a 5 dall’intervallo regala il vantaggio ai suoi, che verrà però ribaltato dagli iberici che si accendono guidati da Calderon e Gasol, volando sul +8 all’intervallo. Nel secondo tempo però la difesa spagnola diventerà molto più fallosa e penetrabile, e cosi con tanti tiri liberi, le penetrazioni di Dragic e la bomba di Blazic, la Slovenia parte in vantaggio nell’ultima decisiva frazione. Nella prima metà dell’ultimo quarto si vivono continui ribaltamenti di punteggio, ma la bimane di Vidmar quando entriamo negli ultimi 5 minuti sembra un chiaro segnale. Nelle battute conclusive la Spagna perderà un paio di palloni sanguinosissimi, che i due Dragic trasformano nei punti decisivi per la vittoria finale dei padroni di casa 78-69, e che ora guidano il proprio girone, mettendo tra l’altro una buona ipoteca sul primo posto.

Slovenia: G.Dragic 18, Nachbar 14, Z. Dragic 12. Reb.(26) G.Dragic 6. Ass.(14) G.Dragic 7

Spagna: M. Gasol 17, Calderon 14. Reb.(38) M.Gasol 7. Ass.(12) Llull 5

 

Kalnietis (foto R.Caruso)

Kalnietis (foto R.Caruso)

Lituania-Macedonia 75-67 (20-15,  19.18, 18-17, 18.-17)

La Lituania riesce quindi subito a vendicare la sconfitta di ieri contro la Serbia, mentre la Macedonia dopo la sconfitta beffa contro il Montenegro, è ora quasi fuori dall’europeo. Anche qui l’inizio di gara non è molto scoppiettante con il primo canestro dal campo che arriva solo dopo 4 minuti. Qualcosa cambia con gli ingressi in campo di Valanciunas e Pocius, che permettono alla propria squadra di chiudere il primo quarto avanti di 5. Dopo una nuova fase non esaltante, i baltici provano la prima mini fuga guidati ora dai senatori come Kalnietis e Maciulis, ma 5 punti di fila di Chekovski limitano a soli 6 punti, lo svantaggio all’intervallo della F.Y.R. Dopo un inizio di ripresa in cui si assistono ai monologhi da una parte di Maciulis dall’altra di Ilievski, è un fallo tecnico chiamato alla panchina macedone a rischiare di cambiare la partita, ma Mc Calleb finalmente si accende e mantiene in linea di galleggiamento i suoi, ossia a -7 con 10 minuti da giocare. Nell’ultima frazione sembra non potersi smuovere nulla, fino a quando Ilievski e Antic mettono paura portando la Macedonia anche a -3. Ma nel finale la Lituania si affida all’esperienza di Kalnietis che si carica le responsabilità di gruppo, e conduce i suoi alla vittoria con il punteggio di 75-67

Lituania: Kalnietis 17, Maciulis 14, Valanciunas 11. Reb.(36) Valanciunas 7. Ass.(11) Kalnietis 5

Montenegro: Ilievski 13, Antic 12, McCalleb 11. Reb.(39) Antic 8. Ass.(8) Ilievski 4