Marco Cusin (Foto Roberto Caruso 2013)Marco Cusin, centro della Nazionale italiana di pallacanestro, è intervenuto oggi pomeriggio a “SI Basket Speciale Mondiali”, trasmissione condotta da Eleonora Boi e Matteo Gandini su Sportitalia:

Come si sta in Sardegna?
Abbastanza bene, solo che vediamo poco il mare perchè siamo quasi sempre in palestra, quindi ce la stiamo godendo poco“.

Come vi state preparando per il match di domenica contro la Russia? Siete un po’ preoccupati dopo l’ottimo risultato ottenuto dai vostri antagonisti contro la Svizzera?
Sicuramente sappiamo che la Russia è una squadra molto forte, ben allenata e che sa giocare bene a pallacanestro. Noi, bene o male, siamo riusciti negli ultimi minuti in Russia a portare a casa la vittoria. Sicuramente ci aspetta una partita molto difficile perchè loro sono costretti a venire qua a vincere se vogliono continuare il loro cammino verso gli Europei“.

Tu sei uno di quei giocatori che incarna maggiormente il volere di Pianigiani, ovvero intensità, difesa, lotta sotto le plance. Ti senti uno dei trascinatori di questo gruppo?
Ti dico la verità, siamo più di uno, perchè alla fine noi ragazzi che siamo qua da più anni, sappiamo bene cosa ci chiede il coach, sappiamo bene cosa serve all’interno del nostro sistema di gioco e soprattutto come dobbiamo giocare. Quindi siamo tutti importanti noi del vecchio gruppo. Dobbiamo insegnare ai ragazzi nuovi, a quelli che sono entrati in questo gruppo come bisogna stare in campo e soprattutto come reagire ai momenti di difficoltà“.

Per il futuro si sogna una Nazionale con tutti i big, Belinelli, Gallinari, Bargnani…. Voi siete pronti ad accoglierli in un gruppo così affiatato e formato per aumentare il tasso di talento della squadra?
Quello sicuramente. Noi dobbiamo essere bravi a favorire il loro inserimento all’interno del gruppo, anche se Gallinari e Belinelli hanno già giocato con noi, quindi conoscono già bene il sistema. Loro dovranno mettersi a disposizione dell’allenatore, quindi capire bene cosa serve all’allenatore e cosa serve all’interno di questa squadra. Poi penso che siamo persone mature e grandi per capire da soli che per vincere bisogna sprecare tutte le energie che si hanno, sia in attacco che in difesa“.

In Russia te la sei cavata molto bene contro Timofey Mozgov. Dovrai riaffrontarlo domenica a Cagliari. Come ti prepari ad affrontare un giocatore con così tanta esperienza Nba e con tanto talento?
Sicuramente è un giocatore che rispetto molto perchè è forte, ha molti movimenti in post. C’è molta attenzione da parte mia come di tutta la squadra. Il coach ha preparato le difese su determinati giochi loro e quindi sarà importante la mia difesa, come la difesa dei miei quattro compagni di squadra in quel momento in campo“.

A livello di club, sei l’unico giocatore della Nazionale ancora in cerca di una squadra. C’è qualche novità? Ti sei avvicinato a qualche squadra italiana o estera?
Al momento sono l’unico giocatore, al momento in Italia non c’è niente. All’estero sì, c’è qualcosa, ma in questo momento non sono ancora interessato“.

Ma preferiresti una squadra che faccia le coppe? Quali sono i requisiti che cerchi nella tua squadra?
Sicuramente vorrei partecipare alle coppe perchè comunque le coppe ti portano a giocare contro squadre importanti. E’ chiaro che giocare anche un’Eurolega sarebbe ancora più importante a livello personale, soprattutto perchè crescerei ancora di più come giocatore. Vorrei trovare una società in cui si possa lavorare bene, in cui si possa crescere, una società che punta a fare bene sia in Italia che in Europa“.