Termina con una sconfitta contro la Slovenia di Doncic (85-89) la FIBA World Cup 2023 degli Azzurri. Il match che ha determinato l’ottavo posto nella graduatoria finale del torneo è stato anche l’ultimo giocato da Capitan Datome nella sua lunga carriera. Gigi chiude dunque il suo percorso professionale da giocatore con la Nazionale a 203 presenze (10° di sempre dietro a giganti come Marzorati, Meneghin, Brunamonti, Galanda, Basile, Bariviera, Magnifico, Villalta e Riva) e 1766 punti (11° all time). Fulgido esempio di amore, serietà e rispetto verso la Maglia Azzurra, onorata da 320 apparizioni complessive, a cominciare dalla prima Nazionale giovanile nel 2001.

Così Gigi Datome, accolto dagli applausi anche in sala stampa: “Questa è stata una delle estati più belle della mia vita. Lascio senza rimpianti e sono convinto della mia scelta. Stasera stava andando tutto bene, poi all’inno nazionale mi sono emozionato e non ce l’ho fatta. Ringrazio tutti per l’affetto che mi è stato dimostrato, dai compagni di squadra, al Poz, allo staff e stasera anche agli avversari che si sono fermati per applaudirmi. Abbiamo provato a vincere per chiudere meglio ma sono molto orgoglioso per quanto ha fatto questo gruppo entrando nelle prime otto squadre del mondo. Ora avrò più tempo da dedicare a ciò che conta veramente nella vita, ovvero ciò che c’è fuori dal rettangolo di gioco. Una delle mie più grandi fortune è stata avere come compagno un amico vero come Nicolò Melli. Da qualche tempo sta già facendo il Capitano. E’ un leader e lo merita. Questa squadra ha dimostrato di poter competere ad alto livello e sono certo che i ragazzi potranno ancora migliorare. E’ stato un onore”.

Nik Melli: “Al di la dei personaggi che io e lui ci siamo creati, anche fuori dal campo c’è un’amicizia particolare e che va oltre la pallacanestro. Sono molto contento di averlo incrociato nella mia vita. Come eredità, lascia un amore profondo e viscerale per la Maglia Azzurra. Qualcosa che cercherò di trasmettere a tutti i miei compagni dal prossimo anno”.

Così il CT Gianmarco Pozzecco: “Gigi è una leggenda, lo ripeto ancora una volta. E io sono molto fortunato ad essere qui. Lo ringrazio per quanto fatto e non lo dimenticherò mai. Ognuno può scegliere le modalità con cui raggiungere i propri obiettivi. Gigi ha scelto di essere una persona esemplare. E’ unico”.

L’ultima apparizione di Gigi con la Nazionale inizia al minuto 6:23 del primo quarto, con gli Azzurri già avanti sulla Slovenia dopo un avvio convincente propiziato dalle triple di Spissu e Fontecchio. L’emozione è grande, per lui e per i compagni, che durante l’inno si sono stretti al Capitano, visibilmente commosso fino alle lacrime. In campo però c’è da sudare, perchè dopo un inizio sornione, Doncic comincia a carburare rimettendo in pista i suoi con 9 punti nel quarto. Prima sirena 18-15 Italia. Gli Azzurri faticano in avvio di secondo periodo, sorpresi dal 5-0 tutto griffato Zoran Dragic ma sistemano le cose allo stesso modo, ovvero con 5 in fila di Ricci (23-23 al 13esimo). Si procede a strappi ma è praticamente un nulla di fatto all’intervallo: la tripla di Pajola manda le squadre negli spogliatoi 41-42 Slovenia.

Brutto avvio di secondo tempo: il time out di coach Pozzecco arriva puntuale dopo il 7-0 sloveno (41-49). Doncic e Tobey sprintano e gli Azzurri vanno sotto di 15 punti (50-65). Un sussulto di orgoglio arriva sul finire della terza frazione con l’Italia che accorcia a -10. Poi è show balistico tra Doncic e Spissu. Luka da distanza siderale e Marco da ancora più lontano. Sirena sul 60-70 Slovenia. L’inerzia prosegue con Ricci e Fontecchio fino al -5 e dopo la solita tripla di Doncic anche fino al -1 con i punti di Melli (72-73 al 34esimo). Il pareggio arriva due minuti dopo con Spagnolo, che chiude un lungo inseguimento (76-76). Doverosa interruzione del gioco con 3:36 da giocare sul cronometro per tributare una bellissima standing-ovation al Capitano. L’uscita dal campo è salutata non solo dai compagni di squadra e dallo staff, ma anche dagli avversari e dai quasi 11.000 della Mall of Asia. Nikolic e Dimec portano avanti la Slovenia ma uno Spissu in stato di grazia infila prima una tripla e poi il layup del nuovo pareggio (83-83 a 1:17 dalla fine). 22 punti per il playmaker sardo, che eguaglia il suo career high in Nazionale stabilito lo scorso anno a Berlino nella vittoria contro la Serbia. L’onda Azzurra non si arresta e Ricci sorpassa (85-83).
Cebasek da tre su assist di Doncic (per lui alla fine 29 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), Hrovat e Zoran Dragic dalla lunetta chiudono però la contesa. L’Italia, sfortunata nell’ultimo possesso, saluta il Mondiale con l’ottavo posto finale.

Gli Azzurri torneranno in campo nel 2024. Si comincia con la prima “finestra” di qualificazione all’EuroBasket 2025 (22 febbraio Italia-Turchia, 25 febbraio Ungheria-Italia) per proseguire con il Torneo Pre Olimpico (2/7 luglio 2024) e, in caso di vittoria di quest’ultimo, i Giochi Olimpici di Parigi 2024 (26 luglio/11 agosto). A novembre la seconda “finestra” di qualificazione al prossimo Europeo (22/11 Islanda-Italia, 25/11 Italia-Islanda) e a febbraio 2025 la terza e ultima tornata di gare per accedere al torneo continentale (20/02 Turchia-Italia, 23/02 Italia-Ungheria).

Il tabellino

Italia-Slovenia 85-89 (18-15, 23-27, 19-28, 25-19)
Italia: Spissu* 22 (2/4, 6/11), Tonut* 4 (2/3, 0/1), Melli 6 (3/6, 0/1), Fontecchio* 16 (3/5, 3/10), Ricci 11 (5/7, 0/1), Spagnolo 6 (3/6), Polonara* 13 (4/4, 0/4), Diouf, Severini (0/2 da tre), Procida 3 (1/1, 0/2), Pajola 3 (0/2, 1/1), Datome 1 (0/2 da tre). All: Pozzecco
Slovenia: Samar 2 (0/1 da tre), Nikolic* 7 (1/3 da tre), Prepelic K. ne, Tobey* 12 (3/4, 2/2), Blazic ne, Hrovat* 5 (0/1, 1/3), Dimec 8 (3/4), Dragic Z. 10 (2/5, 1/2), Prepelic B.* 7 (2/3, 1/ 2), Glas 3 (1/1, 0/1), Cebasek 6 (0/1, 2/5), Doncic* 29 (3/5, 5/10). All: Sekulic

Tiri da due Ita23/38, Slo 14/24; Tiri da tre Ita 10/35, Slo13/29; Tiri liberi Ita 9/10, Slo 22/28. Rimbalzi Ita 35 (Polonara 7), Slo 32 (Doncic 10). Assist Ita 18 (Melli 5), Slo 18 (Doncic 8).
Usciti 5 falli: Ricci (Italia)
Arbitri: Ademir Zurapovic (Bosnia Erzegovina), Martins Kozlovskis (Lettonia), Martin Vulic (Croazia)
Spettatori: 10.700

Le squadre qualificate per i tornei Pre Olimpici 2024 (24)
Angola, Bahamas, Bahrein, Brasile, Camerun, Croazia, Costa d’Avorio, Egitto, Filippine, Finlandia, Georgia, Grecia, ITALIA, Lettonia, Libano, Lituania, Messico, Montenegro, Nuova Zelanda, Polonia, Portorico, Repubblica Dominicana, Slovenia e Spagna

Le squadre qualificate direttamente ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (8)
Francia (Paese ospitante), Stati Uniti, Canada, Australia, Sud Sudan, Serbia, Germania e Giappone.