Roeland SCHAFTENAAR - foto Alessio Musolino 2014

Roeland SCHAFTENAAR – foto Alessio Musolino 2015

E’ un’Olanda in cerca di riscatto quella che si presenta al PalaTrento questa sera, conscia di non aver giocato tutte le proprie carte contro gli Azzurri, ieri sera. D’altra parte la Germania viene dalla vittoria contro l’Austria, ma sa di non potersi permettere la prestazione di ieri contro una squadra più preparata come quella di Van Helfteren.

Infatti ambo i quintetti scendono in campo mostrando un’aggressività di molto superiore a quella mostrata ieri.

La Germania coinvolge con frequenza i suoi lunghi Voigtmann e Zirbes, che favoriscono il break iniziale, ma gli “Orange” giocano l’arma del tiro da fuori e, favoriti dal bonus raggiunto dai tedeschi già nei primi cinque minuti, recuperano punti e palloni e passano di slancio. I “Panzer” non ci stanno e il quarto finisce col 17-16 olandese.

Nel secondo periodo la Germania serra le maglie difensive, ma i “tulipani” riescono a rimanere in vantaggio grazie ad alcuni canestri al 24”; la fisicità tedesca però fa il vuoto a rimbalzo offensivo e riesce, proprio al 20′, a portare il punteggio in parità a quota 28.

I primi minuti del terzo periodo c’è il festival dei tiri da tre punti; a deciderlo è l’ala del Bayern Robin Benzing, che ne fa tre e porta i suoi sul +4 (42-38). L’armatura olandese comincia a scricchiolare, ma a questo punto la Germania spreca tutto e lascia gli “Orange” rifarsi sotto per il 44-43 al 30′. Benzing ha segnato 13 dei 16 punti della sua squadra, nel terzo quarto.

L’ultimo e decisivo periodo si apre con molti errori, sia da una parte che dall’altra e dopo quattro minuti e mezzo il parziale e di 4-4. Una gran tripla di Smeulders riporta avanti gli “Orange”, ma è fuoco di paglia: i tedeschi portano l’Olanda al bonus, convertono i tiri liberi e riescono a vincere per 59-55.

Heiko SCHAFFATZIK - foto Alessio Musolino 2014

Heiko SCHAFFATZIK – foto Alessio Musolino 2015

Quest’inizio della seconda giornata ha regalato sicuramente qualcosa di più in termini di spettacolo rispetto a ieri. La partita è stata punto a punto dall’inizio alla fine, e sicuramente questo ha favorito la vivacità del gioco.

Robin Benzing è stato il migliore dei suoi, con 14 punti in 17’43”, dall’altra parte il suo omonimo Robin Smeulders ne ha messi a segno 13.