TURCHIA-AUSTRALIA 65-64 (15-18; 19-17; 12-15; 19-14)
Una bomba a una manciata di secondi dalla fine regala la vittoria alla Turchia nell’ottavo di finale contro l’Australia che, ancora una volta, non riesce a superare la sindrome da secondo turno. Può cambiare l’avversario, la Slovenia quattro anni fa, i turchi di coach Elgin Ataman stavolta, ma non il risultato: superata, bene, la prima fase, i Boomers non riescono a compiere la missione, minima, prefissata alla vigilia, ovvero il raggiungimento dei quarti di finale, pur avendo fatto tutto il possibile (la sconfitta con l’Angola ha lasciato più che qualche preplessità…) per evitare gli Stati Uniti. E dire che la squadra di Andrej Lemanis ha condotto praticamente dalla prima azione della sfida di Barcellona, iniziata con una quindicina di minuti di ritardo per problemi a un canestro, e poi interrotta nuovamente a metà del primo quarto, stavolta per il mancato funzionamento del cronometro dei 24 secondi. Ma, asfissiati dalla ruvida difesa messa in campo dalla Turchia, Aron Baynes e i suoi si sono visti sempre costretti a conclusioni a fil di sirena, spesso forzate, ma accompagnate dalla buona sorte. Fino a 22” dalla conclusione quando, avanti 64-62, l’Australia non è riuscita a tirare entro i 24”, regalando palla e, praticamente, vittoria agli avversari con Emir Preldzic che il tempo se l’è fatto bastare eccome infilando i tre punti decisivi per il 65-64 finale.
Le bombe di Matthew Dellavedova e Ryan Broekhoff sembrano avviare l’Australia con il piede giusto, ma gli errori si susseguono e buon per gli uomini di Lemanis che la Turchia non riesce ad approfittare delle evidenti lacune difensive avversarie. A rimettere un pò d’ordine ci pensa la “quinta scelta” Dante Exum e i Boomers riescono in qualche modo a chiudere il primo quarto avanti, 18-15. Con Baynes e Joe Ingles latitanti per buona parte dei secondi 10’, la Turchia, pur dovendo fare i conti con percentuali scarse (41%) e il dominio australiano sotto i tabelloni (23-13) riesce a mettere il naso avanti per la prima volta a 2’ dall’intervallo, sulla scia dei 12 punti di Sinan Guler (nella foto FIBA.com). Ma il canestro allo scadere di Brock Motum manda le due squadre al riposo sul 35-34 per gli oceanici. Al ritorno in campo, l’Australia pare ritrovare la verve che gli ha consentito di battere la Lituania nella fase a gironi: i Boomers schizzano a più 12 (48-36). Ma quanto fatto di buono da Ingles, Baynes e Dellavedova, viene malamente sciupato dalla lunetta e la Turchia riesce ad arrivare a -4 (50-46). Nell’ultima frazione l’Australia non riesce a scrollarsi di dosso i biancorossi che costringono all’uscita per falli David Andersen e Broekhoff. Si va avanti punto a punto fino al pasticcio finale di Cameron Bairnstow che “muore” col pallone in mano oltre i 24” e con lui anche le speranze australiane.
SLO: Guler 16, Preldzic 16, Arslan 11; Rim(30) Preldzic 7; Ass(9) Tunceri 3
AUS: Baynes 15, Dellavedova 13, Ingles 10, Bairstow 10; Rim(44) Baynes 7; Ass(15) Dellavedova 5