Nikos Zizis (foto Fiba.com)

Nikos Zizis (foto Fiba.com)

Continua senza passi falsi la marcia della Grecia che pur senza Spanoulis e Diamantis, i due giocatori più rappresentativi e con il maggior tasso di talento della penultima generazione ellenica, infila la quarta vittoria su altrettante gare di questi Mondiali spagnoli. A fare i conti con la falange greca questa volta è stata la Croazia che, ancora una volta, ha mostrato gli evidenti limiti messi in mostra sia nella vittoria sulle Filippine che contro il Senegal. Troppo molle la difesa degli uomini di Repesa, infilata con imbarazzante continuità dal back door pilotato dal genio di Nikos Zizis (1/7 dal campo ma 10 assist) e concluso dalle giocate di Papanikolau e Bourossis.

I problemi dei croati non si sono limitati alla sola fase difensiva come dimostrano le percentuali ai limiti della decenza, 30% dal campo e 33% dalla lunetta, con cui Bogdanovic e compagni sono andati al riposo. Fra i molti voti negativi tra i balcanici, il peggiore in campo è stato senza ombra di dubbio Ante Tomic, che speriamo quanto meno si vergogni quando veste la maglia numero 4 che fu di Drazen Petrovic, partito forte contro l’inadeguato Glyniadakis ma poi dissoltosi una volta che i gomiti della difesa greca hanno iniziato a stuzzicargli il costato.

La Grecia ha toccato il massimo vantaggio a metà del terzo quarto, 44-25, e solo un sussulto firmato da Bogdanovic e Saric negli ultimi cinque minuti ha consentito agli eredi del Mozart dei canestri un passivo imbarazzante. Nell’ultima giornata la Grecia si giocherà il primo posto nel girone contro l’Argentina, mentre la Croazia rischia l’eliminazione in caso di sconfitta contro Puerto Rico.

Grecia – Croazia 76-65 (16-14, 20-9, 15-16, 25-26)
GRE: K.Papanikolau e K.Kaimakoglu 14, G.Bouroussis 13. Rim(37): G.Bouroussis 10. As(23): N.Zizis 10.
CRO: B.Bogdanovic 20, D.Saric 10, A.Tomic 9. Rim(33): A.Tomic 9. As(9): O.Lafayette 3.

Coach Jonas Kazlauskas istruisce Valanciunas (foto Fiba.com)

Coach Jonas Kazlauskas istruisce Valanciunas (foto Fiba.com)

Nell’altra gara delle 20 la Lituania ha superato con un rotondo 79-49 la Corea del Sud, ma il largo divario finale nasconde un approccio tutt’altro che adeguato dei baltici alla gara contro la squadra materasso del Gruppo D. A fine primo quarto gli asiatici guidavano sul 17-19 grazie ai 6 punti di Jongkyu Kim, i primi della Corea, e al 3/3 nelle triple di Taejong Moon.

Le urla di coach Kazlauskas, e gli ingressi di Adas Juskevicius e Simas Jasaitis, hanno prontamente risvegliato l’orgoglio dei lituani che hanno prontamente ribaltato le sorti del match anche grazie alla scarica di energia portata dal 6/7 dall’arco della 25enne combo-guard passata in fase di mercato al Lietuvos Rytas. Le maglie della difesa baltica hanno tolto ogni speranza di impresa ai coreani, limitati a 30 punti negli ultimi tre quarti. La Lituania si giocherà il miglior piazzamento con la Slovenia, mentre i coreani potranno regalare al Messico una storica qualificazione alla seconda fase.

Lituania – Corea del Sud 79-49 (17-19, 22-10, 18-4, 22-16)
LIT: A.Juskevicius 20, D.Motiejunas 18, J.Valanciunas 12. Rim (42): J.Valanciunas 8. As(15): D.Motiejunas 5.
KOR: T.Moon 15, J.Kim 12, S.Oh 6. Rim(22): S.Oh e J.Lee 4. As(14): T.Kim 4.