Austin Toros @ Los Angeles D-Fenders 122-110

Austin: Dentmon 30, Dawson 19, Wright 19 – Reb (40) Dawson 10 – Ast (23) Dentmon,Wanamaker e Johnson 5

Los Angeles: Collins 31, Millsap 26, Thomas 17 – Reb (36) Thomas 11 – Ast (18) Collins 6

Wanamaker ed i Toros: è il momento della festa!

E’ necessaria gara 3 per stabilire chi sarà la vincente dell’edizione 2012 della D-League. Spareggio che va in scena ancora una volta al Toyota Sports Center di El Segundo con i padroni di casa nel ruolo di favoriti nonostante la sconfitta interna in gara 2. I Toros sembrano però più in forma, si giovano del rientro di Eric Dawson (out dopo pochi secondi in gara 1) ed in avvio confermano le impressioni della vigilia. Dentmon possiede tutte le chiavi della squadra azionando un attacco brillante e con tante soluzioni. Il play di Austin mette in moto proprio il rientrante Dawson per il primo break degli ospiti che volano subito a più 9, 11-2. Modesta la reazione dei padroni di casa che hanno finalmente qualche lampo di Millsap ma non riescono a contenere la transizione dei texani che conservano un ampio margine, 23-10 dopo un’ottima penetrazione di Wanamaker. L’unico ad entrare realmente in partita tra i sonnolenti gialloviola è Mardy Collins, l’ex Clippers mostra tutto il suo mestiere e si riscopre anche insolito realizzatore, il 30-36 rappresenta il miglior momento dei padroni di casa. I neroargento riescono però a respingere l’assalto dei D-Fenders grazie ancora all’asse Dentmon-Wright che impazza in area colorata, perfetta l’intesa tra il regista dei Toros e l’ex Raptors che mettono a referto una delle migliori giocate della gara: scarico perfetto di Dentmon e schiacciata tonante di Wright. Collins ha un’ultima fiammata nel quarto periodo e pesca Millsap per la tripla dall’angolo per il meno 1, 93-94, che sembra riaprire la gara. Dentmon ha però altri programmi e chiude da vero MVP la contesa sparando l’ultimo break di Austin che può festeggiare un titolo meritato. Come meritato il premio dello stesso piccolo play neroargento che intasca anche quello di miglior giocatore della serie e consacra giustamente campioni 2012 della D-League i Toros. Grossa delusione per L.A. condannata da due partite interne piuttosto modeste nelle quali il coach dell’anno Eric Musselman non è mai riuscito a cambiarne l’inerzia. I texani confermano invece la loro infallibilità nelle gare che contano: sempre sotto 0-1 in tutte e tre le serie di playoffs disputate (Erie, Canton ed in finale Los Angeles) hanno rimontato chiudendo con un immacolato 6-0 le partite senza ritorno.