Damian Lillard posa con i ragazzi della Schools Cup (Foto: Marco Vettoretti 2013)

Damian Lillard posa con i ragazzi della Schools Cup (Foto: Marco Vettoretti 2013)

Sabato 1 e Domenica 2 Giugno, la storica cornice di Piazza Matteotti a Udine ha avuto il piacere di ospitare la seconda edizione delle finali nazionali della NBA Schools Cup, torneo di 3 contro 3 dedicato agli istituti superiori dello Stivale intero. Ambasciatore sul suolo nostrano della Lega per l’occasione, Damian Lillard, point guard esordiente dei Portland Trail Blazers, di recente votato all’unanimità come Rookie of the Year 2013.

Damian, come trovi l’Italia? E cosa pensi di questa esperienza della Schools Cup?

È la prima volta che vengo qui, e sono molto colpito, anche se mi sarei aspettato un clima più caldo. Ho già provato la pizza, anche se il mio piatto preferito rimane la pasta. Ho seguito le finali del torneo con molta attenzione. Adoro quando sul campo ci sono competizione e passione, e in questo caso ho notato anche parecchio talento.

Stai seguendo le finali della Eastern Conference? Chi credi raggiungerà i San Antonio Spurs alle Finals NBA?

Ovviamente sì, le sto seguendo, e credo che saranno i Miami Heat a raggiungere San Antonio. Le Finals poi saranno una serie molto valida e combattuta, ma anche in quel caso penso che prevarranno gli Heat.

Quali sono i tuoi piani per la prossima estate? Hai in mente di lavorare con qualche ex giocatore NBA in particolare?

Per buona parte della off season mi allenerò per conto mio, ma ho in programma anche di allenarmi con il mio concittadino Gary Payton, ad un certo punto dell’estate.

Sei una sesta scelta assoluta ed hai vinto il premio come Rookie of the Year 2013, come sai l’ultimo Trail Blazer a ricevere questo onore fu Brandon Roy, anche lui sesta scelta assoluta. Credi di essere in grado di riempire il vuoto che il suo ritiro ha lasciato nei cuori dei fans di Portland?

Sicuramente. Loro parlano molto spesso di lui, e per il tipo di giocatore e di persona che era e che tuttora è, posso ben capirne i motivi. Capisco perché lo hanno apprezzato così tanto. Ora voglio che si provino le stesse cose per me, voglio entrare nei loro cuori, voglio che mi apprezzino come persona e come giocatore.

Di recente hai avuto la possibilità di girare uno spot con Jrue Holiday, John Wall ed A$AP Rocky. Conoscevi già il rapper?

Sì, avevo incontrato e conosciuto A$AP Rocky prima che girassimo il video. È un artista di indubbio talento.

Cosa suona nella tue cuffie prima di una partita?

Ascolto molto J Cole, Wale, Rick Ross e altri artisti come loro.

A Portland siete una squadra molto giovane e tu sei già uno dei leader dello spogliatoio. I tuoi compagni più esperti hanno trovato comunque il modo di giocarti qualche scherzo, in quanto rookie?

No no, non l’hanno mai fatto. Ho avuto un ruolo molto importante in squadra sin dal mio arrivo a Portland, quindi quel tipo di scherzi che si vedono in giro non mi sono mai stati fatti. In realtà a nessuno dei rookie è stato fatto granché nel corso della stagione.

Qual è l’obiettivo dei Portland Trail Blazers nella prossima stagione?

Vogliamo arrivare ai playoff, senza dubbio. Una volta lì puntiamo sicuramente a vincere, ma prima dobbiamo concentrarci sul raggiungerli.

Lillard si è prestato a lungo alle richieste di autografi di grandi e piccoli (Foto: Marco Vettoretti 2013)

Lillard si è prestato a lungo alle richieste di autografi di grandi e piccoli (Foto: Marco Vettoretti 2013)

E dal punto di vista personale, che traguardi ti sei posto?

Penso di poter essere un All-Star, sì. In più ho svolto un provino per Team USA la scorsa estate, quindi la speranza è di poter entrare a far parte della squadra già dalle prossime selezioni. Se penso ai Giochi Olimpici di Rio, per il 2016 mi auguro di poter essere già un All-Star con diversa esperienza nei playoff, in modo che il mio curriculum mi permetta di entrare a far parte della selezione olimpica.

Quale credi sia la tipologia di giocatore che manca in questo momento a Portland?

Credo ci manchi una presenza nel pitturato. Un giocatore che protegga il ferro, che sappia stoppare e raccogliere molti rimbalzi. Un giocatore che dia quel tipo di presenza all’interno dell’area.

Credi che J.J. Hickson rifirmerà con voi?

So che Portland è il posto dove vuole essere l’anno prossimo, ma è evidente che ha avuto una grande stagione ed è giusto che venga ripagato di questo, se lo merita. It’s business. Credo riuscirà ad ottenere un contratto molto buono, e se lo sarà meritato. Comunque non c’è ancora nulla di deciso, staremo a vedere cosa succede.