Mike Brown

Mike Brown

Al termine di un’annata da 33-49, decisamente insoddisfacente per quelli che erano i desideri e gli obiettivi della dirigenza ad inizio stagione, i Cleveland Cavaliers hanno esonerato coach Mike Brown. E’ la seconda volta che questo accade negli ultimi quattro anni al tecnico esonerato nel frattempo anche dai Lakers.

Nella scorsa offseason, il proprietario Dan Gilbert aveva riconosciuto di aver sbagliato a separarsi da Brown nella sua prima avventura ai Cavaliers e lo aveva inchiostrato con un nuovo quinquennale da 20 milioni. Ma curiosamente lo ha nuovamente esonerato solo 12 mesi più tardi.

L’effetto “porta girevole” dunque continua a Cleveland, dopo una stagione troppo tormentata a livello ambientale e di spogliatoio, che ha inquinato il rendimento di un gruppo comunque dotato di talento. Brown non ha sempre dato l’impressione di avere ben saldo il controllo della situazione e, a parte i miglioramenti difensivi rispetto alla gestione di Byron Scott, ha pagato le difficoltà a costruire un sistema offensivo all’altezza, un aspetto che continua ad essere il più vistoso punto debole del suo modo di allenare. Però il gruppo era in crescita, tanto da aver finito l’anno con un 17-16 che, se parametrato sull’intera stagione, sarebbe valso i playoffs.

Quel bilancio è stato ottenuto a partire dal 6 febbraio, ovvero da quando è cambiato il g.m., con Chris Grant sostituito dal vice David Griffin. Era un compito inizialmente ad interim, ma da oggi è diventato a tempo pieno. Griffin era arrivato a Cleveland nel 2010, dopo aver trascorso ben 17 anni nell’organizzazione dei Phoenix Suns, ed è l’uomo che, appena diventato general manager, aveva perfezionato la trade per prendere Spencer Hawes. Da lui, conoscendone l’approccio molto diverso rispetto a Grant, è lecito attendersi un certo rimescolamento del roster. Tra i primi candidati alla panchina, per un g.m. che ama il gioco ad alto ritmo, circolano i nomi di Mike D’Antoni e Alvin Gentry, oltre a Scott Skiles, Mark Jackson, George Karl e Lionel Hollins.