Chris Paul

Dagli uffici della NBA, proprietaria degli Hornets, è arrivato il via libera. E’ stato dunque trovato l’accordo per la cessione di Chris Paul da New Orleans ai Los Angeles Clippers, che hanno accettato di inserire nell’affare come contropartita anche Eric Gordon, oltre al centro Chris Kaman, all’ala Al-Farouq Aminu e una prima scelta 2012.

Grande acquisto per i Clippers che riceveranno anche due seconde scelte future e, con Paul, provano finalmente a fare un salto di qualità importante verso l’alto. Immaginarlo in coppia con Blake Griffin è una prospettiva già intrigante. E per di più pare che CP3 abbia dato l’assenso a non uscire dal contratto al termine di questa stagione, in modo da dare ai “Velieri” quantomeno due anni per lanciarsi definitivamente ai piani alti della NBA.

In quest’ottica, i Clippers stanno viaggiando abbastanza a fari spenti ma si sono inseriti anche nella corsa per arrivare a Jamal Crawford. Una guardia certamente serve, specie dopo la partenza di Gordon, mentre invece ora c’è una certa abbondanza al settore point-guard. Infatti, oltre a Paul, c’è l’altro neo arrivato Chauncey Billups (l’agente Andy Miller ha confermato che i Clippers vogliono tenerlo: per regolamento non può essere scambiato fino al 1° luglio, ma solo essere rilasciato e reso free agent), che però potrebbe doppiare anche da guardia, c’è Mo Williams, a questo punto il più vicino ad essere impacchettato e spedito altrove come merce di scambio, e c’è Eric Bledsoe, che ad un certo punto si pensava finisse nella trade al posto di Gordon.

Proprio un grande realizzatore come il prodotto di Indiana, che diventerà free agent con restrizione la prossima estate ma – da quello che si vocifera – difficilmente estenderà con gli Hornets, sarà un concorrente diretto per il nostro Marco Belinelli, che ha da poco confermato la propria permanenza nella squadra con cui ha disputato la propria miglior stagione NBA in carriera.

Facile immaginare che questa trade lascerà parecchi strascichi e creerà parecchie polemiche, soprattutto perché arrivata dopo il veto – storico, a modo suo – posto da David Stern al passaggio di Paul sempre a L.A., ma sponda Lakers. Ma è altrettanto sicuro che, chiusa questa telenovela, altre squadre interessate al giocatore (i Knicks potrebbero puntare su Baron Davis, appena rilasciato dai Cavs con la clausola dell’amnistia) si sistemeranno di conseguenza e molti altri pezzi del mosaico NBA troveranno la loro collocazione, pronti per dare il via ad una nuova intensissima stagione.


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