Dopo la radiazione di Donald Sterling, la NBA ha trovato la figura incaricata di gestire i Los Angeles Clippers durante la fase di transizione che dovrà portare al passaggio di proprietà. Si tratta di Dick Parsons, ex presidente di Dime Bancorp, Citigroup e della celebre Time Warner, chiamato ad occuparsi delle questioni relative alla franchigia in attesa che venga forzata la cessione da Sterling ad una nuova proprietà. 66 anni, nativo di Brooklyn, laureato in legge all’Università delle Hawaii dove ha pure giocato a basket, è anche consulente economico del presidente Obama.

In un comunicato, il commissioner Adam Silver ha specificato che Parsons “porterà una grande leadership ed immediata stabilità all’organizzazione dei Clippers, la sua esperienza parla per lui e sono estremamente grato che abbia accettato questa responsabilità”.

La nomina è arrivata dopo che la NBA aveva di fatto “parcheggiato” anche Andy Roeser, presidente dei Clippers e da anni braccio destro di Sterling, a cui è stato fatto prendere “un indefinito periodo di assenza, con effetto immediato”. Una mossa necessaria per permettere al nuovo CEO di operare in una situazione più libera.

“Anch’io sono stato infastidito da quanto accaduto, come la squadra, i tifosi e i partners dei Clippers – ha detto Parsons – Da fan NBA di lunga data, credo fermamente nei valori di questa lega e sostengo la leadership mostrata da Adam Silver nell’affrontare questi ostacoli”. Toccherà dunque a lui rappresentare la franchigia negli incontri con gli altri proprietari, che saranno chiamati a votare per forzare la cessione da parte di Sterling, che sostiene di non voler vendere una franchigia che ha già attirato parecchio interesse, mentre la sua ex moglie Shelly ha espresso chiaramente di voler mantenere il proprio 50% (su questo non c’è nessun ostacolo perché, come ricordato da Silver, la radiazione riguarda solo Donald Sterling).

“I Clippers hanno una buona organizzazione, con un coach brillante, giocatori di talento, uno staff preparato. Tutte persone che hanno mostrato grande dedizione e carattere durante un periodo di avversità – ha concluso Parsons – Sono onorato di avere la possibilità di lavorare con loro e aprire una nuova positiva era per la loro squadra”.