Mario Chalmers (Photo by D. Clarke Evans/NBAE via Getty Images)

Mario Chalmers (Photo by D. Clarke Evans/NBAE via Getty Images)

Miami Heat@ San Antonio Spurs 104-114 (serie 2-3)

 

Heat

Chalmers: 4. Tra i giocatori di Miami senza dubbio uno di quelli più in difficoltà. In difesa non può nulla contro Parker e Ginobili, mentre in attacco non vede mai il canestro. 7 punti con 2/10 dal campo.  Troppo poco.

Wade: 7.5. Il migliore dei suoi, dopo una fantastica gara 4 si ripete anche nel quinto episodio. I suoi 25 punti arrivano con percentuali discrete al tiro, ma la differenza la fa ancora una volta in difesa e in fase di costruzione dove smista ben 10 assist.

James: 6.5. Gara discreta e nulla più per James. LeBron sbaglia un po’ troppi tiri pesanti, recupera 4 palloni, ma ne perde 3. In generale, nonostante i 25 punti e il solito gran contributo a rimbalzo e nel playmaking, non riesce ad incidere sulla gara.

Miller: 5. Parte in quintetto, gioca 24 minuti e cattura 5 rimabalzi. Qui finiscono le note positive della sua partita chiusa con un solo tiro preso e 0 punti a referto. Da un tiratore come lui ci si aspetta ben altro, una serata storta può capitare, ma un tiro solo preso è inaccettabile.

Bosh: 6.5. Nonostante si trovi davanti il miglior Duncan della serie, l’ex Toronto gioca una partita molto solida su entrambi i lati del campo. A rimbalzo non incide come dovrebbe, anche se cattura comunque 6 carambole, ma compensa segnando 7 degli 11 tiri presi.

Danny Green Ray Allen, tiratori a confronto  (Photo credit should read FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Danny Green e Ray Allen, tiratori a confronto (Photo credit should read FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Allen: 7. Come in gara 4 “He Got Game” è la marcia in più di questi Heat. Allen esce dalla panchina e mette a referto punti pesantissimi in poco tempo. Anche stavolta ha chiuso sopra quota 20 con un 4/4 da 3 punti a dir poco fondamentale.

Battier: 6. Ritornato nelle rotazioni di Spoelstra, Battier continua ad offrire tanta difesa e qualche canestro da 3 punti. Da segnalare i 3 assist con cui chiude la partita.

Haslem: 4. Senza dubbio il peggiore. Ha la sfortuna di essere in campo in un momento di grazia per gli Spurs, ma in 9 minuti chiude con zero punti, -20 di plus/minus e una sensazione di impotenza nei confronti dei lunghi avversari.

Cole: 4.5. Potrebbe sfruttare la serata storta di Chalmers per guadagnare minuti, invece nel poco tempo a disposizione è disastroso in difesa e dannoso in attacco, dove sbaglia anche l’unico tiro preso.

Manu Ginobili e Tim Duncan (Photo credit should read FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Manu Ginobili e Tim Duncan (Photo credit should read FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Spurs

Parker: 7.5. Nella serata perfetta di Ginobili il play francese dimostra di aver ritrovato il piglio giusto con una prova semiperfetta al tiro. Per lui alla fine ci sono 26 punti e 5 assist, ma soprattutto tanti canestri pesanti nei momenti chiave della partita.

Ginobili: 8.5. Serata da ricordare per il numero 20. Manu gioca una partita ai livelli del 2005 e trascina San Antonio al punto del vantaggio. Micidiale da 2 punti (7/10) sbaglia un po’ troppo da 3 (1/4) ma segna comunque 24 punti e soprattutto consegna 10 assist.  Fondamentale poi l’energia con cui ha attaccato il ferro per tutta la partita.

Green: 8. 24 punti e 6 triple a referto. Basterebbero queste due cifre per descrivere l’importanza di Green in questa partita. Ma l’ex giocatore dei Cavs fa molto di più, in difesa è sempre vigile e a rimbalzo si fa sentire con 6 carambole catturate. Per chiudere l’ennesima serata magica di questa serie si regala anche 3 stoppate.

 Kawhi Leonard (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

Kawhi Leonard (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

Leonard: 7. La classe operaia va in paradiso, per l’ennesima volta, con Leonard. Il buon Kawhi confeziona l’ennesima prova tutta di sostanza in difesa, contro LeBron James, non l’ultimo degli arrivati, e nel frattempo trova anche  il modo di graffiare in attacco con 16 punti. Ancora una volta è preziosissimo a rimbalzo, dove controlla 8 palloni.

Duncan: 7.5.  Il miglior Duncan di tutta la serie inizia la partita schiacciando in testa a Chris Bosh e continua segnando a ripetizione tutta la sera. Come sempre domina a rimbalzo e quando staglia nel cuore dell’area neroargento passare diventa un’impresa per tutti i suoi avversari.

Splitter: 6. Dopo le difficoltà delle ultime partite si presenta quantomeno con un atteggiamento migliore. Cattivo sotto canestro, perde ancora qualche pallone di troppo, ma fa il suo.

Diaw: 6. Chiamato in causa per gran parte della partita, viene spesso dislocato su LeBron James e contro di lui fa un buon lavoro. Prezioso nella costruzione del gioco, si fa sentire anche a rimbalzo. Al tiro però è quasi nullo e sotto questo aspetto non aiuta per nulla i compagni.

Neal: 5. Dopo i fasti di gara 3 e una buona gara 4, gioca una partita decisamente sottotono. In 21 minuti chiude con 4 punti e 1/4 dal campo. Male al tiro da 3, la specialità della casa. Almeno non fa mancare la sua energia e non è un caso che chiuda con +17 di plus/minus in 20 minuti di gioco.