Draymond Green, ala dei Golden State Warriors NBA

Draymond Green, ala dei Golden State Warriors (getty images)

NBA Finals: Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers 110-77 (serie 2-0)

Dopo aver vinto gara 1 senza troppe difficoltà, i Golden State Warriors lanciano un altro segnale chiarissimo ai Cleveland Cavaliers e alla NBA intera con una partita a dir poco perfetta. La resistenza dei Cavs infatti, dura poco, per non dire pochissimo. Dopo circa 14 minuti di gioco il tabellone dice 31-30 in favore di Curry e compagni e la partita sembra destinata ai binari dell’equilibrio. Sembra, perchè da quel momento i Warriors cambiano completamente passo, all’intervallo hanno 8 punti di vantaggio, ma è terzo quarto che dilagano e 12 minuti dalla fine il tabellone recita un impietoso, per Cleveland, -26. Per la squadra di coach Lue, oltretutto, piove sul bagnato visto che Kevin Love è stato costretto a lasciare il terreno di gioco per un infortunio che verrà valutato nelle prossime ore.

Mattatore della serata, con 18 punti nel solo primo tempo e 28 in totale, è Draymond Green. Oltre ai punti, Green è stato protagonista sui due lati del campo con la sua solita energia (non a caso per lui ci sono anche 7 rimbalzi e 5 assist), ma soprattutto è stato una sentenza da 3 punti (5/8). Altra serata quasi “sottotono” per Curry e Thompson che si limitano a segnare 18 e 17 punti. Contro questi Cavs e con quest Green del resto non serve molto altro. Lebron e compagni infatti vivono una serata da incubo in attacco come dimostrano i soli 3 uomini in doppia cifra, ma soprattutto il pessimo 5/23 dall’arco da tre punti. James sfiora la tripla-doppia (19 punti, 8 rimbalzi e 9 assist), ma perde anche 7 palloni, mentre Kyrie Irving chiude con un -26 di plus/minus che dice moltissimo delle sue difficoltà, su entrambi i lati del campo, in una serata di cui non si salva nulla.