DANILO GALLINARI, Denver Nuggets (6W-2L)
15.1 pts, 42.1% FG, 18.9% 3p, 87.2% FT, 5.4 reb, 2.8 ast

Danilo Gallinari ( foto yahoo.sports )

Nell’ottimo inizio di stagione dei Denver Nuggets, che al momento di scrivere dividono il trono di regina della Western Conference con gli Oklahoma City Thunder, c’è soprattutto la firma del “nostro” Danilo Gallinari. Partito sempre in quintetto base, nelle prime otto partite di regular season per sei volte è andato in doppia cifra (5W-1L il record della squadra) e tre volte ha scollinato sopra quota 20 punti (3W-0L), con un season high di 23 punti nella gara di questa notte contro i New Orleans Hornets. Rispetto all’anno scorso sta cambiando il suo gioco in attacco, mettendo maggiormente in mostra le sue doti di contropiedista e finalizzatore al ferro, con conseguente miglioramento delle percentuali dal campo, peraltro già ottime nella passata stagione (passa dal 41,4% delle 62 partite disputate con Denver nel 2010/2011 al 42,1% dei mesi di dicembre e gennaio). In aumento anche le statistiche a rimbalzo (dai 4.9 della scorsa stagione ai 5.4 di quest’anno) e soprattutto gli assist (da 1.7 a 2.8), prova inconfutabile di come l’attacco dei Denver Nuggets passi sempre di più per le sue mani. In netto calo invece le percentuali da tre: Danilo sta tirando con meno del 20% da oltre l’arco (18.9%, 7/37), segno evidente di una maggiore preparazione delle difese avversarie nel contrastare le sue doti di tiratore. C’è da aggiungere inoltre che l’arrivo nel mercato estivo di Rudy Fernandez, unito alla presenza di Al Harrington e Arron Afflalo, stanno probabilmente togliendo a Danilo tiri dal perimetro, aprendo invece molti spazi per le penetrazioni a centro area e per il gioco interno e dalla media distanza.
Un dato significativo di come stia perfezionando la sua pericolosità in attacco sono le statistiche al tiro libero: Danilo infatti occupa la posizione numero 21 nella classifica dei tiri liberi tentati (39 tentativi, davanti a giocatori come Pau Gasol, Russell Westbrook e Tony Parker) e, rispetto alla passata stagione, ha perfezionato le percentuali dalla linea della carità (passando dall’86.2% all’87.2%).
La miglior prestazione del “Gallo” in questo avvio di stagione è sicuramente quella di questa notte contro i New Orleans Hornets di Marco Belinelli: Danilo ha fatto registrare il season high di minuti giocati (39), tiri dal campo tentati (17), tiri dal campo segnati (9), punti (23) e assist (6), rendendosi protagonista della grande rimonta che ha permesso ai Nuggets di recuperare un gap superiore ai 10 punti e di riportarsi a contatto alla fine del terzo quarto.
La prestazione meno convincente di Gallinari porta la data del 31 dicembre, in occasione della sconfitta esterna allo Staples Center contro i Los Angeles Lakers. Contro i gialloviola i Nuggets hanno dovuto fare i conti con lo strapotere fisico di Andrew Bynum (di rientro dalla sospensione e autore di una partita da 29 p.ti e 13 reb) e con la prestazione sottotono del “nostro ragazzo”: nonostante i 7 rimbalzi catturati, Danilo ha chiuso la partita con appena 7 punti segnati frutto di un pessimo 3/12 dal campo (0/4 da tre) e, soprattutto, dopo una grande difesa su Kobe Bryant ha fallito in contropiede il layup del possibile overtime a 3 secondi dalla fine (il punteggio era sul 91-89 per LA). Nel post partita “Gallo” ha dichiarato che c’era stato un contatto falloso sul suo ultimo tiro provocato da Steve Blake: “Mi ha colpito durante il tiro. Ma in queste situazioni è difficile che l’arbitro veda il contatto e fischi fallo. Questi tiri li devo segnare, probabilmente la soluzione è andare al ferro con maggiore forza e decisione. Non è stata una grande serata in attacco per tutta la squadra e in particolar modo per me”.
Nelle prossime due settimane per Denver spiccano la trasferta contro i San Antonio Spurs di domani e la partita casalinga contro i Miami Heat del 13 gennaio, due partite nella quali capiremo se i Nuggets saranno in grado di rimanere ai vertici della Western Conference ed insidiare le big che, almeno fin’ora, stanno incontrando alcune difficoltà. Per il resto da qui a fine mese il calendario delle “Pepite” sembra abbastanza agevole: il 21 gennaio incontreranno Carmelo Anthony e i New York Knicks sul campo del Madison Square Garden all’interno di un tour all’Est di 5 partite contro squadre con un record sotto il 50%.


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