Marco Belinelli, protagonista della vittoria contro i Pistons (Soobum Im / USA TODAY Sports)

Marco Belinelli, protagonista della vittoria contro i Pistons (Soobum Im / USA TODAY Sports)

Marco Belinelli

Percorso netto per i San Antonio Spurs che nelle 4 partite disputate nella settimana hanno ottenuto altrettante vittorie rinsaldando la seconda piazza nella Western Conference alle spalle degli Oklahoma City Thunder e confermandosi in vetta alla Southwest division. Marco Belinelli viene dirottato in panchina visto il recupero a pieno regime di Kawhi Leonard (out per la frattura di un dito della mano nelle ultime 14 gare), ma nonostante questo sia contro i Bobcats che soprattutto contro i Pistons ricopre un ruolo fondamentale nel conseguimento della vittoria. Infatti contro la squadra del Michigan e finalmente davanti al proprio pubblico dopo 9 partite “on the road”, il Beli gioca 27′ di sostanza risultando decisivo sin dal suo ingresso in campo sul finire del 1°quarto. Mano bollente dal perimetro (4/4 alla fine), solita serie di ottimi movimenti senza palla, tagli e intesa sopraffina con Manu Ginobili nel corso della ripresa quando gli Spurs prendono in mano le redini del match, chiudendo con 20 punti (6/8 al tiro) e 4 assist. Se contro i Bobcats Marco trova ancora molto spazio giocando 31′ e mettendo a referto 14 punti (decima partita consecutiva in doppia cifra, record personale), di cui 9 nell’ultimo e decisivo quarto in cui si mette in mostra sia in difesa che in cabina di regia (anche 4 assist), nelle partite seguenti, visto anche il ritorno di Tony Parker nello starting five dopo 6 partite ai box, il minutaggio di Marco subisce un brusco calo. Infatti sia nel derby texano contro i Mavericks che contro i Cavaliers, Belinelli resta in campo per meno di 20′ trovando grosse difficoltà ad essere incisivo offensivamente (soli 5 punti e 1/4 da 3 contro Dallas, un po’ meglio contro Cleveland con 11 punti e 2 assist ma 0/5 da 3).

 

Gigi Datome continua a non trovare spazio (rantsports.com)

Gigi Datome continua a non trovare spazio (rantsports.com)

Luigi Datome

Continua il calvario sportivo per Gigi Datome che nelle 3 partite disputate dai Detroit Pistons nella settimana riesce a vedere il campo solo per 46” di garbage time nel corso del 4°quarto della sfida persa contro i San Antonio Spurs. John Loyer resta fedele alle scelte attuate in queste prime settimane da head coach, concedendo solo a Jonas Jerebko la possibilità di giocare qualche minuto nel frontcourt, e tenendo comunque una rotazione corta a 8-9 elementi. Gigi in una intervista recente a il Giornale si professa comunque contento per la scelta di approdare negli States, nonostante l’ambientamento non sia ancora terminato: “Sin dall’inizio sapevo a che cosa sarei andato incontro. Questo è il motivo principale per il quale ho voluto firmare un biennale. Voglio darmi il tempo di capire e adattarmi a questa nuova realtà prima di trarre ogni tipo di conclusione. La chiave è farsi trovare pronti non appena arriva l’occasione giusta. Fino a quel momento non farò altro che continuare a lavorare in palestra consapevole delle mie possibilità”Purtroppo queste soluzioni attuate da Loyer non sembrano pagare ed infatti sia contro gli Spurs che contro i Rockets arrivano due nette sconfitte che aggiornano il conto a 7L nelle ultime 8 giocate. La luce per i Pistons torna ad intravedersi al Palace of Auburn Hills contro i malcapitati Knicks reduci da 6L consecutive e con questa vittoria nonostante il periodo non certo brillante per la squadra del Michigan, l’ottavo posto ad est non resta un miraggio, infatti è distante sole 3 partite, con gli Hawks in totale crollo in queste ultime settimane.


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