MARCO BELINELLI, New Orleans Hornets (3W-12L)
10 pts, 38.3 % FG, 32.8 % 3pt, 80.8 % FT, 3.5 reb, 1.1 ast

Dal punto di vista dei risultati, per gli Hornets questa è stata una settimana da dimenticare, poiché la squadra ha collezionato quattro sconfitte su altrettante partite. Il rientro di Ariza a metà settimana non sembra aver avuto l’impatto sperato sulla squadra, mentre Eric Gordon è ancora costretto ad assistere alle partite da bordo campo per via del ben noto problema al ginocchio destro. Tuttavia, nonostante le ripetute sconfitte, molte volte gli New Orleans si sono trovati a combattere per la vittoria nel quarto finale, dando dimostrazione di non essere poi così lontani dal girare in positivo una stagione che pare essere stregata.

Dal canto suo, Belinelli ha avuto l’ennesima settimana altalenante. Rispetto alle medie stagionali, anche se in maniera molto lieve, ha fatto registrare dei cali di prestazione, come per esempio dimostra la percentuale da tre punti che è peggiorata del 4%, l’unica statistica che ha fatto registrare un aumento in positivo è la precisione dalla lunetta, che dall’80% in stagione è passato al 90% di questa settimana.

La settimana del “Beli” e’ cominciata in quel di Memphis. Ancora privi di Ariza e Gordon, gli Hornets hanno sofferto il gioco avversario andando sotto anche di 17 punti, perdendo per 99 a 108. Belinelli ha giocato per 20 minuti, tirando 4 volte dal campo e mettendo a segno 2 triple, oltre che perdendo 3 palloni. Al termine della partita l’impressione dallo spogliatoio è stata che la squadra non abbia giocato con la giusta grinta e determinazione. A questo proposito Smith ha detto: ”Non puoi semplicemente venire qui e comportarti come se tutto andasse bene ed essere sicuri di vincere la partita” aggiungendo poi che “in questo modo ci siamo scavati una fossa dalla quale non siamo più riusciti a venire fuori”.

Successivamente, gli Hornets hanno fatto ritorno sul parquet casalingo per ospitare i Portland Trail Blazers. Nonostante le prove di Jack e Okafor (21 punti per il primo e 12 punti e 10 rimbalzi per il secondo), New Orleans ha perso per 77 a 84, in una partita in cui Belinelli è andato a referto segnando due punti frutto di un modesto 1/8 dal campo. Soprattutto grazie ad Aldridge e Batum, i Blazers sono riusciti a spezzare la partita nel terzo quarto, mettendo in evidenza i problemi strutturali della squadra di casa. Tuttavia, dopo il match, coach Monty Williams ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno, dicendo: “Bisogna continuare a lottare. Veniamo pagati per giocare a basket e molte persone vorrebbero avere i problemi che abbiamo noi, dobbiamo solo continuare a combattere”.

Con la fiducia di riavere Ariza in quintetto, gli Hornets hanno ospitato due giorni dopo i Grizzlies. Nonostante i 27 punti di Jack e i 17 punti, 7 assist e 5 rimbalzi di Ariza, la squadra di casa ha perso ancora, in un finale concitato che ha visto O.J. Mayo sigillare la vittoria con un canestro ad un minuto dallo scadere che ha vanificato le speranze di New Orleans. Nonostante i 40 minuti di gioco concessi, Belinelli ha tirato 7 volte dal campo, totalizzando 10 punti, assieme a 3 rimbalzi e ad un assist. Per il “Beli” ci sono state anche 3 palle perse, dato che purtroppo conferma la tendenza della squadra a perdere troppi palloni nei momenti cruciali.

L’ultimo match è stato caratterizzato da una sconfitta in OT sul campo dei Rockets. In una partita concitata, Belinelli ha giocato con autorevolezza, sfruttando i 40 minuti di gioco tirando un buon 6/12 dal campo, prendendo 4 rimbalzi, servendo un assist, rubando un pallone e perdendone solo 1. A Belinelli è capitato l’onere (e l’onore) di tirare per la vittoria, con una tripla che avrebbe potuto consegnare il +1 sulla sirena, ma il tiro è uscito. Nonostante l’ennesima sconfitta, dopo la partita Smith si è detto soddisfatto della prestazione di squadra: “Prendo solo gli aspetti positivi da questa gara. Abbiamo giocato duro ed e’ proprio così che dobbiamo fare partita dopo partita per sperare di vincere.”

La prossima settimana, gli Hornets affronteranno Dallas e San Antonio in casa, voleranno a Oklahoma City per affrontare Durant e compagni e poi ritorneranno sul terreno amico per sfidare i Magic di Dwight Howard.