MARCO BELINELLI, New Orleans Hornets (4W-15L)
9.7 pts, 38.5% FG, 32.9 % 3p, 77.4% FT, 3.1 reb, 1.1 ast

Ancora una settimana difficile per i New Orleans Hornets, che proprio la notte scorsa, sono riusciti ad ottenere la prima vittoria dopo nove partite in cui hanno collezionato solo sconfitte. Esattamente come in passato, la squadra di coach Monty Williams spesso è riuscita a giocarsela alla pari fino ai minuti finali, lasciando però la vittoria sempre in mano agli avversari. Questa settimana il record parziale è di 3 sconfitte e 1 vittoria, mentre il record stagionale è oramai diventato pessimo. Con l’attuale 4-15, gli Hornets sono ultimi ad ovest e detengono il quarto peggior bilancio assoluto della NBA, davanti ai soli Pistons, Wizards e Bobcats. Anche Belinelli continua sui “trend” delle settimane passate, dando luogo a prestazioni discontinue e alternando buone partite ad altre in cui manca l’incisività.

Ad aggiungere ancor più complessità alla stagione, la squadra ha annunciato che Eric Gordon resterà fuori dai campi di gioco per un periodo che varia dalle 3 alle 6 settimane e, inoltre, con lui stanno sorgendo dei problemi in prospettiva rinnovo contrattuale, con le due parti apparentemente volenterose a continuare il rapporto professionale ma per qualche motivo non capaci di concludere l’accordo.

La partita che forse più rappresenta l’intera stagione degli Hornets è stata quella disputata in casa contro i Maverics sabato scorso. Dopo aver chiuso la prima metà di gioco in parità, Dallas (priva di Nowitzki) sembrava aver spezzato la gara con un parziale di 12-0. Tuttavia, New Orleans non si è data per vinta e ha rimesso in piedi le sorti dell’incontro con un contro-parziale, lottando fino in fondo, salvo poi cedere il passo agli avversari nell’ultimo minuto. Belinelli ha disputato una partita abbastanza negativa, giocando 25 minuti e mettendo a referto 4 punti frutto di un misero 1/8 dal campo (di cui 0/6 da tre). Anche se positivi per il tabellino, non sono bastati i 3 rimbalzi, 2 assist e una rubata per migliorare la sua prestazione generale. Al termine dell’incontro, Ariza ha detto: “Non finiamo di giocare le partite che sappiamo di poter vincere, questa è stata la nostra storia per tutta la stagione.” Mentre Monty Williams ha aggiunto: “Riusciamo a tenere le squadre sotto gli ottanta punti, ora dobbiamo andare in attacco, divertirci e fidarci un po’ di più delle nostre capacità offensive”.

New Orleans ha avuto ancora più sfortuna nella gara successiva, sempre in casa, ma questa volta contro gli Spurs. Belinelli si è riscattato della prova precedente producendo 12 punti scaturiti da un 5/6 dal campo, tra cui 2/2 da tre, il tutto in 30 minuti di gioco. Landry e Ariza hanno contribuito con 18 punti, mentre Jack ne ha messi 26. In una partita tiratissima, è stato Tim Duncan a spezzare gli equilibri, mettendo a segno il canestro della vittoria con 1.4 secondi dallo scadere. Per l’ennesima volta, lo spogliatoio degli Hornets ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, con Jarrett Jack che ha detto: “E’ tutto molto frustrante. Almeno siamo stati in grado di arrivare fino in fondo avendo la possibilità di vincere. Ora dobbiamo solo fare le giocate giuste al momento giusto”.

Non c’è stato molto tempo per Belinelli e compagni per digerire questa sconfitta amara, poiché dopo 48 ore, New Orleans era di scena ad Oklahoma City, per sfidare Durant e Westbrook. La partita, persa 91-101, si è subito decisa nel primo quarto, quando i padroni di casa hanno chiuso il primo quarto in vantaggio sul 30 a 22. Questo scarto non si è praticamente più modificato per il resto della gara, consegnando alla squadra ospite la terza sconfitta della settimana. Mentre Jack e Landry hanno contribuito rispettivamente con 20 e 15 punti, Belinelli non è di nuovo riuscito ad incidere, segnando 4 punti in 33 minuti di gioco, tirando 2/8, con l’aggiunta di un rimbalzo, un assist e due rubate. Per la squadra, nocive questa volta sono state le palle perse, che nella seconda metà di gara non hanno permesso agli Hornets di rientrare completamente in partita.

Dopo la prova contro i Thunder, Belinelli ha fatto sapere di sperare ancora nel sogno “play-off”, anche se questo traguardo sembra davvero irraggiungibile alla luce dell’attuale andamento e del fatto che in una stagione accorciata come questa, recuperare terreno dopo una partenza in salita diventa molto più difficile. Inoltre, il “Beli” ha aggiunto: “E’ una squadra nuova e rispetto all’anno scorso la chimica è cambiata. Ma siamo un buon gruppo, anche se abbiamo avuto poco tempo per conoscerci. Dispiace. Vogliamo vincere davvero ma non ci riusciamo e la fortuna non ci sta aiutando. Per ora non sta andando bene, ma non piangiamoci addosso. C’è tanto lavoro da fare”. Parole profetiche.

Approfittando di un momento non molto positivo degli Orlando Magic, gli Hornets hanno la notte scorsa finalmente ottenuto la tanto agognata vittoria. In una partita particolare (New Orleans ha vinto con uno scarto vicino ai 30 punti), l’intera squadra è finalmente riuscita a dare qualche segnale di miglioramento, facendo sperare in un futuro che abbia un finale di gara diverso da quelli fatti vedere nelle precedenti partite. Ciò che più importa è che Belinelli ha giocato da vero protagonista. Questo è molto confortante perché quando la squadra gioca bene, il “Beli” c’è sempre. Nel match di ieri, la guardia degli Hornets ha messo a referto 15 punti (4/7 da tre) e preso due rimbalzi, mettendo a segno canestri importanti e prendendosi qualche iniziativa in più del solito. Miglior “scorer” della squadra è stato Landry, che ha concluso il match con 17 punti. Le parole di coach Monty Williams riassumono l’umore attuale della squadra in maniera perfetta: “Ogni volta che tieni un’avversaria a 67 punti segnati, pensi al carattere e allo spirito combattivo della nostra squadra e ci prendi gusto. Spero che i tifosi capiscano che questo periodo transitorio è molto difficile e noi abbiamo ancora molta strada da fare, ma nello spogliatoio i ragazzi si incoraggiano e supportano a vicenda. La maniera in cui hanno giocato questa sera fa sperare per un futuro brillante”.

Nella prossima settimana, gli Hornets affronteranno gli Hawks in casa, gli Heat in trasferta, poi torneranno di nuovo sul parquet casalingo per affrontare i Suns e infine andranno a San Antonio per sfidare gli Spurs.