DANILO GALLINARI, Denver Nuggets (17W-14L: con lui è 15W-10L)
17.0 pts, 44.7% FG, 31.3% 3p, 89.0% FT, 5.2 reb, 2.6 ast

Con Danilo Gallinari sempre fermo ai box per l’infortunio alla caviglia, Denver ha progressivamente perso posizioni importanti nel ranking della Western Conference, finendo in fondo alla griglia playoffs a pari merito con Grizzlies e Rockets. Da quando il nostro ragazzo è stato costretto a lasciare il campo anzitempo nella gara contro i Rockets del 6 febbraio, i Nuggets stanno viaggiando con un record di 2 vinte e 5 perse. Nonostante i successi contro Suns e Pacers, la doppia sconfitta con i Dallas Mavericks e le partite perse contro Rockets, Warriors e Grizzlies hanno complicato non di poco il cammino degli uomini di coach George Karl.

Come se non bastasse il calendario della prossima settimana si presenta, se possibile, ancora più ostico: lunedi trasferta ad Oklahoma City, martedi si completa il back-to-back ricevendo la visita dei T-Wolves, mentre giovedi e venerdi altro back-to-back tutt’altro che agevole contro Clippers e Spurs. Insomma per le Pepite sembra piovere sul bagnato, con Jazz e Trail Blazers attualmente distanziati di una partita che potrebbero approfittarne per un sorpasso in classifica.

Intanto nello staff medico dei Nuggets si parla di quattro settimane per il ritorno di Gallinari sul parquet
. Coach George Karl ha dichiarato: “Con la nostra situazione infortuni non siamo in grado di giocare alla perfezione ogni partita. Bisogna capire di volta in volta come affrontare le sfide, avendo meno certezze dettate dalle limitate rotazioni. Ultimamente i nostri avversari hanno trovato più energie di noi giocando sul nostro parquet (i Nuggets sono 7W-7L al Pepsi Center, ndr) e questo è un trend che dobbiamo assolutamente cambiare”.

Melvin Hunt, assistant coach di George Karl, ha commentato cosi l’assenza di Danilo dal gioco dei Nuggets: “Gallinari e Andre Miller sono i compagni perfetti per Ty Lawson. Con loro in campo questa squadra corre come nessun altra. Loro danno un contributo di pura energia che è parte fondante del nostro gioco. Gallo inoltre è il nostro miglior realizzatore, perciò la sua assenza si fa sentire ancora di più”.