MARCO BELINELLI, New Orleans Hornets (8W-25L)
10.8 pts, 41.7% FG, 37.8% 3p, 78.5% FT, 2.6 reb, 1.2 ast

La settimana che ha preceduto l’ASG 2012 è stata un mix di gioie e dolori per gli Hornets. New Orleans ha affrontato un “back-to-back-to-back” senza ancora poter fare affidamento all’apporto di Eric Gordon, Emeka Okafor e Carl Landry, tutti e tre costretti fuori dal parquet da problemi alle ginocchia. Nonostante questo, il bilancio settimanale di 1W-2L si può considerare positivo: non solo le due sconfitte sono arrivate in seguito a due gare giocate fino alla fine, ma l’andamento delle ultime due settimane fa intravvedere un andamento incline alla vittoria, che dà finalmente credito ad una squadra che non ha mai smesso di giocare e di competere nonostante i risultati scoraggianti raccolti fino ad ora. Williams ha riassunto il momento attuale della sua squadra con le seguenti parole: “Al momento abbiamo un po’ di inerzia dalla nostra parte. In quanto allenatore non vorresti mai smettere di giocare in una situazione simile, le ultime due settimane e mezzo sono state rivelatrici per noi”. Nelle frasi del coach degli Hornets si legge la speranza di poter cavalcare questo momento positivo per poter far fare alla squadra un salto di qualità, resta da vedere se l’ “All-Star Break” intralcerà i suoi piani.

Per quanto riguarda Belinelli, si può notare un andamento che ricalca quello molto positivo fatto registrare la settimana precedente. Nonostante le complessità derivanti dal giocare tre partite di fila, il “Beli” e’ riuscito a mantenere un livello di produzione abbastanza alto, continuando a farlo con delle percentuali ottime. Rispetto alle cifre stagionali, in questa settimana la guardia degli Hornets ha messo a segno 4 punti in più, tirando il 51.5% dal campo (+10%) e il 41% da tre (+8%). La correlazione positiva fra le buone prestazioni collettive e quelle di Belinelli non fanno altro che dimostrare l’importanza che il giocatore ha nella squadra e resta da sperare anche per lui che la pausa dell’ASG non rompa il “trend” positivo appena intrapreso.

La gara contro i Thunder è stata abbastanza complessa, e i ragazzi di Williams si sono trovati sotto anche di 26 punti, ma sono riusciti a produrre una serie di parziali che hanno reso interessanti le ultime battute di gioco, anche se alla fine i padroni di casa hanno avuto la meglio. Le prove di Vasquez (15 punti) e Aminu (14 punti) sono state le più brillanti fra le file degli Hornets, mentre Belinelli, in 23 minuti di gioco, ha concluso con 10 punti, 2 rimbalzi, 2 rubate e 3 perse, tirando il 50% dal campo.

Lasciata alle spalle la gara contro i Thunder, che sicuramente sulla carta era la più difficile da vincere, New Orleans si è spostata ad Indianapolis per affrontare i Pacers. In questo match, perso di 9 punti in “overtime”, il centro dei Pacers Roy Hibbert ha realizzato 30 punti (“career-high”) con 13 rimbalzi. Trevor Ariza ha segnato 21 punti, ma non è riuscito ad aiutare i suoi nel tempo supplementare, durante il quale non sono riusciti a mettere a segno nemmeno un canestro. In 34 minuti, Belinelli ha segnato 15 punti (5/11), ha preso 6 rimbalzi, servito 1 assist e piazzato 1 stoppata. Al termine della gara, Jack ha commentato così la prova di squadra: “Quando la gente vede il nostro record stagionale pensa che non abbiamo voglia di competere, in verità la storia della stagione è che lo facciamo bene, ma non riusciamo a sostenere lo sforzo per tutti i 48 minuti”. Dal canto suo, coach Williams ha detto: “Noi abbiamo avuto le nostre opportunità, ma in overtime non abbiamo saputo mettere un canestro”.

Per gli Hornets, la gara finale del “back-to-back-to-back” ha avuto luogo a Cleveland. La vittoria ottenuta è stata convincente e la difesa di squadra è riuscita a rallentare Irving, che ha tirato 1/11 dal campo, anche se ha smistato il record in carriera di 11 assist. Belinelli ha giocato 33 minuti mettendo a segno 19 punti frutto di un ottimo 8/13 dal campo. Al termine della gara, Kaman (autore di 21 punti) ha detto: “Non sapevo fossimo noi la squadra più riposata. Noi giochiamo duro ogni sera e non ci abbattiamo”. Sul fronte degli infortuni, la società ha fatto sapere che il 28 febbraio, al rientro dall’ “All-Star Break”, sia Okafor che Smith potranno tornare a disposizione, mentre per Gordon, che ha recentemente ammesso di avere dei problemi di cartilagine al ginocchio, il rientro pare ancora essere lontano.