howAll-NBA Teams. Come ogni anno, in questo periodo, la NBA ha ufficializzato i tre quintetti stagionali contenenti quelli che dovrebbero essere i 15 migliori giocatori della lega, o comunque quelli che hanno disputato una stagione migliore rispetto agli altri. Eccoli:

First Team Second Team Third Team
F: LeBron James F: Carmelo Anthony F: David Lee
F: Kevin Durant F: Blake Griffin F: Paul George
C: Tim Duncan C: Marc Gasol C: Dwight Howard
G: Kobe Bryant G: Tony Parker G: Dwyane Wade
G: Chris Paul G: Russell Westbrook G: James Harden

Sorprende l’assenza di Stephen Curry che ha guidato ad una grande stagione i Warriors, però rappresentati da David Lee.

Mercato. Il Dwightmare non ha mai fine. L’ex stella dei Magic infatti non ha ancora chiaro cosa vorrà fare quest’estate, infatti sarà free agent ed ha deciso di voler sondare il mercato. La soluzione più intrigante per lui (secondo alcuni rumors) sarebbero gli Houston Rockets che sono tornati alla ribalta grazia a James Harden. Questi sarebbero parecchio apprezzati non solo perchè potrebbero diventare una contender, ma anche perchè in questo caso non sarebbe lui la stella principale della squadra, aspetto importante considerate le difficoltà dimostrate a reggere tutta la pressione da solo. Anche i Dallas Mavericks però vorrebbero provare a prenderlo, soprattutto dopo che Dirk Nowitzki ha affermato di volersi tagliare lo stipendio per aiutare la franchigia.

Un altro team sulle sue tracce è Atlanta, città che ha dato i natali a Dwight, anche se apparentemente con scarse possibilità visto il limitato interesse già manifestato nell’ultimo anno ai Magic. Se qualcosa è cambiato da allora, sarà solo una buona notizia per gli Hawks che hanno lo spazio salariale per poterlo firmare. Infine nelle ultime ore, si era parlato anche di Golden State. Questa destinazione sembra però improbabile, infatti i Warriors hanno già occupato il loro salary cap con 75 milioni di dollari di contratti per la prossima stagione (inclusi quelli di Richard Jefferson e Andris Biedrins, che ha appena esercitato l’opzione). Insomma, la telenovela Howard è solo all’inizio.

Nelle ultime ore si era parlato di un possibile ritorno in Spagna di Pablo Prigioni dato che la moglie non sembra amare New York e preferisce vivere in Europa. Lui però ha dichiarato ad una radio argentina che “se dovesse scegliere starebbe negli Stati Uniti per giocare in NBA”.

Panchine. Dopo aver licenziato PJ Carlesimo ed aver ricevuto un no secco da parte di Phil Jackson, i Brooklyn Nets sono alla Boston Celtics v Utah Jazzricerca di un nuovo coach e, alla caccia di un grande nome, avevano chiesto a Danny Ainge il permesso di poter parlare con Doc Rivers. Ieri però è arrivata una risposta negativa dal presidente, come riporta ESPN Boston: “il presidente delle “basketball operations” dei Boston Celtics, Danny Ainge nega ai Brooklyn Nets il permesso di poter parlare con Doc Rivers a proposito del posto vacante in panchina”. Pare che Ainge abbia poi aggiunto, “Doc mi ha detto che sarebbe tornato da noi. Parliamo praticamente ogni giorno della squadra e di come dobbiamo muoverci per renderla migliore”.

Dopo aver mandato via Vinny Del Negro, anche i Los Angeles Clippers sono alla ricerca di un allenatore. Donald Sterling, owner dei Clippers, avrebbe voluto che Del Negro rimanesse, ma ha saggiamente osservato come ci fosse bisogno di un coach con maggiore esperienza. Il maggiore candidato ora è Nate McMillan, seguito a ruota da Byron Scott e dall’assistente di Mark Jackson ai Warriors Mike Malone. Questi ultimi due hanno già allenato Chris Paul ai tempi degli Hornets e si pensa che, essendo Paul affezionato a loro, possa essere una mossa per convincerlo a rifirmare per i Clippers.